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Programma Operativo Regionale Sardegna (POR) - FESR 2014-2020, Asse III, Programma di Intervento 3.
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Possono accedere ai benefici i Piani di sviluppo d'impresa, finalizzati all'espansione della produzione, al riposizionamento competitivo o adattamento al mercato attraverso l’introduzione di soluzioni innovative sotto il profilo organizzativo, produttivo o commerciale da realizzare anche attraverso l’apertura di nuove unità locali.
Il piano è costituito da investimenti produttivi e può comprendere spese per formazione e servizi.
Gli interventi dovranno essere riconducibili alle seguenti categorie di settori, riconducibili alle classi e/o categorie individuati sulla base dei seguenti codici ATECO 2007:
- Estrazione di minerali da cave e miniere (escluso il codice 05 estrazione di carbone);
- Attività manifatturiere;
- Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (solo codice 35.30 solo ghiaccio alimentare),
- Fornitura di acqua, reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento;
- Costruzioni;
- Trasporto e magazzinaggio;
- Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione;
- Servizi di informazione e comunicazione;
- Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese;
- Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento;
- Altre attività di servizi (ammessi solo i codici 96.01 e 96.04.20 per le attività non esercitate in regime di convenzione con il SSN).
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Possono beneficiare degli aiuti le MPMI così come definite dall’art. 22 del Regolamento (UE) n. 651/2014.
Imprese micro, piccole e medie con esclusione delle nuove imprese come definite dall’art. 22 del Regolamento (UE) n. 651/2014.
Le imprese di nuova costituzione qualificate di media dimensione e le new.co. costituite da operatori già attivi sul mercato non sono considerate nuove imprese ai sensi dell’art. 22 del Regolamento (UE) n. 651/2014.
Le imprese proponenti devono rispettare le seguenti condizioni di ammissibilità:
- essere regolarmente costituite ed iscritte nel registro delle imprese, nei casi previsti dalla legge ovvero in albi, collegi, registri ed elenchi pubblici tenuti da altri enti e/o soggetti della pubblica amministrazione;
- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
- non essere considerata impresa in difficoltà, come definita dall’art. 2, punto 18 del Regolamento (UE) n. 651/2014, nel caso in cui l’aiuto sia concesso ai sensi del regolamento suddetto;
- non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea al momento del pagamento dell'aiuto;
- non essere incorse nelle sanzioni interdittive di cui art. 9, comma 2 lett. d) del Decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 e ss.mm.ii., ovvero l'esclusione da agevolazioni, finanziamenti, contributi o sussidi e l'eventuale revoca di quelli già concessi;
- operare nel rispetto delle vigenti norme edilizie ed urbanistiche, del lavoro, sulla prevenzione degli infortuni e sulla salvaguardia dell’ambiente, anche con riferimento agli obblighi contributivi;
- avere sede operativa ubicata nel territorio regionale al momento del pagamento dell'aiuto.
La dotazione iniziale complessiva del bando è pari a 20.000.000 di EURO.
Gli aiuti per gli investimenti materiali e immateriali sono concessi a fondo perduto nella forma del contributo in conto impianti calcolato sulle spese ammissibili ad agevolazione, effettuate con modalità diretta o con il ricorso alla locazione finanziaria (a condizione che il bene sia acquisito nell'attivo dell'impresa a scadenza del contratto), ai sensi e per gli effetti del regolamento comunitario di seguito elencato, fino all’ intensità massima dell’aiuto, così riportata:
- Micro e piccole imprese 45% ESL;
- Medie imprese.
Gli aiuti per servizi di consulenza sono concessi a fondo perduto nella forma del contributo in conto capitale, calcolato sui costi ammissibili ad agevolazione, ai sensi e per gli effetti del regolamento comunitario di seguito elencato, fino all’ intensità massima dell’aiuto, così riportata:
-Micro e PMI : 50% ESL.
Gli aiuti per la formazione sono concessi a fondo perduto nella forma del contributo in conto capitale, calcolato sui costi ammissibili ad agevolazione, ai sensi e per gli effetti del regolamento comunitario di seguito elencato, fino all’intensità massima dell’aiuto, così riportata:
- Micro e piccole imprese 70% ESL;
- Medie imprese 60% ESL.
[ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]Bando
Sito web per documenti e formulari
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
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