La sottomisura 5.2 si prefigge l’obiettivo di sostenere gli investimenti per il ripristino dei terreni agricoli e del potenziale
produttivo danneggiati da calamità naturali, avversità climatiche ed eventi catastrofici, fitopatie ed epizoozie.
Possono essere finanziati interventi sulle infrastrutture danneggiate, sulle strutture (terreni, fabbricati ed impianti), sulle dotazioni aziendali (acquisto di macchine e attrezzature), nonché interventi di ripristino di impianti di colture poliennali e del patrimonio zootecnico danneggiati da eventi calamitosi, fitopatie ed epizoozie.
[ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]I beneficiari delle sottomisura sono gli agricoltori (imprenditori agricoli) o loro associazioni, nonché, per le sole infrastrutture, gli Enti pubblici, a condizione che sia stabilito un nesso tra l'investimento intrapreso e il potenziale produttivo agricolo.
La normativa di riferimento per la definizione di imprenditore agricolo, è costituita dall’articolo 2135 del codice civile. Nel caso di imprese agricole associate, i titolari delle stesse devono essere imprenditori agricoli.
Dotazione finanziaria: 7.500.000 euro
L’intensità del sostegno, concesso sotto forma di contributo in conto capitale, è pari al 100% delle spese sostenute e rendicontate per l’attuazione delle operazioni ammissibili previste dalla sottomisura, nei limiti minimi e massimi descritti nel bando.
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