Sostegno alla realizzazione e allo sviluppo di attività agrituristiche

Scadenza: 3 giugno 2019
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Bando scaduto

Finalità

L’operazione, sostenendo la multifunzionalità dell’azienda agricola nonché la diversificazione dei servizi offerti, contribuisce a migliorare, anche attraverso investimenti innovativi, le prestazioni economiche di tutte le aziende agricole e ad incoraggiare la ristrutturazione e l'ammodernamento delle stesse, in particolare per aumentare la quota di mercato e l'orientamento al mercato stesso.

Il sostegno all’introduzione e allo sviluppo delle attività agrituristiche accompagnerà le imprese agricole nel percorso di diversificazione, ponendo particolare attenzione alle attività che sfruttano le potenzialità territoriali e rispondono alle esigenze espresse dai mercati e dai consumatori, sempre più orientati verso nuovi servizi (attività sociali, didattiche e ricreativo/culturali, laboratori ricreativi e di animazione sociale, attività assistite con animali).

Interventi ammissibili

Gli interventi sono ammissibili solo se aventi effetti sul territorio della Regione Lombardia.

Sono ammissibili gli interventi dell’elenco sottostante che sono commisurati e coerenti rispetto all’attività agrituristica prevista dal certificato di connessione.

In coerenza con quanto stabilito dal paragrafo 2 dell’articolo 45 del Regolamento (UE) n. 1305/2013, sono ammissibili a finanziamento le seguenti voci di spesa:

1. ristrutturazione, restauro o risanamento conservativo2 e interventi di manutenzione straordinaria ai sensi dell’art. 3 lettera b) del D.P.R 380/2001 di fabbricati aziendali esistenti da destinare ad uso agrituristico;

2. realizzazione di volumi tecnici, ampliamento e adeguamento di servizi igienici, realizzazione di impianti tecnologici (impianti termici, idrosanitari, elettrici), anche attraverso l’introduzione di tecnologie innovative volte al risparmio energetico da utilizzare esclusivamente per l’attività agrituristica;

3. predisposizione, in ambito aziendale, di aree attrezzate per l’agricampeggio e la sosta di roulotte e caravan;

4. realizzazione di percorsi aziendali ciclo-pedonali e ippoturistici, compreso il loro allestimento (es. cartelli, panchine, ecc.).

Chi può partecipare

Entità del contributo

La dotazione finanziaria a disposizione per l’applicazione delle presenti disposizioni attuative è pari a 5.000.000 €.

Nell’ambito di tale dotazione è garantita una riserva fino alla concorrenza di € 200.000 per le domande presentate da richiedenti conduttori di aziende con più del 50% della SAU aziendale lombarda ricadente nelle seguenti aree interne:

  • Alta Valtellina: Comuni di Bormio, Sondalo, Valdidentro, Valdisotto, Valfurva;
  • Valchiavenna: Comuni di Campodolcino, Chiavenna, Gordona, Madesimo, Menarola, Mese, Novate Mezzola, Prata Camportaccio, Piuro, Samolaco, San Giacomo Filippo, Verceia, Villa di Chiavenna;
  • Appennino Lombardo – Alto Oltrepò Pavese: Comuni di Bagnaria, Borgoratto Mormorolo, Brallo di Pregola, Fortunago, Menconico, Montesegale, Ponte Nizza, Rocca Susella, Romagnese, Ruino, Santa Margherita di Staffora, Val di Nizza, Valverde, Varzi, Zavattarello;
  • Alto Lago di Como e Valli del Lario: Comuni di Cremia, Domaso, Dongo, Dosso del Liro, Garzeno, Gera Lario, Livo, Montemezzo, Musso, Peglio, Pianello del Lario, Sorico, Stazzona, Trezzone, Vercana, Gravedona ed Uniti, Bellano, Casargo, Colico, Cortenova, Crandola Valsassina, Dervio, Dorio, Esino Lario Margno, Pagnona, Parlasco, Premana, Sueglio, Taceno, Vendrogno, Valvarrone.

