Scadenza: 16 marzo 2022
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Commissione Europea – Programma CERV (Cittadinanza, Uguaglianza, Diritti e Valori)

Dotazione Complessiva
€ 6.800.000
Finanziamento Minimo
€75.000
Co-finanziamento
90%
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Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Difficile

Finalità

Raggiungere l’equilibrio di genere nei processi decisionali della politica è un passaggio cruciale verso il raggiungimento della parità di genere ed è uno dei tre pilastri della Strategia europea per la parità di genere 2020-25. Anche se alcuni progressi sono stati compiuti in questo campo, le donne continuano a essere sottorappresentate nelle posizioni apicali delle aziende e nei processi decisionali della politica in molti Stati membri dell'UE. Questo squilibrio compromette il pieno funzionamento del sistema democratico e rappresenta un ostacolo all’emancipazione delle donne, nonché una barriera per la crescita economica e lo sviluppo sostenibile. Inoltre, le voci e le competenze delle donne sono sottorappresentate nei media e più in generale nel dibattito pubblico.

Obiettivo del Bando è sostenere, favorire e implementare politiche ad ampio raggio che promuovano il pieno godimento dei diritti da parte delle donne, la libertà da stereotipi di genere, la parità di genere, compreso il bilanciamento equilibrato fra lavoro e vita privata, l’empowerment delle donne e l’integrazione della dimensione di genere (gender mainstreaming)

Il bando si articola in due linee di intervento prioritarie:

  1. Partecipazione e rappresentazione equilibrata di donne e uomini nella sfera decisionale della politica

In linea con la Strategia europea per la parità di genere e con gli obiettivi di Sviluppo Sostenibile, questa Priorità mira a sostenere gli Stati Membri e gli Stakeholder rilevanti nello sviluppo e nell’implementazione di strategie efficaci per aumentare la partecipazione e la rappresentatività delle donne nei processi decisionali della politica (compresa la equanime rappresentanza nelle elezioni del Parlamento Europeo nel 2024) e nelle posizioni apicali e gestionali del settore imprenditoriale.

Per affrontare le sfide ancora aperte sul versante delle pari opportunità nella partecipazione/rappresentanza delle donne e degli uomini nella vita politica ed economica, è necessaria un'azione coordinata in un’ampia gamma di settori, che richiede cambiamenti fondamentali, politiche, misure e azioni mirate che rimuovano gli ostacoli sociali e strutturali, tenendo conto della necessità di rafforzare la leadership delle donne e la loro partecipazione alla vita pubblica nella fase di ripresa post-pandemia.

  1. Contrasto agli stereotipi di genere, con particolare riguardo anche a quelli che colpiscono i giovani, nei settori della pubblicità e dei media

Questa priorità si concentra su azioni di sensibilizzazione, a livello locale, nazionale o dell'Unione europea, per contrastare gli stereotipi di genere, anche in tutte le sfere della vita dei giovani (in particolare la scuola, lo sport, gli intrattenimenti online, i social media e altre attività), nella pubblicità e nei media. Le iniziative dovranno prevedere la promozione e diffusione di messaggi positivi e rappresentazioni di uguaglianza e pari opportunità per ragazze e ragazzi, donne e uomini, al fine di incoraggiare il cambiamento dei comportamenti nella società. Questa priorità accompagnerà una campagna a livello dell'UE sulla lotta agli stereotipi di genere con particolare riguardo ai giovani, nonché ad altre misure di uguaglianza di genere che affrontano stereotipi attraverso un approccio intersettoriale. I progetti dovrebbero proporre metodi e attività che coinvolgono direttamente i gruppi target, in particolare ragazze e ragazzi, in modo creativo e innovativo, per promuovere un cambiamento dei comportamenti.

