Finalità
La Regione Toscana ha approvato il bando finalizzato alla selezione delle domande di contributo per la realizzazione dei progetti previsti nell'ambito della misura F.1.31 az. a "Sostegno al settore della pesca e dell'acquacoltura attraverso azioni di ammodernamento o nuova realizzazione di strutture/impianti/attrezzature a servizio delle imprese" del PRAF.
L'obiettivo della presente misura è quello di favorire sul territorio regionale le iniziative realizzate dalle imprese di pesca e di acquacoltura che operano sul
territorio regionale.
Sono ammessi a contributo i seguenti interventi:
- acquisto di attrezzature per la conservazione, la lavorazione e la commercializzazione del prodotto ittico,
- nuova realizzazione e/o all'ammodernamento delle strutture e delle attrezzature per la conservazione e la lavorazione del prodotto ittico,
- miglioramento delle infrastrutture portuali esistenti,
- ammodernamento delle strutture esistenti per la concentrazione e la commercializzazione del prodotto comprese le sale per la vendita all'asta.
Interventi ammissibili
Solo per abbonatiClicca qui per vedere i piani di abbonamento [ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ] Le principali categoria di spese ammissibili sono:
- acquisto di macchinari e attrezzature;
- opere murarie e impiantistiche strettamente inerenti il progetto;
- impianti di rifornimento carburante, ghiaccio, approvvigionamento d'acqua, ecc;
- riqualificazione di sale per la vendita all'asta anche attraverso infrastrutturazioni immateriali (sistemi informativi di gestione della sala);
- realizzazione di impianti per lo stoccaggio ed il recupero dei rifiuti marini
- realizzazione o potenziamento impianti di produzione ghiaccio e di erogazione acque in area portuale da destinare esclusivamente ad operatori nel comparto della pesca;
- aquisto di edifici connesso ad ampliamento delle attività imprenditoriali nel settore della pesca in area portuale per i quali la spesa ammissibile non potrà superare il 20% della spesa globale dell'investimento medesimo al netto delle spese generali e al netto delle spese dello stesso;
- realizzazione di nuovi edifici connessa all'ampliamento delle attività imprenditoriali nel settore della pesca in area portuale la cui spesa massima ammissibile non può essere superiore al 30% dell'investimento complessivo al netto delle spese generali, al netto delle spese dello stesso e dell'impiantistica;
- riqualificazione di immobili esistenti per l'ampliamento delle attività imprenditoriali nel settore della pesca in area portuale: per tali iniziative la spesa massima ammissibile non potrà essere superiore al 30% dell'investimento complessivo al netto delle spese generali e al netto delle spese dello stesso e dell'impiantistica;
- investimenti in attrezzature tecnologiche e programmi informatici necessari alla realizzazione del progetto;
- attrezzature per diminuire la movimentazione manuale di carichi pesanti, escluse le macchine direttamente connesse alle operazioni di pesca;
- dispositivi di protezione acustica e termica e apparecchi di ausilio alla ventilazione;
- segnali di emergenza e di allarme di sicurezza;
- generatori a efficienza energetica;
- acquisto di terreni non edificati e di terreni edificati nei limiti del 10% della spesa totale ammissibile dell'operazione considerata. Per i siti in stato di degrado e per quelli precedentemente adibiti a uso industriale che comprendono edifici, tale limite è aumentato al 15%. In casi eccezionali e debitamente giustificati, il limite può essere elevato al 20% per operazioni a tutela dell'ambiente. Tale spesa è ammissibile purché gli immobili siano direttamente connessi alla finalità dell'operazione prevista e che non siano stati oggetto, nel corso dei 10 anni precedenti alla data di presentazione della domanda, di un finanziamento pubblico;
- costruzione e/o ampliamento o miglioramento di impianti di acquacoltura e maricoltura, per la riproduzione e la crescita dei pesci, crostacei e molluschi o altri organismi marini e di acqua dolce di interesse commerciale, ivi comprese le imbarcazioni di servizio delle imprese di acquacoltura;
- acquisto di macchinari e attrezzature per impianti di acquacoltura e maricoltura e imbarcazioni asservite agli impianti di acquacoltura;
- spese per il miglioramento delle condizioni d'igiene e sanitarie, delle condizioni ambientali, dei sistemi di produzione anche attraverso l'adozione di innovazioni tecnologiche;
- lavori di sistemazione o di miglioramento dei circuiti idraulici all'interno delle imprese acquicole, compresi il riciclo dei rifiuti delle acque;
- opere murarie e impiantistiche strettamente inerenti agli impianti e/o agli accessori;
- adeguamento dei mezzi alle esigenze aziendali (coibentazione/impianti frigoriferi);
- spese per impianti che producono energia da fonti rinnovabili per uso esclusivamente aziendale, nei limiti del 15% della spesa riconosciuta ammissibile;
- acquisto di attrezzatura informatica, compreso il relativo software specifico/specialistico;
- altre spese previste dal bando in linea con quanto disposto dal documento sulle ammissibili predisposto dal Tavolo istituzionale MiPAAF/Regioni in merito all'attuazione del FEAMP;
- spese generali (costi generali e costi amministrativi): si tratta di spese collegate all'operazione finanziata e necessarie per la sua preparazione o esecuzione. Sono spese quantificate forfettariamente e ammissibili a cofinanziamento fino ad una percentuale massima del 12% dell'importo totale ammesso.
In linea generale, qualora gli interventi consistano in investimenti destinati ad attrezzature o infrastrutture che consentono il rispetto dei requisiti in materia di ambiente, salute umana o animale, igiene o benessere degli animali previsti dal diritto dell'Unione, il sostegno può essere concesso fino alla data in cui le norme diventano obbligatorie per le imprese. Ai sensi del paragrafo 4 dell'articolo 46 del Reg. (UE) 508/2014, il sostegno non è concesso per l'allevamento di Organismi Geneticamente Modificati. Segue una lista indicativa di spese non ammissibili; altre spese che non rientrano tra quelle riportate al precedente punto saranno valutate caso per caso tenendo conto di quanto stabilito per l'attuazione del FEAMP 2014-2020.
Entità del contributo
Dotazione finanziaria: 164.323,97 euro Può essere concesso un contributo pubblico fino al 50% della spesa totale ammissibile. Detto massimale potrà essere aumentato fino al 100% nei casi espressamente previsti dal Reg. UE n. 508/2014. Per ogni domanda di contributo la spesa massima ammissibile è di € 250.000,00.
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