Scuola di Comunità: bando rivolto al terzo settore per diffondere la cultura della legalità e contrastare la dispersione scolastica

Scadenza: 18 dicembre 2017
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Bando scaduto
SCADENZA

18 dicembre 2017

PROGRAMMA DI RIFERIMENTO

FSE 2014-2020, Asse II, Azione 9.1.2 e Azione 9.6.5

OBIETTIVO
Pubblicato l'avviso, rivolto a soggetti del terzo settore con il ruolo di capofila in partenariato con gli Istituti Scolastici, che finanzia la
sperimentazione di interventi educativi finalizzati a valorizzare e potenziare le dinamiche relazionali, sia all’interno della famiglia che
nella comunità locale, anche attraverso il sostegno del ruolo genitoriale e il rafforzamento della rete di legami tra nucleo familiare e

comunità locale.

L’Avviso, in attuazione delle DGR n. 73/ 2017 e n. 109/2017, vede la collaborazione della DG Politiche Sociali e Socio-sanitarie con l’Ufficio Speciale del Federalismo e dei Sistemi territoriali e della Sicurezza integrata. L’obiettivo, infatti, è quello di diffondere la cultura della legalità e contrastare la dispersione scolastica, attraverso la realizzazione di interventi tesi a potenziare l'apprendimento sociale e culturale di giovani, in particolare di quelli appartenenti a nuclei familiari in condizione di svantaggio.

Si intende, infatti, favorire la sperimentazione di un modello integrato di presa in carico e di accompagnamento
educativo, coinvolgendo, altresì, l’insieme di soggetti che, a vario titolo, si occupano dei ragazzi, a partire dalle

famiglie.

Da qui l’importanza, non solo di sostenere il nucleo parentale di appartenenza, attraverso un’azione di
mediazione familiare e culturale, ma anche di attivare una campagna di sensibilizzazione che coinvolga i diversi
soggetti che operano nella comunità di riferimento e che incidono sui processi di crescita socio-educativa.
Obiettivi primari, quindi, sono quelli di rendere maggiormente attrattiva la Scuola e di valorizzare e potenziare le
dinamiche relazionali, sia all’interno della famiglia che nella comunità locale, anche attraverso il sostegno del

ruolo genitoriale e il rafforzamento della rete di legami tra nucleo familiare e comunità locale.

La Scuola diventa, così, il punto di riferimento in grado di svolgere un ruolo propulsore per il rafforzamento

della cultura della legalità e per la crescita, non solo dei ragazzi, ma dell’intera comunità.

DESCRIZIONE
Pubblicato l'avviso, rivolto a soggetti del terzo settore con il ruolo di capofila in partenariato con gli Istituti Scolastici, che finanzia la
sperimentazione di interventi educativi finalizzati a valorizzare e potenziare le dinamiche relazionali, sia all’interno della famiglia che
nella comunità locale, anche attraverso il sostegno del ruolo genitoriale e il rafforzamento della rete di legami tra nucleo familiare e

comunità locale.

L’Avviso, in attuazione delle DGR n. 73/ 2017 e n. 109/2017, vede la collaborazione della DG Politiche Sociali e Socio-sanitarie con l’Ufficio Speciale del Federalismo e dei Sistemi territoriali e della Sicurezza integrata. L’obiettivo, infatti, è quello di diffondere la cultura della legalità e contrastare la dispersione scolastica, attraverso la realizzazione di interventi tesi a potenziare l'apprendimento sociale e culturale di giovani, in particolare di quelli appartenenti a nuclei familiari in condizione di svantaggio.

Si intende, infatti, favorire la sperimentazione di un modello integrato di presa in carico e di accompagnamento
educativo, coinvolgendo, altresì, l’insieme di soggetti che, a vario titolo, si occupano dei ragazzi, a partire dalle

famiglie.

Da qui l’importanza, non solo di sostenere il nucleo parentale di appartenenza, attraverso un’azione di
mediazione familiare e culturale, ma anche di attivare una campagna di sensibilizzazione che coinvolga i diversi
soggetti che operano nella comunità di riferimento e che incidono sui processi di crescita socio-educativa.
Obiettivi primari, quindi, sono quelli di rendere maggiormente attrattiva la Scuola e di valorizzare e potenziare le
dinamiche relazionali, sia all’interno della famiglia che nella comunità locale, anche attraverso il sostegno del

ruolo genitoriale e il rafforzamento della rete di legami tra nucleo familiare e comunità locale.

La Scuola diventa, così, il punto di riferimento in grado di svolgere un ruolo propulsore per il rafforzamento

della cultura della legalità e per la crescita, non solo dei ragazzi, ma dell’intera comunità.

AZIONI FINANZIATE
Il presente Dispositivo finanzia la sperimentazione di interventi educativi integrati di presa in carico degli alunni
degli Istituti Scolastici primari e secondari di primo e secondo grado della regione Campania, con l’attribuzione di
una premialità alle proposte progettuali che coinvolgano almeno un Istituto scolastico ubicato nelle aree di grave
esclusione sociale e culturale, come individuate dall’Allegato 1 alla circolare del MIUR, prot. n.

AOODGAI/11666 del 31.07.2012.

Tali interventi, pena l'esclusione, devono avere una durata minima di 24 mesi ed una durata massima di 30 mesi

ed essere articolati nelle tre sottoelencate azioni:

a) educazione alla legalità e supporto scolastico;

b) sostegno alla genitorialità;

c) animazione territoriale.

a) Azione di educazione alla legalità e supporto scolastico

L'azione intende favorire l’inclusione socio-educativa degli alunni, mediante percorsi educativi orientati al rispetto
della legalità e alla riduzione dell'abbandono e della dispersione scolastica, anche attraverso l’accompagnamento

della genitorialità, in un’ottica ecosistemica.

