Finalità
Il presente bando attua il POR FESR 2014-2020 - Asse IV - azione IV.4b.2.1 “Incentivim finalizzati alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti delle imprese e delle aree produttive, compresa l'installazione di impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile per l'autoconsumo, dando priorità alle tecnologie ad alta efficienza”.
Il bando prevede la concessione di contributi a fondo perduto fino ad un massimo del 50% dell’investimento, per i seguenti interventi:
1) esecuzione di diagnosi energetiche finalizzate alla valutazione del consumo di energia e al risparmio energetico conseguibile, secondo i criteri espressi dall’allegato 2 al decreto legislativo 4 luglio 2014 n. 102; la conformità ai criteri di cui all’allegato 2 è verificata eseguendo le stesse secondo le norme tecniche UNI CEI 16247-1-2-3-4;
2) attuazione del sistema di gestione dell’energia (SGE) e rilascio della certificazione di conformità alla norma ISO 50001 (corredata di diagnosi energetica). La certificazione dovrà essere rilasciata da organismi terzi, indipendenti e accreditati ai sensi del Regolamento (CE) n.765/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio del 9 luglio 2008 o firmatario degli accordi internazionali di mutuo riconoscimento. Il Sistema di Gestione dell’Energia deve riguardare l’intera sede interessata.
Interventi ammissibili
Solo per abbonatiClicca qui per vedere i piani di abbonamento [ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]a) Le PMI potranno beneficiare del contributo a seguito della presentazione di una domanda riguardante le sedi aziendali interessate. b) Ciascuna sede interessata potrà beneficiare del contributo o per l’esecuzione della diagnosi energetica (Linea1) o per l’attuazione del sistema di gestione (SGE) e rilascio della certificazione di conformità alla norma ISO 50001 (Linea 2); c) Le sedi interessate dalla domanda di contributo dovranno essere localizzate nella Regione Piemonte; d) Le PMI dovranno realizzare entro 24 mesi dalla data di concessione almeno uno degli interventi previsti da ciascuna diagnosi 3(come documento a sé stante oppure a corredo della certificazione ISO 50001), con tempo di ritorno economico inferiore o uguale a quattro anni, riconducibili alle tipologie di intervento di seguito riportate: 1. installazione di impianti di cogenerazione ad elevato rendimento; 2. interventi finalizzati all’aumento dell’efficienza energetica nei processi produttivi; 3. interventi diretti a ridurre l’incidenza energetica sul prodotto finale, tali da determinare un significativo risparmio annuo di energia primaria; 4. interventi finalizzati all’aumento dell’efficienza energetica degli edifici nell’unità locale; 5. sostituzione puntuale di sistemi e componenti a bassa efficienza con altri a maggiore efficienza; 6. installazione di impianti a fonti rinnovabili a condizione che l’energia prodotta sia destinata al soddisfacimento del fabbisogno di energia dell’unità locale. Sono ritenute ammissibili unicamente le spese documentate, al netto di IVA, sostenute dai beneficiari, a far data dal 29 dicembre 20154: a. relative a servizi per la redazione delle diagnosi energetiche finalizzate alla valutazione del consumo di energia ed al risparmio energetico conseguibile, eseguite in osservanza dei criteri di cui all’Allegato 2 al decreto legislativo 102/2014. A far data dal 19 luglio 2016 la prestazione deve essere eseguita da uno dei soggetti elencati all’art. 8 comma 1, del d.lgs. 102/2014 ovvero da Società di servizi energetici, esperti in gestione dell’energia o auditor energetici, certificati da organismi accreditati ai sensi dell’art. 8, comma 2 del d.lgs.102/14; b. relative a servizi finalizzati all’attuazione del sistema di gestione e il rilascio della certificazione di conformità alla norma ISO 50001.
Chi può partecipare
Solo per abbonatiClicca qui per vedere i piani di abbonamento [ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]Possono accedere alle sovvenzioni le PMI non soggette agli obblighi previsti dalla legislazione vigente 1, in possesso dei seguenti requisiti minimi: 1. essere regolarmente costituite da almeno due anni, essere iscritte nel Registro delle imprese ed essere costituite sotto forma di società; 2. essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali; 3. trovarsi in regime di contabilità ordinaria; 4. non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, aiuti individuati quali illegali o incompatibili per effetto di una decisione2 della Commissione europea; 5. trovarsi in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia ed urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell'ambiente ed essere in regola con gli obblighi contributivi; 6. non essere state destinatarie, nei tre anni precedenti la domanda, di provvedimenti di revoca totale di agevolazioni concesse dal Ministero dello sviluppo economico e dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e dalla Regione, ad eccezione di quelli derivanti da rinunce; 7. abbiano le unità locali interessate dall’intervento attive dal 1 gennaio 2015 e site in Piemonte; 8. non siano imprese in difficoltà ai sensi del Regolamento (UE) 651/2014 art. 2 comma 18.
Entità del contributo
Dotazione pari a € 2.388.000,00, di cui il 50% a carico del Ministero dello Sviluppo Economico e la restante quota, pari a € 1.194.000,00, a carico di fondi POR FESR 2014 – 2020, Asse Prioritario IV, Azione IV.4b.2.1.
Linea 1: contributo in conto capitale per ciascuna diagnosi pari al 50% delle spese ammissibili e per un investimento massimo di € 10.000 al netto dell’ IVA.
Linea 2: contributo in conto capitale per ciascun (SGE) e certificazione pari al 50% delle spese ammissibili per un investimento massimo di € 20.000 al netto dell’ IVA per ogni adozione di un sistema di gestione.
I contributi sono concessi ai sensi del REG. UE 1407/2013 “de minimis”
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