Regione Toscana
Il bando è finalizzato allo sviluppo economico e alla creazione di opportunità di lavoro nelle aree rurali. Tali finalità sono perseguite attraverso il sostegno a diverse tipologie d’intervento che risultano indispensabili per creare nuove possibilità di mercato su piccola scala nell’ambito delle filiere corte e dei mercati locali.
Le azioni sostenute dal bando hanno l’obiettivo di aumentare la competitività delle imprese agricole tramite una maggiore remunerazione dei prodotti che si realizza attraverso la riduzione dei soggetti intermediari nell’ambito della filiera.
Il bando intende sostenere le seguenti tipologie di intervento:
A titolo esemplificativo e non esaustivo, i temi sui quali potrebbero incentrarsi le proposte progettuali sono i seguenti:
Attenzione! Le attività devono essere sempre riferite alle finalità dell’Accordo di Partenariato e in nessun caso ad azioni finalizzate ad una singola impresa ancorché aderente ad esso.
Le tipologie di attività finanziabili sono le seguenti:
Il progetto dovrà concludersi entro 18 mesi dalla data di pubblicazione della graduatoria sul B.U.R.T.
Possono partecipare al bando i componenti delle nuove forme di cooperazione, formalmente costituite sulla base di un Accordo di Partenariato (RTI, ATS, Rete Contratto).
I soggetti ammessi nei partenariati di progetto sono:
Tutti i soggetti devono avere una sede legale e/o operativa nel territorio della Regione Toscana.
Indipendentemente dalla forma di Accordo di Partenariato prescelta i soggetti partner devono essere tutti funzionali allo svolgimento delle attività di progetto. Tra i componenti devono essere obbligatoriamente presenti almeno due imprese agricole operanti nella fase di produzione primaria, inoltre, almeno il 50% dei soggetti partecipanti all’Accordo di Partenariato devono essere imprese agricole.
Dotazione finanziaria complessiva: 3.000.000 Euro
Contributo massimo per progetto: 150.000 Euro
L’importo massimo del contributo pubblico concedibile per spese di natura immateriale per singola domanda di aiuto è pari a 50.000 Euro.
Non sono ammesse le domande che prevedano un contributo richiesto complessivo inferiore a 30.000 Euro.
Il finanziamento è un contributo in conto capitale. Il tasso di contribuzione è pari a:
Pagina web per formulari e documenti
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
È fondamentale che il progetto dimostri attinenza alle priorità politiche indicate nel bando! Prendi del tempo per analizzare le politiche richiamate (Cfr. Art. 1, pagg. 6 e ss. del bando) e proponi un progetto che contribuisca al loro raggiungimento.
Dedica tempo e attenzione alla costruzione del partenariato! La scelta dei partner non deve mai essere casuale. La parola d’ordine è complementarietà. Assicuriamoci che i soggetti che decidiamo di coinvolgere nella realizzazione del progetto abbiano le stesse nostre motivazioni. Se non ho un buon partenariato, un progetto, per quanto ben scritto, avrà delle serie difficoltà in fase di valutazione. Assicurati, inoltre, che tutti i partner siano eleggibili e che la composizione del partenariato rispetti i requisiti richiamati nel bando (Cfr. Art. 2, pagg. 7 e ss. del bando).
Verifica quali sono i costi ammissibili, cioè tutti quei costi che possiamo imputare nel budget di progetto (Cfr. Art. 3.5, pagg. 10 e ss. del bando). Ricorda: il bando prevede una % di contribuzione diversa, a seconda della natura delle spese (materiali o immateriali).
Leggi scrupolosamente i criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri ti aiuterà a capire se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo. Nella fase di scrittura i criteri di valutazione ti guideranno per capire la lunghezza e l’importanza che sarà necessario dare ai singoli paragrafi della proposta progettuale. Dovrò dare maggiore rilevanza ai paragrafi che si riferiscono ai criteri di valutazione che hanno maggior punteggio perché sono quelli su cui si baserà la valutazione del progetto (Cfr. Art. 7.4, pagg. 18 e ss. del bando).
Attenzione! Il capofila può richiedere un anticipo, per se stesso e/o per gli altri componenti dell’Accordo di Partenariato, fino al raggiungimento della percentuale massima del 50% dell’aiuto pubblico ammesso a finanziamento attraverso una richiesta presentata utilizzando apposita modulistica sul sistema informativo di ARTEA; a questo riguardo ciascun soggetto partecipante all’Accordo di Partenariato che intende beneficiare dell’anticipo deve pertanto individualmente rilasciare fidejussione per la propria quota.
Si raccomanda la consultazione della tabella a pag. 16 del bando per la sintesi delle fasi principali del procedimento con la relativa tempistica.
È sempre consigliabile prendere contatto diretto con l’Ente finanziatore, ti aiuterà a comprendere se il tuo progetto possiede le giuste caratteristiche per essere finanziato.
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