Spese ammissibili

SPESE PER PROGETTAZIONE E DIREZIONE LAVORI

Le spese comprendono:
1. la progettazione degli interventi proposti;
2. la direzione dei lavori e la gestione del cantiere, compresi i costi di certificazione energetica.

Le spese devono essere rendicontate con fatture relative a beni e servizi connessi agli interventi oggetto di
finanziamento.
L’IVA non è ammissibile a finanziamento.

Le spese:

• possono essere sostenute, ossia fatturate e liquidate, anche prima della presentazione della domanda, purché inerenti la predisposizione del progetto e comunque devono essere sostenute dalla data di pubblicazione del presente bando sul BURL;

• sono riconosciute fino ad un massimo calcolato in percentuale sull’importo della spesa ammissibile relativa agli interventi proposti, al netto dell’IVA.

Le percentuali massime delle spese generali non sono calcolate a scaglioni di spesa.

Le spese devono essere calcolate sull’importo degli interventi ammessi a finanziamento, ad esclusione delle spese:

• di informazione e pubblicità;

• per la costituzione di polizze fideiussorie.

SPESE DI INFORMAZIONE E PUBBLICITA’

Le spese inerenti all’obbligo di informare e sensibilizzare il pubblico sugli interventi finanziati dal FEASR, ai sensi del decreto n. 6354 del 5 luglio 2016, sono ammissibili fino ad un importo massimo di 200 € e devono essere documentate da fattura o analogo documento fiscale. L’IVA non è ammissibile a finanziamento.

SPESE PER LA COSTITUZIONE DI POLIZZE FIDEIUSSORIE

Le spese inerenti alla costituzione delle polizze fideiussorie sono ammissibili fino ad un importo massimo pari allo 0,38% dell’importo ammesso a finanziamento e devono essere documentate da fattura o analogo documento fiscale.
L’IVA ed altre imposte o tasse non sono ammissibili a finanziamento.

Spese ammissibili

SPESE PER PROGETTAZIONE E DIREZIONE LAVORI

Le spese comprendono:
1. la progettazione degli interventi proposti;
2. la direzione dei lavori e la gestione del cantiere, compresi i costi di certificazione energetica.

Le spese devono essere rendicontate con fatture relative a beni e servizi connessi agli interventi oggetto di
finanziamento.
L’IVA non è ammissibile a finanziamento.

Le spese:

• possono essere sostenute, ossia fatturate e liquidate, anche prima della presentazione della domanda, purché inerenti la predisposizione del progetto e comunque devono essere sostenute dalla data di pubblicazione del presente bando sul BURL;

• sono riconosciute fino ad un massimo calcolato in percentuale sull’importo della spesa ammissibile relativa agli interventi proposti, al netto dell’IVA.

Le percentuali massime delle spese generali non sono calcolate a scaglioni di spesa.

Le spese devono essere calcolate sull’importo degli interventi ammessi a finanziamento, ad esclusione delle spese:

• di informazione e pubblicità;

• per la costituzione di polizze fideiussorie.

SPESE DI INFORMAZIONE E PUBBLICITA’

Le spese inerenti all’obbligo di informare e sensibilizzare il pubblico sugli interventi finanziati dal FEASR, ai sensi del decreto n. 6354 del 5 luglio 2016, sono ammissibili fino ad un importo massimo di 200 € e devono essere documentate da fattura o analogo documento fiscale. L’IVA non è ammissibile a finanziamento.

SPESE PER LA COSTITUZIONE DI POLIZZE FIDEIUSSORIE

Le spese inerenti alla costituzione delle polizze fideiussorie sono ammissibili fino ad un importo massimo pari allo 0,38% dell’importo ammesso a finanziamento e devono essere documentate da fattura o analogo documento fiscale.
L’IVA ed altre imposte o tasse non sono ammissibili a finanziamento.

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