L’operazione, sostenendo la multifunzionalità dell’azienda agricola nonché la diversificazione dei servizi offerti, contribuisce a migliorare, anche attraverso investimenti innovativi, le prestazioni economiche di tutte le aziende agricole e ad incoraggiare la ristrutturazione e l'ammodernamento delle stesse, in particolare per aumentare la quota di mercato e l'orientamento al mercato stesso.
Il sostegno all’introduzione e allo sviluppo delle attività agrituristiche accompagnerà le imprese agricole nel percorso di diversificazione, ponendo particolare attenzione alle attività che sfruttano le potenzialità territoriali e rispondono alle esigenze espresse dai mercati e dai consumatori, sempre più orientati verso nuovi servizi (attività sociali, didattiche e ricreativo/culturali, laboratori ricreativi e di animazione sociale, attività assistite con animali).
Gli interventi sono ammissibili solo se aventi effetti sul territorio della Regione Lombardia.
Sono ammissibili gli interventi dell’elenco sottostante che sono commisurati e coerenti rispetto all’attività agrituristica prevista dal certificato di connessione.
In coerenza con quanto stabilito dal paragrafo 2 dell’articolo 45 del Regolamento (UE) n. 1305/2013, sono ammissibili a finanziamento le seguenti voci di spesa:
1. ristrutturazione, restauro o risanamento conservativo2 e interventi di manutenzione straordinaria ai sensi dell’art. 3 lettera b) del D.P.R 380/2001 di fabbricati aziendali esistenti da destinare ad uso agrituristico;
2. realizzazione di volumi tecnici, ampliamento e adeguamento di servizi igienici, realizzazione di impianti tecnologici (impianti termici, idrosanitari, elettrici), anche attraverso l’introduzione di tecnologie innovative volte al risparmio energetico da utilizzare esclusivamente per l’attività agrituristica;
3. predisposizione, in ambito aziendale, di aree attrezzate per l’agricampeggio e la sosta di roulotte e caravan;
4. realizzazione di percorsi aziendali ciclo-pedonali e ippoturistici, compreso il loro allestimento (es. cartelli, panchine, ecc.).
La dotazione finanziaria a disposizione per l’applicazione delle presenti disposizioni attuative è pari a 5.000.000 €.
Nell’ambito di tale dotazione è garantita una riserva fino alla concorrenza di € 200.000 per le domande presentate da richiedenti conduttori di aziende con più del 50% della SAU aziendale lombarda ricadente nelle seguenti aree interne:
SPESE PER PROGETTAZIONE E DIREZIONE LAVORI
Le spese comprendono:
1. la progettazione degli interventi proposti;
2. la direzione dei lavori e la gestione del cantiere, compresi i costi di certificazione energetica.
Le spese devono essere rendicontate con fatture relative a beni e servizi connessi agli interventi oggetto di
finanziamento.
L’IVA non è ammissibile a finanziamento.
Le spese:
• possono essere sostenute, ossia fatturate e liquidate, anche prima della presentazione della domanda, purché inerenti la predisposizione del progetto e comunque devono essere sostenute dalla data di pubblicazione del presente bando sul BURL;
• sono riconosciute fino ad un massimo calcolato in percentuale sull’importo della spesa ammissibile relativa agli interventi proposti, al netto dell’IVA.
Le percentuali massime delle spese generali non sono calcolate a scaglioni di spesa.
Le spese devono essere calcolate sull’importo degli interventi ammessi a finanziamento, ad esclusione delle spese:
• di informazione e pubblicità;
• per la costituzione di polizze fideiussorie.
SPESE DI INFORMAZIONE E PUBBLICITA’
Le spese inerenti all’obbligo di informare e sensibilizzare il pubblico sugli interventi finanziati dal FEASR, ai sensi del decreto n. 6354 del 5 luglio 2016, sono ammissibili fino ad un importo massimo di 200 € e devono essere documentate da fattura o analogo documento fiscale. L’IVA non è ammissibile a finanziamento.
SPESE PER LA COSTITUZIONE DI POLIZZE FIDEIUSSORIE
Le spese inerenti alla costituzione delle polizze fideiussorie sono ammissibili fino ad un importo massimo pari allo 0,38% dell’importo ammesso a finanziamento e devono essere documentate da fattura o analogo documento fiscale.
L’IVA ed altre imposte o tasse non sono ammissibili a finanziamento.
SPESE PER PROGETTAZIONE E DIREZIONE LAVORI
Le spese comprendono:
1. la progettazione degli interventi proposti;
2. la direzione dei lavori e la gestione del cantiere, compresi i costi di certificazione energetica.
Le spese devono essere rendicontate con fatture relative a beni e servizi connessi agli interventi oggetto di
finanziamento.
L’IVA non è ammissibile a finanziamento.
Le spese:
• possono essere sostenute, ossia fatturate e liquidate, anche prima della presentazione della domanda, purché inerenti la predisposizione del progetto e comunque devono essere sostenute dalla data di pubblicazione del presente bando sul BURL;
• sono riconosciute fino ad un massimo calcolato in percentuale sull’importo della spesa ammissibile relativa agli interventi proposti, al netto dell’IVA.
Le percentuali massime delle spese generali non sono calcolate a scaglioni di spesa.
Le spese devono essere calcolate sull’importo degli interventi ammessi a finanziamento, ad esclusione delle spese:
• di informazione e pubblicità;
• per la costituzione di polizze fideiussorie.
SPESE DI INFORMAZIONE E PUBBLICITA’
Le spese inerenti all’obbligo di informare e sensibilizzare il pubblico sugli interventi finanziati dal FEASR, ai sensi del decreto n. 6354 del 5 luglio 2016, sono ammissibili fino ad un importo massimo di 200 € e devono essere documentate da fattura o analogo documento fiscale. L’IVA non è ammissibile a finanziamento.
SPESE PER LA COSTITUZIONE DI POLIZZE FIDEIUSSORIE
Le spese inerenti alla costituzione delle polizze fideiussorie sono ammissibili fino ad un importo massimo pari allo 0,38% dell’importo ammesso a finanziamento e devono essere documentate da fattura o analogo documento fiscale.
L’IVA ed altre imposte o tasse non sono ammissibili a finanziamento.
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