Selezione di partner di coprogettazione per la presentazione di proposte al fine di realizzare interventi rivolti all’assistenza e al sostegno alle vittime di qualsiasi reato

Scadenza: 1 marzo 2022
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Regione Piemonte

Dotazione Complessiva
€ 280.000
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Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Intermedio

Finalità

L’obiettivo dell’avviso è di selezionare soggetti del terzo settore che intendano presentare la propria migliore proposta progettuale, al fine di co-progettare gli interventi rivolti all’assistenza e al sostegno delle vittime di qualsiasi tipologia di reato, per realizzare gli interventi previsti all'interno dei progetti:

  • “Riparare, sostenere e mediare: diffusione degli interventi di giustizia riparativa e di sostegno alle vittime in Piemonte” approvato e finanziato da Cassa delle Ammende, per quanto attiene le azioni di rafforzamento della rete dei servizi di assistenza generale alle vittime;
  • "SU.VI.RE - Supporto alle vittime di reato", approvato e finanziato dal Ministero della Giustizia.

Interventi ammissibili

Il progetto ha ad oggetto l’attivazione di spazi di accoglienza, ascolto e sostegno a favore delle vittime attraverso i seguenti interventi:

  • la costruzione e implementazione di una rete di servizi del pubblico e del privato-sociale che sul territorio siano titolari di competenze che attengono alla materia;
  • l’avvio di una linea telefonica dedicata con accesso 24 ore su 24;
  • l'attivazione fin dall’immediatezza del fatto-reato nonché dal primo contatto con le Autorità di interventi diversificati di assistenza rispetto ai bisogni della vittima (accoglienza, supporto psicologico e/o psicoterapeutico, assistenza giuridica, orientamento ai servizi, percorsi di mediazione, qualora ne sussistano le condizioni, con l'autore di reato…);
  • l'informazione sull’iter e sul possibile ruolo della vittima all’interno del procedimento penale, anche in sede di udienza;
  • la sensibilizzazione circa l’opportunità e i possibili risvolti della mediazione penale;
  • la predisposizione, nelle situazioni di reati extrafamiliari, di interventi specializzati, di accompagnamento alla gestione delle conflittualità a dover gestire l’impatto emotivo derivante dalle conseguenze del reato e la “rii-costruzione” dei legami interrotti.
  • la promozione di iniziative di pubblicizzazione, informazione e sensibilizzazione alle categorie professionali che possono entrare in contatto anche con vittime che non hanno sporto denuncia.

La durata massima del progetto è di 24 mesi, a partire dalla data di avvio delle attività.

Il target group è rappresentato dalle vittime di tutte le tipologie di reato.

Con il termine vittima si intende “una persona fisica che ha subito un danno, anche fisico, mentale o emotivo o perdite economiche che sono stati causati direttamente da un reato; un familiare di una persona la cui morte è stata causata direttamente da un reato e che ha subito un danno in conseguenza della morte di tale persona" (Art. 2 Direttiva 2012/29/UE).

Chi può partecipare

Possono partecipare i seguenti soggetti:

  • Organizzazioni di Volontariato e Associazioni di Promozione Sociale;
  • Onlus;
  • Cooperative sociali;
  • Altri enti del settore.

Attenzione! Tutti i soggetti, siano essi singoli o componenti del raggruppamento, devono avere almeno una sede operativa in Piemonte.

È possibile prendere parte al bando sia in forma singola che in forma associata mediante raggruppamenti temporanei di scopo (ATS).

Entità del contributo

Dotazione finanziaria complessiva: 280.000 Euro

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Prestare massima attenzione ai criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri ti aiuterà a capire se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo. Nella fase di scrittura i criteri di valutazione vi guideranno per capire la lunghezza e l’importanza che sarà necessario dare ai singoli paragrafi della proposta progettuale. Dovrò dare maggiore rilevanza ai paragrafi che si riferiscono ai criteri di valutazione che hanno maggior punteggio perché sono quelli su cui si baserà la valutazione del progetto. (Cfr. pag. 6 del bando).

Attenzione! Il progetto prevede la presa in carico di almeno 100 casi all’anno, sull'intero territorio regionale.

È sempre consigliabile prendere contatto diretto con l’Ente finanziatore, ti aiuterà a comprendere se il tuo progetto possiede le giuste caratteristiche per essere finanziato (Monica Vietti, tel.: 011 4323825 – email: monica.vietti@regione.piemonte.it).

Non aspettare fino all’ultimo momento per inviare il progetto! È sempre consigliabile inviare la domanda con sufficiente anticipo rispetto alla scadenza per evitare problemi tecnici dell’ultimo minuto.

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