Sardegna - Concessione dei contributi ai Comuni per la redazione degli strumenti urbanistici comunali in adeguamento al Piano Paesaggistico Regionale

La Regione Sardegna intende incentivare la redazione dei Piani Urbanistici Comunali (PUC), previsti dall’art. 3 della L.r. 22 dicembre 1989, n.45, e dei piani attuativi previsti dall’art. 21, in particolare i Piani Particolareggiati dei centri di antica e prima formazione (PPCM) e i Piani per gli Insediamenti produttivi (PIP), al fine di assicurare l’equilibrata espansione dei centri abitati in coerenza con le direttive e i vincoli regionali, in particolar modo con il Piano Paesaggistico Regionale (PPR), approvato con Decreto del Presidente della Regione n.82 del 8 settembre 2006, pubblicato sul BURAS n.30 in pari data.

Il contributo può essere utilizzato per dotarsi dei seguenti strumenti urbanistici:

• Linea A: Piano Urbanistico Comunale in adeguamento al PPR. È da intendersi come tale il Piano urbanistico generale dotato dei contenuti di cui all’art.19 della L.r. n.45/89, approvato secondo la procedura di cui al successivo art.20 e dichiarato coerente ai sensi dell’art.31 della L.r. 22 aprile 2002, n.7. Il Piano deve riguardare l’intero territorio comunale e non solo alcune sue parti.

e/o

• Linea B: Piano particolareggiato del centro di antica e prima formazione in adeguamento al PPR. È da intendersi come tale il Piano particolareggiato di cui all’art. 21, comma 1, lett. a, della L.r. n.45/89, avente ad oggetto, come minimo, le aree del territorio comunale soggette al vincolo paesaggistico di cui all’art. 47, comma 2, lett. c, punto 2, (Aree caratterizzate da insediamenti storici) e successivo art.51, lett. a, così come individuate dal PPR e dagli eventuali atti di revisione della Direzione generale dell’urbanistica. Oltre a queste, il Piano può interessare anche parti esterne, purché appartenenti al centro storico (Zona urbanistica A di cui al D.Ass. 2266/U del 1983). Non sono ammessi, invece, Piani che non abbiano ad oggetto il centro di antica e prima formazione, che abbiano ad oggetto solo una sua parte, che riguardino, qualora il Comune sia dotato di più centri, solo alcuni di essi o una loro parte.

e/o

• Linea C: Piano per gli insediamenti produttivi. È da intendersi come tale il Piano di iniziativa pubblica di cui all’art. 21, comma 1, lettera c, della L.r. n.45/89, avente ad oggetto le aree ricadenti nella zona urbanistica omogena D di cui al D.Ass. 2266/U del 1983, così come individuate dagli strumenti urbanistici generali comunali vigenti o adottati. Sono esclusi i Piani dei consorzi industriali.

Possono partecipare tutti i Comuni del territorio regionale.

La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 22.450.000 Euro, di cui:

• 19.000.000 Euro per la Linea A;
• 2.200.000 Euro per la Linea B;
• 1.250.000 Euro per la Linea C.

Il finanziamento massimo erogabile è quello richiesto dall’Amministrazione in sede di domanda, a condizione che non sia superiore, ai sensi dell’art. 41 della L.r. n. 45/89, al 90% della spesa effettivamente sostenuta e rendicontata per la redazione e l’approvazione dello strumento urbanistico oggetto della richiesta. In caso di spese sostenute inferiori, la quota regionale sarà ridotta per rientrare nel limite di legge.

È stabilita una soglia massima di finanziamento, per ogni strumento e ogni linea, pari a 1.000.000 Euro.

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.