Regione Piemonte
Il bando mira alla realizzazione sul territorio regionale degli interventi previsti dal Piano Operativo di cui al Piano strategico nazionale sulla violenza maschile contro le donne 2017-2020 approvato dal Consiglio dei Ministri il 23 novembre 2017 e con riferimento al Piano straordinario contro la violenza sessuale e di genere.
Attenzione
Le domande di contributo devono essere inoltrate:
1) interventi per il sostegno abitativo ed il reinserimento lavorativo e più in generale per l’accompagnamento nei percorsi di fuoriuscita dalla violenza
a) un adeguato percorso di inserimento/reinserimento nel mondo del lavoro, che consideri anche le eventuali necessità di conciliazione e aiuto per le funzioni di cura famigliari
E’ fondamentale per le donne poter beneficiare di interventi finalizzati a migliorare la capacità di ricerca attiva del lavoro, con progetti integrati e personalizzati che, facendo leva su specifiche misure di accompagnamento e sostegno per il rafforzamento delle competenze, favoriscano il recupero della loro fiducia nelle capacità personali e lo sviluppo di abilità socio-lavorative funzionali all’inclusione sociale e all’inserimento lavorativo.
All’interno delle progettazioni è possibile prevedere il riconoscimento - tra le altre spese dirette all’attuazione dell’intervento - delle spese relative all’attivazione di tirocini di inserimento/reinserimento lavorativo.
Per le donne immigrate e più vulnerabili, che spesso incontrano maggiori difficoltà nel sottrarsi alle situazioni di violenza, non potendo contare su una rete efficace di contatti e legami sociali, l'azione va integrata con la possibilità di frequentare corsi di alfabetizzazione e perfezionamento della lingua italiana, con l’accompagnamento costante di operatrici qualificate che le possano guidare nel non facile percorso del divenire consapevoli delle proprie capacità e dei propri diritti.
Per ulteriori approfondimenti si segnala il link alla pagina del sito regionale dove si possono trovare tutte le informazioni a riguardo, comprese le norme specifiche per la gestione dei tirocini nel periodo di emergenza sanitaria.
b) la concreta opportunità di ottenere una progressiva autonomia abitativa in termini di fruizione di una sistemazione alloggiativa adeguata
Nella strategia regionale si realizzano alcune importanti misure di intervento a favore del sostegno all’abitare:
A) l'assegnazione di un alloggio di edilizia sociale
B) il finanziamento delle Agenzie Sociali per la Locazione sul mercato libero privato (ASLo)
C) l'assegnazione temporanea di un alloggio di edilizia sociale, svincolato dalla normativa regionale in materia, per finalità socialmente rilevanti
L’obiettivo della presente azione è di promuovere degli interventi articolati e integrati in favore di donne prese in carico dai Centri antiviolenza iscritti all’albo regionale nei percorsi di accompagmento di affrancamento dalla violenza che non dispongano di un alloggio o il cui alloggio è divenuto impraticabile per ragioni di sicurezza personale e che non abbiano un inserimento occupazionale tale da poter consentire un’autonoma gestione economica di se stesse e dei propri figli.
Di seguito il link delle agenzie sociali presenti sul territorio regionale.
2) progetti rivolti anche a donne minorenni italiane e straniere anche di seconda generazione,vittime di violenza, nonché a minori vittime di violenza assistita
In stretta sinergia con il sistema dei servizi antiviolenza e di tutela dei minori operanti in Piemonte, si intendono sostenere in specifico reti di partenariato progettuale qualificato formate da Enti Gestori delle funzioni socioassistenziali, Centri antiviolenza localmente presenti e iscritti all’albo regionale, con il coinvolgimento di equipe multidisciplinari che unitariamente intendano promuovere e realizzare una serie di azioni/interventi mirate al conseguimento di almeno 3 dei seguenti obiettivi:
Attenzione
Le attività e gli interventi previsti dai progetti possono realizzarsi fino al 31.10.2022
Spese ammissibili
1) interventi per il sostegno abitativo ed il reinserimento lavorativo e più in generale per l’accompagnamento nei percorsi di fuoriuscita dalla violenza:
a) Spese di personale: massimo 30%
b) Spese per attrezzature e materiali di consumo: massimo 15%
c) Spese per affitto locali: massimo 20%
d) Spese per attività di comunicazione: massimo 5%
e) Altre spese dirette all’attuazione dell’intervento: massimo 30%
2) progetti rivolti a donne minorenni italiane e straniere anche di seconda generazione, vittime di violenza, nonché a minori vittime di violenza assistita:
a) Spese di personale: massimo 40%
b) Spese per materiali di consumo: massimo 10%
c) Spese per affitto locali: massimo 5%
d) Spese per attività di comunicazione: massimo 5%
e) Altre spese dirette all’attuazione dell’intervento: massimo 40%
Per l’azione 1)
Enti locali ed organizzazioni titolari dei Centri Antiviolenza, iscritti all’apposito albo regionale, anche in partnership tra loro ed in rete con gli enti ed i soggetti impegnati nello specifico settore di intervento e con almeno un soggetto per ciascuna delle seguenti categorie:
Per l’azione 2)
Enti gestori delle funzioni socio-assistenziali operanti nel territorio regionale ed organizzazioni titolari dei Centri Antiviolenza, iscritti all’apposito albo regionale, in formale accordo di partenariato tra loro (con individuazione espressa del capofila titolare del finanziamento) e d’intesa formale con gli enti ed i soggetti impegnati nello specifico settore di intervento, in particolare con le Aziende sanitarie Locali regionali e presso A.S.O., O.I.R.M. S.Anna presso le quali operano le equipe multidisciplinari per la presa in carico dei casi di abuso e maltrattamento ai danni dei minori.
Dotazione finanziaria complessiva: 430.799 Euro
Contributo massimo per progetto: Euro
Quota di cofinanziamento: 20% delle spese ammissibili
Pagina web per formulari e documenti
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
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