POR FESR 2014-2020 Regione Piemonte, Strategia di innovazione sociale “WECARE”, Misura 1.8iv.3.2.04 Asse I Occupazione, Priorità d’investimento 8iv, Ob. Specifico 3, Azione 2, Misura regionale 4 "Progettazione e attivazione di interventi di welfare aziendale"
Il presente bando mira a favorire l’implementazione di esperienze virtuose di welfare aziendale di secondo livello, da parte di aziende private, in risposta alla domanda di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, sviluppare e/o ottimizzare i servizi per il benessere delle lavoratrici e dei lavoratori, dei loro familiari nonché della cittadinanza in generale.
In particolare, verranno finanziate le attività inerenti la definizione e l’avvio dei Piani di welfare finalizzati all'erogazione di servizi nelle macro-aree “conciliazione dei tempi di vita e di lavoro”, “politiche per le pari opportunità” e “sostegno alla cultura di benessere globale delle lavoratrici e dei lavoratori”, nonché azioni di volontariato aziendale e attività organizzative e di raccordo delle reti territoriali.
Le proposte progettuali dovranno documentare:
1) L'avvio di una rete territoriale istituzionale che coinvolga tutti i soggetti funzionali al raggiungimento dell'obiettivo della Misura ossia lo sviluppo di sistemi di welfare aziendale e territoriale (es. fornitori diretti di servizi di welfare, enti del terzo settore, associazioni di rappresentanza sindacale e datoriale, ecc.)
2) Nel caso di coinvolgimento di più aziende, la formalizzazione di una rete operativa, gestita in ATI che includa le imprese del territorio coinvolte nell'adozione dei Piani di welfare.
Le proposte progettuali, coerentemente con il Si.Ge.Co, si compongono di attività di preparazione, che possono includere tra le spese ammissibili, analisi socio-demografiche territoriali dei fabbisogni di welfare, di attività di realizzazione, che rappresentano il fulcro del progetto, di attività di diffusione dei risultati, direzione e controllo interno, costi indiretti e cofinanziamento privato.
In particolare, nell'ambito delle attività di realizzazione sono ammissibili:
Attività propedeutiche, organizzative e di raccordo
• Attività propedeutiche all'erogazione dei servizi di welfare (azioni ammissibili: indagine preliminare finalizzata all'individuazione delle necessità e dei bisogni della popolazione aziendale; definizione del piano di welfare da realizzare ex-novo, integrando e completando, laddove presenti, le iniziative di welfare aziendale previste nell’ambito degli accordi con le rappresentanze sindacali aziendali e/o dalla contrattazione collettiva).
• Attività organizzative e di raccordo per l’erogazione dei servizi di welfare in una prospettiva di promozione di reti territoriali tra aziende e altri soggetti funzionali al raggiungimento degli obiettivi (azioni ammissibili: istituzione della figura del welfare manager; creazione e mantenimento delle reti territoriali composte dalle aziende e dagli altri soggetti funzionali al raggiungimento degli obiettivi che possano garantire la continuità nel tempo e la sostenibilità dell’iniziativa favorendone al contempo il suo radicamento nel tessuto sociale e produttivo del territorio di riferimento).
Le macro-aree di servizi di welfare attivabili nell’ambito dei progetti sono le seguenti:
• Macro Area 1 “Conciliazione dei tempi di vita e di lavoro - servizi/interventi ammissibili:
(a) Sostegno della flessibilità degli orari di lavoro anche attraverso il telelavoro o lo smart working
(b) Sostegno alla fruizione di servizi educativi per l’infanzia anche mediante la stipula di convenzioni con strutture già esistenti con disponibilità di posti
(c) Sostegno alla fruizione di servizi di cura di familiari anziani o non autosufficienti/disabili anche mediante la stipula di convenzioni con soggetti del territorio quali, ad esempio, cooperative sociali o altre strutture che offrano servizi a prezzi calmierati
(d) Sostegno all’erogazione di servizi aziendali, anche attraverso la creazione della figura del fattorino aziendale, oppure all’apertura di sportelli e per la consulenza fiscale.
• Macro Area 2 “Politiche per le pari opportunità” - servizi/interventi ammissibili:
(a) Servizi di sostegno alla maternità/paternità quali ad esempio:
(b) Attivazione di percorsi di sostegno al rientro lavorativo dopo un periodo di lunga assenza per motivi di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro (es. dopo la maternità o il congedo parentale)
(c) Integrazione socio-lavorativa delle persone con disabilità anche attraverso l’istituzione della figura del disability manager (ad esempio in condivisione tra più aziende)
• Macro Area 3 “Sostegno alla cultura di benessere globale della lavoratrice e del lavoratore” - servizi/interventi ammissibili:
(a) Iniziative di formazione/informazione inerenti alla salute delle lavoratrici e dei lavoratori e dei loro familiari anche attraverso l’organizzazione di seminari e workshop
(b) Attivazione di sportelli di sostegno psicologico, ad esempio, rivolti a genitori con figli adolescenti o problematici.
Le misure di welfare aziendale che non rientrano tra quelle sopra elencate non potranno fruire del contributo regionale, né essere inserite nel progetto in cofinanziamento. Ulteriori
azioni rispetto a quelle sopra elencate potranno essere inserite unicamente a titolo di complementarietà con il progetto presentato.
Sono inoltre ammissibili le iniziative di impegno volontario delle imprese per la partecipazione attiva alla vita della comunità locale. In particolare sono ammissibili, unicamente nel cofinanziamento privato, i costi del personale dell’impresa impiegato in attività di volontariato aziendale pianificato e svolto, in orario di lavoro, all’esterno dell’azienda.
Possono presentare domanda per i contributi di cui al presente Bando:
- Piccole e medie imprese (singole o raggruppate in Associazioni Temporanee di Imprese costituende o già costituite)
- Grandi imprese, a condizione che venga adottato un nuovo Piano di welfare territoriale oppure che un Piano di welfare aziendale esistente venga ampliato e messo a disposizione del territorio di riferimento.
Verrà data una priorità alle proposte progettuali presentate da ATI, nelle quali, oltre alla grande impresa con funzione di capofila, siano inserite in partenariato anche PMI del territorio.
I soggetti che presentano domanda di contributi, sia in forma singola che associata, devono avere la sede legale o unità operativa in Piemonte. I raggruppamenti, inoltre, individuano un soggetto con funzione di capofila, unico referente nei confronti della Regione Piemonte.
Il budget totale a valere sul presente bando ammonta a 2.500.000 Euro.
Il co-finanziamento ammonta all'80% delle spese ammissibili.
l valore di ciascun progetto deve essere compreso tra un minimo di 60.000 Euro e un massimo di 200.000 Euro.
Potranno essere finanziati progetti fino al concorso delle risorse disponibili.
Pagina web per documenti e formulari
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