PSR 2014/2020 Puglia - Misura 4 "Investimenti in immobilizzazioni materiali" - Sottomisura 4.1 "Sostegno a investimenti nelle aziende agricole" - Operazione 4.1.A "Sostegno per gli investimenti per la redditività, la competitività e la sostenibilità delle aziende agricole"
L’Operazione 4.1.A mira a migliorare redditività, competitività e sostenibilità delle aziende agricole.
L’Operazione 4.1.A risponde direttamente alla FA-2A e indirettamente alle FA-3A, FA-4B, FA-5A, FA5B, FA-5C, FA-5D; inoltre soddisfa direttamente i fabbisogni 8, 9 e 10, e indirettamente i fabbisogni 12, 13, 14, 21, 22, 25, 26, 27 e 28, attraverso:
a) l’innovazione tecnologica: in particolare quella relativa all’introduzione di impianti, macchine, attrezzature e sistemi che migliorano la qualità dei prodotti e riducono i costi di produzione;
b) la riconversione varietale e diversificazione colturale delle produzioni agricole regionali;
c) l’incremento del valore aggiunto attraverso l’integrazione orizzontale;
d) il miglioramento della sostenibilità ambientale delle attività produttive aziendali;
e) la riduzione dell’approvvigionamento energetico da fonti fossili attraverso l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili;
f) la realizzazione di interventi mirati al risparmio idrico e all’efficientamento delle reti idriche aziendali.
I soggetti beneficiari previsti dal PSR Puglia 2014-2020 per l'Operazione 4.1.A sono gli agricoltori in attività, così come definiti dall’art. 9 del Regolamento (UE) n. 1307/2013 e disciplinato dall’art. 3 del DM n. 6513 del 18/11/2014 e s.m.i, che intendono realizzare un progetto nella forma di Imprenditori agricoli singoli o Associazioni di Agricoltori, cosi come meglio definite nel paragrafo 3 del Bando.
L’agricoltore in attività che presenta un progetto singolo non può partecipare a un progetto collettivo presentato da un’Associazione di Agricoltori anche se relativo a investimenti diversi.
Le risorse finanziarie assegnate al Bando sono pari a € 35.000.000.
Il limite minimo del costo totale dell’investimento ammissibile è pari a € 30.000 per i progetti singoli e € 100.000 per quelli collettivi, mentre il limite massimo è pari a € 3.000.000 per i progetti singoli e € 4.000.000 per quelli collettivi.
Al fine di evitare difficoltà nell’attribuzione dei punti di cui ai criteri di selezione non è possibile presentare DdS relative a Piani Aziendali di importo monetario superiore a € 3.000.000 per i progetti singoli e € 4.000.000 per quelli collettivi.
Sono ammissibili all’aiuto i seguenti investimenti:
Possono essere ammessi contributi in natura nel rispetto del comma 1, art. 69 del Reg. (UE) 1303/2013.
Gli investimenti fissi sono ammissibili agli aiuti se la loro realizzazione è prevista su superfici condotte in proprietà o in affitto; per gli investimenti mobili, questi sono ammissibili agli aiuti se le superfici condotte in proprietà o in affitto giustificano il loro acquisto. In entrambi i casi (investimenti fissi e mobili), per le superfici condotte in affitto, il contratto dovrà avere una durata di almeno dieci anni a partire dalla data di presentazione della DdS; esclusivamente nel caso di conduzione di beni (terreni, fabbricati, etc.) sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata vale, quale titolo di possesso, l’assegnazione a titolo gratuito (comodato) da parte del soggetto preposto, in base a quanto disposto dalla Legge n. 109 del 07 marzo 1996 (Agenzia Nazionale - ANBSC).
Per i terreni non condotti in proprietà è necessaria l’autorizzazione scritta da parte del proprietario/autorità assegnante a eseguire gli interventi proposti, nonché a presentare la DdS e a percepire i relativi aiuti.
In caso di comproprietà tra coniugi in regime di comunione di beni è necessaria l’autorizzazione, con firma autenticata del coniuge, alla conduzione e alla realizzazione degli investimenti previsti. In tutti gli altri casi di comproprietà è necessario apposito contratto di affitto, regolarmente registrato e di durata almeno pari a dieci anni dalla presentazione della DdS.
Per il comparto zootecnico l’ammissione a finanziamento degli investimenti proposti nel comparto è condizionata alla dimostrazione, nella situazione post intervento dell’EIP, che il fabbisogno alimentare annuo dell'allevamento aziendale, espresso in Unità Foraggere, sia soddisfatto per almeno il 25% da prodotti aziendali.