L’obiettivo è quello di rafforzare, negli alunni, la consapevolezza e l'acquisizione del significato di cittadinanza
attiva, di sviluppare l’acquisizione di una maggiore fiducia in se stessi e nelle proprie capacità e di favorire
l'approfondimento di contenuti culturali, mediante l’utilizzo di metodologie e strumenti innovativi e attraverso

laboratori di carattere socio-culturale e didattico.

Parimenti, si intende accompagnare le famiglie degli alunni coinvolti in attività specifiche finalizzate a sviluppare

comportamenti responsabili ispirati al rispetto della legalità.

Tale azione deve prevedere, pena l’esclusione, percorsi così caratterizzati:

- almeno 600 ore, nel caso di interventi che hanno una durata massima di 24 mesi ed almeno 800 ore,

nel caso di interventi che hanno una durata superiore a 24 mesi, fino ad un massimo di 30;

- un minimo di 20 alunni individuati dagli Istituti Scolastici partner del progetto, garantendo la

presenza di almeno 1 operatore ogni 10 partecipanti;

- almeno 12 incontri con i genitori degli alunni coinvolti.

b) Azione di sostegno genitoriale L'azione prevede un’attività specifica di presa in carico delle famiglie degli alunni in condizione di svantaggio, a
maggiore rischio di esclusione sociale, individuati dagli Istituti Scolastici partner del progetto, per sensibilizzarle
anche nelle scelte educative e formative dei propri figli, rafforzando i momenti di consapevolezza e condivisione

familiare.

Si tratta, in particolare, di servizi di sostegno alla genitorialità, finalizzati a promuovere atteggiamenti positivi nei
confronti dell’istruzione e del sistema scolastico e a facilitare la prevenzione dei fattori che originano il disagio e

determinano il rischio di abbandono scolastico.

c) Azione di animazione territoriale L’azione di animazione territoriale è finalizzata alla realizzazione di attività di informazione, comunicazione e
sensibilizzazione rivolte ai soggetti del territorio, affinché possano svolgere un ruolo sinergico con la comunità di
riferimento per prevenire i fenomeni di criminalità, rafforzare il senso civico e promuovere la cultura della

legalità.

Al fine di garantire un’efficace presa in carico degli alunni destinatari dell’intervento, il cronoprogramma delle
attività progettuali deve essere articolato tenendo conto della chiusura dell’anno scolastico, prevista di norma

entro il 30 giugno.

CHI PUO' PARTECIPARE

Beneficiari dell’Avviso sono i soggetti del terzo settore con il ruolo di capofila, in partenariato con 4 Istituti Scolastici, con sede nel territorio della regione Campania. Possono aderire al partenariato altri soggetti del terzo settore, enti pubblici locali, enti di promozione dello sport ed associazioni sportive e associazioni antiracket ed antiusura.

Nello specifico, ciascun partenariato, a pena di esclusione, deve essere costituito obbligatoriamente dai

sottoindicati 5 soggetti:

- 1 Soggetto del terzo settore, come sopra definito, con il ruolo di capofila:

o iscritto negli appositi registri regionali o nazionali, ove previsti, oppure in possesso della

personalità giuridica, attribuita ai sensi del D.P.R. 361/2000 e s.m.i.;

o che abbia sede operativa in regione Campania;

o che abbia finalità statutarie coerenti con gli obiettivi del presente Avviso, ed esperienza

documentata almeno triennale nei processi socioeducativi a favore dei minori;

- 4 Istituti Scolastici, con sede nel territorio della regione Campania.

Possono, altresì, aderire al partenariato sopra descritto:

- altri Soggetti del terzo settore, come definiti ai sensi del Decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117
“Codice del Terzo Settore”, nonché dall’art. 13 della L.R. 28 ottobre 2007, n. 11, operanti in materie
attinenti con le azioni e le finalità del presente Avviso, non necessariamente iscritti in appositi
registri regionali o nazionali, ove previsti, nè in possesso della personalità giuridica attribuita ai sensi

del D.P.R. 361/2000 e ss.mm.ii.;

- Enti pubblici locali;

- Enti di promozione dello sport ed associazioni sportive;

- Associazioni antiracket ed antiusura previste dall’art. 13, comma 2, della Legge n. 44/99 e dall’art.
15, comma 4, della legge n. 108/96, iscritte in apposito elenco presso le Prefetture della regione

Campania ai sensi del Decreto Ministero dell’Interno 30 novembre 2015, n. 223.

I soggetti sopra elencati devono, pena l’esclusione, avere sede operativa nel territorio della regione Campania.

Ciascun soggetto del partenariato obbligatorio e facoltativo deve partecipare, pena l’esclusione, ad una sola proposta progettuale.

ENTITA' CONTRIBUTO

Dotazione finanziaria: 8.248.000 euro

Ciascuna proposta progettuale, a pena di esclusione, è finanziata fino ad un importo massimo di €. 183.000,00, ripartito nelle seguenti tre azioni:

- azione a) educazione alla legalità e supporto scolastico (max a €. 102.000,00, a valere sull’azione 9.6.5);

- azione b) sostegno alla genitorialità (max €. 66.500,00, a valere sull’azione 9.1.2);

- azione c) animazione territoriale (max €. 14.500,00, a valere sull’azione 9.6.5).

COME PARTECIPARE

PAESI AMMISSIBILI

REFERENTE

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SITO WEB

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FORMULARI E DOCUMENTI

Bando

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali. - NULL

CODICE AUTORE

05/11/2017_CAD

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