Interventi ammissibili

  1. Partecipazione e rappresentazione equilibrata di donne e uomini nella sfera decisionale della politica

Nell’ambito di questa priorità, le attività ammissibili comprendono (a titolo esemplificativo):

  • sviluppo, attuazione, monitoraggio e valutazione di strategie nazionali messe in atto dalle autorità responsabili degli Stati membri per raggiungere la parità nella partecipazione/rappresentanza di donne e uomini nella vita politica ed economica;
  • apprendimento reciproco e identificazione/scambio di buone pratiche tra autorità responsabili degli Stati membri e/o tra le parti interessate, come gli organismi per la parità di genere, le organizzazioni della società civile, in particolare le organizzazioni di donne e i media; sviluppo e/o diffusione di strumenti di alta qualità e/o strategie volte a raggiungere la parità nella partecipazione/rappresentanza di donne e uomini nella vita politica ed economica;
  • attività di sensibilizzazione, quali seminari, conferenze, campagne, pubblicazioni, attività di stampa e campagne sui social media, che possono includere sensibilizzazione sui vantaggi aziendali di una partecipazione equilibrata di donne e uomini in posizioni apicali all’interno delle aziende.
  • sviluppare/rafforzare la cooperazione e il networking tra le principali parti interessate, quali le autorità nazionali e/o regionali/locali e/o le loro associazioni, organismi per la parità di genere, organizzazioni della società civile, in particolare associazioni di donne.
  1. Contrasto agli stereotipi di genere, con particolare riguardo anche a quelli che colpiscono i giovani, nei settori della pubblicità e dei media

Nell’ambito di questa priorità possono essere finanziate le seguenti tipologie di interventi:

  • attività di sensibilizzazione e responsabilizzazione, in particolare attività di contrasto agli atteggiamenti negativi e agli stereotipi rispetto ai ruoli di genere e ai comportamenti attesi di uomini e donne, ragazze e ragazzi, fornendo modelli e scelte alternativi;
  • capacity building e formazione dei professionisti interessati, in particolare attività di sensibilizzazione per i professionisti che lavorano con i giovani (ad es. scuole o attività extrascolastiche), o professionisti dei media e della pubblicità;
  • scambio di buone pratiche, apprendimento reciproco e attività che promuovono esempi di buone pratiche attuate da organizzazioni o aziende che affrontano gli stereotipi di genere e offrono modelli alternativi.

Sarà data preferenza a progetti che sviluppano e attuano misure specifiche e coinvolgono il gruppo target. I candidati dovrebbero impegnarsi per la partecipazione attiva dei bambini e dei giovani nella progettazione e realizzazione delle attività.

La prospettiva dell'uguaglianza di genere dovrebbe essere presa in considerazione anche quando si progetta il "formato" di attività come l'apprendimento reciproco, l'empowerment, la sensibilizzazione e eventuali attività di formazione, per garantire che consentano un'equa partecipazione delle donne, uomini, ragazze e ragazzi e che promuovono approcci sensibili al genere.

Impatti attesi

  1. Partecipazione e rappresentazione equilibrata di donne e uomini nella sfera decisionale della politica
  • contributo all'attuazione della Strategia per la parità di genere 2020-25 della Commissione Europea, con particolare riguardo al pilastro "Leader su un piede di parità" e al raggiungimento da parte dell'UE dell’Obiettivo n. 5 di Sviluppo Sostenibile sulla parità di genere;
  • contributo al raggiungimento di una pari rappresentanza di donne e uomini nel Parlamento europeo dopo le elezioni del 2024;
  • progettazione, sviluppo e/o monitoraggio di politiche nazionali, regionali o locali per promuovere la parità di rappresentanza di donne e uomini nei processi decisionali della politica, nei dibattiti pubblici e nelle posizioni apicali e di leadership in campo aziendale;
  • aumento della capacità delle autorità nazionali, regionali e locali, delle organizzazioni della società civile, in particolare le associazioni di donne e i media di affrontare gli ostacoli legati alla sottorappresentazione delle donne nella politica, nei dibattiti pubblici e in posizioni dirigenziali e di leadership;
  • cooperazione rafforzata, maggiore messa in rete e scambio di informazioni tra i governi degli Stati membri, gli enti locali e regionali gli organismi per la parità di genere, le organizzazioni della società civile, in particolare le organizzazioni femminili, i media e il mondo accademico.
  1. Contrasto agli stereotipi di genere, con particolare riguardo anche a quelli che colpiscono i giovani, nei settori della pubblicità e dei media
  • contrasto agli stereotipi di genere e ai ruoli di genere negativi attraverso la sensibilizzazione, la crescita e la formazione di coloro che sono quotidianamente in contatto con i gruppi target, soprattutto i giovani;
  • mutato atteggiamento e comportamento nei confronti del ruolo delle donne e degli uomini, dei ragazzi e delle ragazze, sia tra la popolazione generale che tra categorie particolari, ad es. professionisti, gruppi vulnerabili, ecc.;
  • ragazze e ragazzi, donne e uomini maggiormente valorizzati e responsabilizzati, liberati da aspettative negative, attraverso l'identificazione con una rappresentazione di genere progressista e messaggi positivi.

