Scadenza: 30 giugno 2022
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Programma/Ente di finanziamento

Commissione Europea - Prerogative Sociali e Competenze Specifiche (SocPL)

Dotazione Complessiva
€ 9.976.654
Finanziamento Massimo
€650.000
Finanziamento Minimo
€150.000
Co-finanziamento
90%
Vai al bando
Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Difficile

Finalità

Il bando intende contribuire alla promozione del dialogo sociale a livello intersettoriale e settoriale, sviluppando il dialogo sociale europeo e costruendo e rafforzando la capacità delle parti sociali nazionali, in particolare dopo la crisi causata dalla pandemia di Covid-19.

Il dialogo sociale europeo si riferisce a discussioni, consultazioni, negoziati e azioni congiunte che coinvolgono organizzazioni rappresentanti entrambe le parti del settore (datori di lavoro o lavoratori).

Interventi ammissibili

I progetti dovranno affrontare i seguenti temi:

  • le sfide occupazionali, sociali ed economiche individuate nel Piano d'azione del Pilastro europeo dei diritti sociali e in altri documenti chiave della Commissione, come le comunicazioni "European Green Deal" e "A stronger Social Europe for just transitions";
  • attività - basate sulla cooperazione tra le parti sociali intersettoriali e nazionali a livello UE per rafforzare la capacità di queste ultime, qualora pesantemente colpite dalle conseguenze della crisi COVID-19, che ha creato sfide straordinarie per il dialogo sociale;
  • l'adattamento del dialogo sociale, in particolare della contrattazione collettiva, ai cambiamenti nell'occupazione e alle sfide legate al lavoro;
  • la costruzione e il rafforzamento delle capacità delle organizzazioni delle parti sociali.

Saranno finanziate le seguenti categorie di azioni:

  • misure tese a preparare il dialogo sociale europeo, quali sondaggi preparatori, riunioni e conferenze;
  • misure considerate parte del dialogo sociale ai sensi degli articoli 154 e 155 del TFUE, come i negoziati, le riunioni preparatorie dei negoziati o le attività relative all'attuazione di accordi negoziati e altri risultati dei negoziati;
  • misure di diffusione, promozione, controllo e valutazione delle attività e dei risultati delle attività del dialogo sociale europeo, ad esempio attraverso eventi europei o nazionali, peer learning o review, studi e pubblicazioni (cartacee o elettroniche) (compresa la traduzione);
  • misure volte a migliorare il coordinamento, il funzionamento e l'efficacia del dialogo sociale europeo, anche attraverso l'individuazione e lo sviluppo di approcci comuni da parte dei comitati di dialogo sociale, come lo scambio di buone prassi e i relativi eventi di formazione;
  • misure delle parti sociali che contribuiscono alla dimensione occupazionale, sociale ed economica della strategia Europa 2020, compreso il monitoraggio e l'analisi del suo impatto sui mercati del lavoro;
  • misure tese a sostenere le parti sociali europee e i comitati di dialogo sociale nel loro contributo alla valutazione dell'impatto delle dimensioni occupazionali e sociali delle iniziative dell'UE;
  • misure volte a mantenere, sviluppare e migliorare la capacità delle parti sociali nazionali, insieme alle parti sociali intersettoriali dell'UE, in particolare dopo la crisi causata dal Covid, compreso lo scambio di buone pratiche tra una parte sociale nazionale e una parte sociale intersettoriale dell'UE;
  • misure relative all'assistenza tecnica fornita dalle parti sociali intersettoriali dell'UE per il coordinamento e il sostegno delle attività relative al Covid delle parti sociali nazionali.

Attenzione! Avranno la massima priorità i progetti proposti congiuntamente dalle organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori, che mirino ad implementare (parti del) programma di lavoro dei comitati di dialogo sociale europeo, nonché le misure volte a promuovere l'attuazione dei risultati del dialogo sociale europeo, a rafforzarne l'impatto e la visibilità e a sostenere il follow-up e le attività di reporting.

Sarà inoltre dato particolare rilievo ai seguenti obiettivi:

  • rafforzare il coinvolgimento delle parti sociali nel Semestre Europeo e il loro contributo all’elaborazione delle politiche dell’UE;
  • sviluppare ulteriormente e rafforzare la membership delle organizzazioni delle parti sociali europee;
  • costruire e rafforzare la capacità delle parti sociali nazionali (intersettoriali e/o settoriali) di impegnarsi nel dialogo sociale nazionale e di partecipare e contribuire al dialogo sociale europeo, in particolare in quegli Stati membri in cui il dialogo sociale è poco sviluppato, ad esempio attraverso seminari di informazione e formazione volti a sviluppare competenze giuridiche o competenze organizzative/amministrative, o ad ampliare la membership e la rappresentatività.

Il progetto dovrebbe prevedere una durata che va dai 12 ai 24 mesi.

