Regione Umbria: PSR per l'Umbria 2014/2020 - Misura 2 - Sottomisura 2.1 - Tipologia di intervento 2.1.1 Servizi di consulenza
La Regione Umbria con il questo bando dà attuazione, nell’ambito del PSR per l’Umbria 2014-2020, alla Misura 2, Sottomisura 2.1 “Sostegno allo scopo di aiutare gli aventi diritto ad avvalersi di servizi di consulenza”.
Con l’attivazione della misura si intende porre al servizio dello sviluppo rurale un sistema di consulenza capace di rispondere ai fabbisogni puntuali delle aziende, promuovendo contestualmente l’innalzamento dei livelli di competitività delle imprese e di sviluppo sostenibile del territorio.
Per accedere al sostegno ogni singolo programma deve:
In relazione alle priorità e alle Focus Area del PSR per l’Umbria 2014-2020, i servizi di consulenza potranno prevedere la trattazione delle seguenti tematiche:
Sono beneficiari del sostegno i soggetti pubblici o privati che risultino idonei all’erogazione di servizi di consulenza sulla base dei requisiti indicati, ovvero:
I destinatari finali dei servizi di consulenza, finanziati a valere sull’annualità 2019, sono le aziende agricole (codice ATECO 01), iscritte alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (CCIAA), in possesso di fascicolo aziendale. Per le aziende con sede legale fuori dal territorio della regione Umbria sarà verificata la sussistenza di almeno una UTE (Unità tecnico-economica) aperta presso le CCIAA di Perugia o Terni.
La dotazione finanziaria complessiva del Bando è pari a € 2.000.000.
Il tasso di sostegno è fissato nella misura dell’80% della spesa ammissibile (IVA esclusa) calcolata sulla base del costo unitario standard (54,00 €/ora).
Il contributo per la singola tipologia di consulenza, si differenzia in base alla complessità dei contenuti e alla relativa durata, come di seguito riportato:
Ciascuna azienda può beneficiare di più tipologie di servizio, purchè erogate dal medesimo organismo di consulenza, entro il limite massimo di € 3.326,40 di contributo, corrispondenti ad un numero di 7 blocchi da 11 ore, per una spesa totale di € 4.158,00 (IVA esclusa).
Qualora l’azienda destinataria dei servizi risulti presente in più di un programma si riterrà valida l’adesione sottoscritta per prima.
Ciascuna domanda di sostegno può accedere ad un contributo massimo di € 300.000,00 a fronte di una spesa massima ammissibile pari ad € 375.000,00.
In relazione a tale condizione ciascun programma deve garantire almeno 748 ore di consulenza corrispondenti a una spesa minima ammissibile di € 40.986,00 e un contributo minimo di € 32.788,80.
Sono ammissibili i costi per l’erogazione di ciascun servizio (tipologia) di consulenza, riconducibili alle seguenti tre categorie:
1) Remunerazione del consulente;
2) Spese di viaggio;
3) Spese generali: insieme dei costi indiretti, ovvero non attribuibili al singolo servizio di consulenza. Rientrano in questa categoria le attività di coordinamento e amministrazione, le spese di manutenzione dei locali, gli affitti, ecc.
Sono ammissibili i costi per l’erogazione di ciascun servizio (tipologia) di consulenza, riconducibili alle seguenti tre categorie:
1) Remunerazione del consulente;
2) Spese di viaggio;
3) Spese generali: insieme dei costi indiretti, ovvero non attribuibili al singolo servizio di consulenza. Rientrano in questa categoria le attività di coordinamento e amministrazione, le spese di manutenzione dei locali, gli affitti, ecc.
Pagina web per documenti e formulari
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