In merito alla coerenza e alla demarcazione con le OCM per le tipologie di investimento ed i costi ammissibili si rimanda a quanto specificatamente stabilito al paragrafo “Demarcazione tra PSR e OCM per settore” del Capitolo 14 “Informazione sulla complementarietà” del PSR Puglia 2014-2020. Nel caso di investimenti nel settore apistico sono esclusi gli interventi finanziati dal Programma Apistico Nazionale per il triennio 2017-2019, Reg. (UE) n. 1308/2013.
Nei progetti collettivi sono ammissibili i seguenti costi:
Il progetto collettivo deve essere presentato da Associazione di agricoltori avente personalità giuridica. Tutte le aziende associate devono avere produzioni correlate all’intervento collettivo finalizzato a soddisfare un fabbisogno comune.
L’Associazione non può variare il numero delle aziende partecipanti al progetto collettivo successivamente alla presentazione della domanda di sostegno e sino alla scadenza degli impegni, pena la revoca degli aiuti concessi ed il recupero delle somme erogate, salvo eventuale subentro nella titolarità delle stesse.
Sono ammissibili all’aiuto i seguenti investimenti:
Possono essere ammessi contributi in natura nel rispetto del comma 1, art. 69 del Reg. (UE) 1303/2013.
Gli investimenti fissi sono ammissibili agli aiuti se la loro realizzazione è prevista su superfici condotte in proprietà o in affitto; per gli investimenti mobili, questi sono ammissibili agli aiuti se le superfici condotte in proprietà o in affitto giustificano il loro acquisto. In entrambi i casi (investimenti fissi e mobili), per le superfici condotte in affitto, il contratto dovrà avere una durata di almeno dieci anni a partire dalla data di presentazione della DdS; esclusivamente nel caso di conduzione di beni (terreni, fabbricati, etc.) sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata vale, quale titolo di possesso, l’assegnazione a titolo gratuito (comodato) da parte del soggetto preposto, in base a quanto disposto dalla Legge n. 109 del 07 marzo 1996 (Agenzia Nazionale - ANBSC).
Per i terreni non condotti in proprietà è necessaria l’autorizzazione scritta da parte del proprietario/autorità assegnante a eseguire gli interventi proposti, nonché a presentare la DdS e a percepire i relativi aiuti.
In caso di comproprietà tra coniugi in regime di comunione di beni è necessaria l’autorizzazione, con firma autenticata del coniuge, alla conduzione e alla realizzazione degli investimenti previsti. In tutti gli altri casi di comproprietà è necessario apposito contratto di affitto, regolarmente registrato e di durata almeno pari a dieci anni dalla presentazione della DdS.
Per il comparto zootecnico l’ammissione a finanziamento degli investimenti proposti nel comparto è condizionata alla dimostrazione, nella situazione post intervento dell’EIP, che il fabbisogno alimentare annuo dell'allevamento aziendale, espresso in Unità Foraggere, sia soddisfatto per almeno il 25% da prodotti aziendali.
In merito alla coerenza e alla demarcazione con le OCM per le tipologie di investimento ed i costi ammissibili si rimanda a quanto specificatamente stabilito al paragrafo “Demarcazione tra PSR e OCM per settore” del Capitolo 14 “Informazione sulla complementarietà” del PSR Puglia 2014-2020. Nel caso di investimenti nel settore apistico sono esclusi gli interventi finanziati dal Programma Apistico Nazionale per il triennio 2017-2019, Reg. (UE) n. 1308/2013.
Nei progetti collettivi sono ammissibili i seguenti costi:
Il progetto collettivo deve essere presentato da Associazione di agricoltori avente personalità giuridica. Tutte le aziende associate devono avere produzioni correlate all’intervento collettivo finalizzato a soddisfare un fabbisogno comune.
L’Associazione non può variare il numero delle aziende partecipanti al progetto collettivo successivamente alla presentazione della domanda di sostegno e sino alla scadenza degli impegni, pena la revoca degli aiuti concessi ed il recupero delle somme erogate, salvo eventuale subentro nella titolarità delle stesse.
Pagina web per documenti e formulari
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
Tutti i contenuti riportati su questo sito web sono di proprietà esclusiva della società Obiettivo Europa s.r.l. e sono protetti dal diritto d'autore e dal diritto di proprietà intellettuale.
È assolutamente vietato copiare, pubblicare o ridistribuire in qualsiasi forma e con qualsiasi strumento i contenuti delle schede bandi o qualsiasi altro testo presente su questo sito, se non previa espressa autorizzazione dalla Società titolare dei diritti d'autore e di proprietà intellettuale.