Chi può partecipare

Possono partecipare al bando gli enti pubblici e privati dotati di personalità giuridica i quali devono essere stabiliti in uno dei seguenti Paesi ammissibili:

  • Stati membri, compresi i paesi e i territori d’oltremare;
  • Paesi non-UE (non come coordinatori o singoli proponenti). Paesi candidati: Albania, Nord Macedonia, Montenegro, Serbia e Turchia.

Le domande possono essere presentate sia in forma individuale che in partenariato.

Nel caso in cui venga presentata domanda in forma individuale, il richiedente deve essere un'organizzazione europea delle parti sociali. Tuttavia, un’organizzazione delle parti sociali a livello nazionale o regionale può presentare un progetto come richiedente singolo, a condizione che il livello europeo sia garantito dal coinvolgimento di un’organizzazione europea delle parti sociali come partner affiliato o associato.

Nel caso in cui venga presentata domanda in partenariato:

  • il coordinatore deve essere un’organizzazione delle parti sociali a livello europeo, nazionale o regionale o un’organizzazione internazionale;
  • se il coordinatore è un’organizzazione delle parti sociali che rappresenta i lavoratori, è richiesta la partecipazione obbligatoria di almeno un’organizzazione delle parti sociali che rappresenta i datori di lavoro;
  •  se il coordinatore non è un'organizzazione delle parti sociali a livello europeo, il partenariato deve includere almeno un'organizzazione di un paese ammissibile diverso da quello del coordinatore e un'organizzazione delle parti sociali a livello europeo;
  • nel caso in cui si tratti di azioni relative al follow-up della crisi di Covid-19 e che mirano specificamente a migliorare la capacità delle parti sociali nazionali in cooperazione con le parti sociali parti sociali intersettoriali dell'UE, il partenariato deve includere, come coordinatore o altro beneficiario, soltanto un'organizzazione intersettoriale delle parti sociali a livello europeo.

Gli alti beneficiari, enti affiliati e partner associati, devono rientrare in una delle seguenti categorie:

  • parti sociali;
  • organizzazioni senza scopo di lucro;
  • università e istituti di ricerca;
  • autorità pubbliche;

organizzazioni internazionali.

Entità del contributo

Dotazione finanziaria complessiva: 9.976.654 Euro

Contributo minimo per progetto: 150.000 Euro

Contributo massimo per progetto: 650.000 Euro

Quota di cofinanziamento: 90%

Attenzione! È possibile chiedere una % di cofinanziamento più alta (95%) se il progetto proposto è una “azione prioritaria”, ossia riguardante:

  • azioni di dialogo sociale che comportano un negoziato ai sensi degli articoli 154 e 155 del TFUE;
  • riunioni per preparare i negoziati di accordi conformemente agli articoli 154 e 155 del TFUE o azioni congiunte delle parti sociali relative all'attuazione degli accordi risultanti da tali negoziati;
  • azioni per mantenere, sviluppare e migliorare la capacità delle parti sociali nazionali, insieme alle parti sociali intersettoriali dell'UE, in particolare dopo la crisi di Covid, nonché misure relative all'assistenza tecnica fornita dalle parti sociali intersettoriali dell'UE per il coordinamento e il sostegno di queste attività delle parti sociali nazionali relative al Covid.

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

SOCPL-2022-SOC-DIALOG-01

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Attenzione! La Commissione prevede di finanziare tra le 25 e le 40 proposte.

Verifica quali sono i costi ammissibili, cioè tutti quei costi che possiamo imputare nel budget di progetto (Cfr. paragrafo 10, “Budget categories and cost elegibility rules”, pagg. 17 e ss. del bando).

Assicurati di aver compreso le modalità di erogazione del contributo (Cfr. paragrafo 10, “Reporting and payment arrangements”, pagg. 18 e ss. del bando). Possiedi le risorse necessarie per far partire il progetto?

Se decidi di presentare la tua proposta in partenariato, dedica tempo e attenzione alla sua costruzione! La scelta dei partner non deve mai essere casuale. La parola d’ordine è complementarietà. Assicuriamoci che i soggetti che decidiamo di coinvolgere nella realizzazione del progetto abbiano le stesse nostre motivazioni. Se non ho un buon partenariato, un progetto, per quanto ben scritto, avrà delle serie difficoltà in fase di valutazione. Assicurati, inoltre, che tutti i partner siano eleggibili e che la composizione del partenariato rispetti i requisiti richiamati nel bando (Cfr. paragrafo 6, pagg. 9 e ss. del bando).

Leggi scrupolosamente i criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri ti aiuterà a capire se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo. Nella fase di scrittura i criteri di valutazione ti guideranno per capire la lunghezza e l’importanza che sarà necessario dare ai singoli paragrafi della proposta progettuale. Dovrò dare maggiore rilevanza ai paragrafi che si riferiscono ai criteri di valutazione che hanno maggior punteggio perché sono quelli su cui si baserà la valutazione del progetto (Cfr. paragrafo 9, pagg. 15 e ss. del bando).

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