Scadenza: 31 maggio 2021
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Fondazione Cariparma

Dotazione Complessiva
€ 2.500.000
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Bando scaduto

Finalità

L’emergenza Covid-19 ha messo a dura prova anche il mondo del Terzo Settore, con la chiusura degli spazi aggregativi e la sospensione di diversi servizi di supporto alle persone fragili.

A fronte del perdurare dell’emergenza, nonché della constatazione che molti enti non hanno né il patrimonio né entrate sufficienti per affrontarla, la Fondazione intende sostenere il Terzo Settore, affinché venga mantenuta l’attività nell’ambito della macroarea Servizi alla persona, con particolare attenzione alle categorie più vulnerabili del territorio.

Il ruolo a cui è chiamata la Fondazione è quello di facilitare l’innovazione sociale; la modalità più efficace per conseguirla è quella di sostenere progetti piuttosto che l’attività istituzionale/ordinaria dei beneficiari.

Tuttavia, in questo particolare momento storico una priorità è quella di sostenere la sopravvivenza delle organizzazioni del Terzo Settore, al fine di non disperdere le competenze, la passione e il protagonismo che da sempre le animano. Sostenere il Terzo Settore in questa fase di passaggio non significa solo garantire la conservazione di posti di lavoro e il mantenimento di servizi, ma anche costruire un ponte verso il futuro: in un mondo che sarà molto diverso da quello pre Covid, in cui povertà e diseguaglianza saranno verosimilmente destinate a crescere, l’auspicata ripresa economica della nostra comunità dovrà infatti accompagnarsi alla tenuta delle infrastrutture sociali e del capitale relazionale.

Interventi ammissibili

Il Bando è finalizzato a:

  • garantire la sopravvivenza degli enti del Terzo settore salvaguardando la loro operatività;
  • contribuire al benessere della comunità parmense attraverso il mantenimento o, se possibile, il potenziamento dei servizi resi dagli enti del Terzo Settore nell’ambito della macroarea Servizi alla persona (settori Volontariato, filantropia e beneficenza; Salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa; Crescita e formazione giovanile, Famiglia e valori connessi; Assistenza agli anziani).

Il Bando risponde all’obiettivo generale di “promuovere lo sviluppo di una comunità maggiormente inclusiva, che ponga particolare attenzione alle categorie più vulnerabili del territorio”, enunciato nel Documento Programmatico Previsionale 2021.

L’attività dell’ente deve essere svolta nel territorio di Parma e provincia.

Chi può partecipare

Possono presentare richiesta di contributo:

  • cooperative sociali di cui alla Legge n.381/1991 e ss mm ii, iscritte all’Albo Regionale delle Cooperative Sociali;
  • imprese sociali di cui al D.Lgs. n.112/2017 e ss mm ii;
  • soggetti privati senza scopo di lucro, anche se privi di personalità giuridica, iscritti nel Registro Regionale delle Organizzazioni di Volontariato o delle Associazioni di Promozione Sociale o all’Anagrafe delle Organizzazioni non lucrative di utilità sociale (Onlus).

Per essere ammessi a partecipare al Bando, tali enti devono inoltre:

  • avere sede legale e/o operativa nella provincia di Parma;
  • operare nell’ambito della macroarea Servizi alla persona (settori Volontariato, filantropia e beneficenza; Salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa; Crescita e formazione giovanile, Famiglia e valori connessi; Assistenza agli anziani);
  • essersi costituiti non oltre il 31/12/2018

Attenzione: è ammessa la presentazione di una sola richiesta per ente.

Entità del contributo

Dotazione finanziaria complessiva: 2.500.000 Euro.

Non è previsto un limite massimo al contributo richiesto, tuttavia lo stesso dovrà essere coerente all’impatto dell’emergenza Covid-19 sul bilancio e sull’attività dell’ente.

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Si richiama l’attenzione sui seguenti aspetti:

Non possono presentare richiesta di contributo:

  • enti ed istituzioni pubbliche;
  • enti religiosi;
  • cooperative che operano nel settore dello spettacolo, dell’informazione e del tempo libero; - associazioni sportive dilettantistiche.

Si ricorda inoltre che non possono essere beneficiari di contributi della Fondazione:

  • persone fisiche;
  • partiti o movimenti politici, ordini professionali, fondazioni ed enti che perseguono, anche indirettamente, scopi politici, organizzazioni sindacali o di patronato e associazioni di categoria o di sport professionale;
  • aziende speciali costituite in forma di impresa da enti locali.

Attenzione: le proposte dovranno identificare idonei indicatori per misurare i risultati (c.d. output) delle attività realizzate. Tali indicatori verranno richiesti dalla Fondazione in due momenti: ex ante, al momento dell’accettazione del contributo, ed ex post, in fase di rendicontazione dello stesso (come precisato al punto 12).

Criteri di ammissibilità

Non saranno considerate ammissibili (e pertanto automaticamente respinte) le richieste:

  • non inviate attraverso la modalità on-line;
  • non complete (con modulistica non integralmente compilata o prive di uno o più documenti indicati tra la documentazione obbligatoria da allegare alla domanda);
  • presentate da enti non ammissibili al finanziamento (come indicato al 3);
  • presentati da enti che intendono sciogliersi nel corso del 2021;
  • presentate da enti che non operano nell’ambito della macroarea Servizi alla persona (come indicato al punto 1);
  • presentate oltre la data di scadenza del Bando (come indicato al punto 15);.

Ai fini di strutturare una proposta vincente, è molto importante prendere in considerazione i Criteri di valutazione delle richieste già dalle primissime fasi della progettazione.

Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione effettuerà una valutazione comparativa delle richieste sulla base dei seguenti elementi:

  • sofferenza economica generata dalla pandemia (necessità di sostenere costi non adeguatamente coperti da entrate/ricavi ordinari);
  • assenza o diminuzione di altri contributi pubblici e privati a sostegno dell’attività;
  • dimensione del soggetto richiedente;
  • impatto della pandemia sui servizi offerti;
  • tipologia e numero di destinatari;
  • piano di azione e budget previsionale per l’anno 2021.
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