Regione Lazio: Determinazione n. G06857 del 22 maggio 2019, per la presentazione di progetti diretti “all'abbattimento delle barriere architettoniche e alla messa in sicurezza (incluse, a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo, le aree destinate all'accoglienza e il miglioramento dell'accessibilità mediante l'ausilio delle tecnologie) nonché alla dotazione di ausili audiovisivi, interpreti LIS, nei cinema del Lazio”, ai sensi della L.R. 18/2003.
Le istanze presentate devono riguardare interventi relativi a:
Le domande di finanziamento devono essere altresì corredate dalla seguente documentazione in relazione alla tipologia di intervento per il quale si chiede il contributo, i cui importi dovranno essere comprensivi di IVA solo nei casi in cui essa sia realmente e definitivamente sostenuta dal beneficiario e solo se non recuperabile nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente:
a) Per interventi relativi a messa in sicurezza e eliminazione delle barriere architettoniche:
Infine, per tale tipologia di interventi, la domanda di finanziamento, se presentata dal gestore, dovrà essere controfirmata dal proprietario del locale. In ordine alla regolarità della esecuzione dei lavori, è richiesta l'applicazione della normativa pubblicistica sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
b) Per l'acquisto di ausili audiovisivi:
c) Per prestazioni di interpreti LIS:
I contributi sono destinati alle imprese/società gestori di cinema aperti al pubblico, che abbiano svolto attività, nell'anno precedente alla corrente annualità e comunque attualmente in esercizio.
I soggetti al momento della presentazione della domanda di agevolazione devono risultare in possesso, pena la non ammissibilità della domanda stessa, dei seguenti requisiti:
a) essere una PMI regolarmente costituita e iscritta negli appositi registri previsti dalle normative vigenti;
b) essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non trovarsi in stato di fallimento, liquidazione coatta, liquidazione volontaria, scioglimento, concordato preventivo ed ogni altra procedura concorsuale prevista dalla Legge Fallimentare e da altre leggi speciali, ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale, né avere in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni nei propri confronti;
c) non essere destinatarie di provvedimenti che comportano il divieto di ricevere contributi, sussidi o altre agevolazioni da parte della pubblica amministrazione, incluse le sanzioni interdittive di cui all'art.9 comma 2 lettera d) del D. Lgs. 8 giugno 2001, n. 231 e le situazioni ostative di cui all'art. 67 del D. Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 in materia di antimafia. Fermo restando quanto previsto dalle specifiche norme che disciplinano il divieto o la situazione ostativa, il requisito deve comunque sussistere sia in capo all'impresa che al legale rappresentante;
d) non aver riportato condanne con sentenza definitiva di condanna o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell'art. 444 del codice penale, per uno dei reati in nota;
e) essere in regola con quanto previsto dall'art. 57 della Legge regionale 28 dicembre 2006, n. 27 e dall’art. 4 della Legge regionale 18 settembre 2007, n. 16 e quindi, in particolare: applicare integralmente i contratti collettivi di lavoro nazionali e territoriali di settore; rispettare la normativa vigente in materia di regolarità contributiva (verificabile tramite DURC), assicurativa e di diritto al lavoro dei disabili; rispettare la normativa in materia di sicurezza e igiene sui luoghi di lavoro, di tutela dell'ambiente; non essere stati destinatari, nei tre anni antecedenti alla data di presentazione della domanda di finanziamento, di condanne o di altri provvedimenti amministrativi relativi a gravi o reiterate violazioni della normativa in materia di rapporti di lavoro;
f) operare nel rispetto delle vigenti normative in materia di edilizia ed urbanistica, in materia di tutela ambientale, sicurezza della salute nei luoghi di lavoro, delle normative per le pari opportunità tra uomo e donna e delle disposizioni in materia di contrattazione collettiva nazionale e territoriale del lavoro con particolare riferimento agli obblighi contributivi e a quanto disposto dagli artt. 4 e 7 della L.R. 18 settembre 2007, n.l6 "Disposizioni dirette alla tutela del lavoro, al contrasto e all'emersione del lavoro non regolare";
g) aver effettuato nel corso dell'anno precedente n. 100 gg di apertura al pubblico;
h) aver reso pubblici entro il 28 febbraio dell'anno in corso, sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici di qualunque genere ai sensi e nei modi della Legge n. 124/2017 art. l comma 125.
I requisiti di cui ai precedenti commi devono essere mantenuti fino alla data di erogazione del saldo, pena la
decadenza della domanda ovvero la revoca dell'agevolazione se già concessa
Le risorse che costituiscono la dotazione finanziaria del presente bando ammontano a € 500.000.
I soggetti beneficiari possono presentare, in relazione alle tipologie ammissibili, una sola istanza per un importo massimo finanziabile per parte pubblica pari al 60% dell'importo complessivo del progetto e la sovvenzione concessa non potrà essere in ogni caso superiore a 40.000 euro.
L'importo delle spese tecniche ammissibili, relative ai lavori per la messa in sicurezza e l'abbattimento delle barriere architettoniche, non può essere superiore al 15% dell'importo complessivo dei lavori e dovrà essere comprensivo delle seguenti voci:
L'importo delle spese tecniche ammissibili, relative ai lavori per la messa in sicurezza e l'abbattimento delle barriere architettoniche, non può essere superiore al 15% dell'importo complessivo dei lavori e dovrà essere comprensivo delle seguenti voci:
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