Chi può partecipare

Per essere eleggibili, i candidati devono essere Enti:

  • dotati personalità giuridica (pubblici o privati)
  • stabiliti in uno dei Paesi eleggibili:
  • Stati membri dell’UE, compresi i Paesi e i Territori d’Oltremare (PTOM)
  • Paesi Terzi, quali gli Stati aderenti al programma CERV o Paesi per i quali la richiesta di adesione è in corso di negoziazione, purché l’accordo entri in vigore prima della firma del Grant Agreement (lista degli Stati aderenti)

Le proposte dovranno essere presentate da un Consorzio composto da almeno due beneficiari.

Criteri di ammissibilità:

  1. Il progetto può essere sia nazionale che transnazionale
  2. Il progetto deve essere presentato da almeno 2 organizzazioni (il Capofila e un Partner)
  3. Le organizzazioni a scopo di lucro possono partecipare solo in partenariato con enti pubblici o enti no-profit
  4. Il contributo richiesto per ciascun progetto non può essere inferiore a 75.000 euro

Entità del contributo

Le risorse finanziarie complessive ammontano a 6.800.000 Euro

Il contributo richiesto per ciascun progetto non può essere inferiore a 75.000 euro. Non è prevista una soglia massima per il contributo.

Quota di cofinanziamento: 90%

Link e Documenti

Bando

Pagina web per formulari e documenti

Formulario (template)

General Model Grant Agreement

Regolamento istitutivo del CERV (2021)

Programma di Lavoro CERV 2021-22

TOPIC ID: CERV-2022-GE

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Soffermiamoci sui criteri di valutazione (rilevanza, qualità e impatto) e rispondiamo ad una serie di domande prima di presentare la proposta. Può sembrare un lavoro noioso, ma questo “test” di auto valutazione preliminare ci aiuterà a strutturare una proposta che sia in grado di convincere i valutatori della finanziabilità del nostro progetto:

RILEVANZA (40 punti) - Il nostro progetto risponde agli obiettivi e alle priorità del bando? Abbiamo condotto una adeguata analisi di contesto, definendo con precisione i bisogni che il progetto intende affrontare? Il gruppo target è stato chiaramente definito, anche tenendo conto della prospettiva di genere? Qual è il contributo che il nostro progetto intende apportare rispetto al contesto legislativo e strategico dell’UE? Abbiamo adeguatamente descritto la dimensione europea/transnazionale del progetto (valore aggiunto europeo)? Il nostro progetto è in grado di fornire soluzioni utilizzabili in contesti e Paesi diversi, di apportare benefici, in modo diretto o indiretto, attraverso la sua realizzazione, l’intero territorio europeo e ambiti diversi da quello specifico dell’intervento (potenziale per il trasferimento di buone pratiche)?

QUALITÀ (40 punti) - La struttura del progetto è chiara? Abbiamo evidenziato i nessi logici tra problemi, obiettivi, risultati attesi e attività (Logical Framework Approach)? Il budget è sufficiente e appropriato alla corretta attuazione delle attività del progetto?

IMPATTO (20 punti) - La proposta illustra con chiarezza gli impatti di lungo termine sui gruppi target e sul pubblico in generale? Abbiamo previsto una strategia adeguata di comunicazione e diffusione dei risultati per garantire sostenibilità e impatto a lungo termine?  Il progetto è in grado di mantenere i risultati raggiuti anche dopo il finanziamento? Assicuriamoci di proporre azioni che producano effetti moltiplicatori nel tempo e che non si esauriscano con il finanziamento ricevuto.

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