POR FESR Regione Lombardia 2014-2020, Azione I.1.B.1.3, in collaborazione con Fondazione Cariplo e Fondazione U.Veronesi
Il presente bando raccogliere proposte progettuali volte a far progredire la nostra conoscenza della SARS‐CoV‐2 e della più ampia famiglia di Coronavirus, ovvero in generale allo scopo di contribuire a una gestione efficiente del paziente e/o alla capacità di preparazione e risposta a focolai attuali e futuri, attraverso lo sviluppo di progettualità nell’ambito di due linee:
- LINEA 1: Ricerca fondamentale
- LINEA 2: Ricerca industriale e Sviluppo Sperimentale
I progetti presentati dovranno prevedere soluzioni innovative proposte da partenariati, intersettoriali e multidisciplinari, composti dagli attori del settore pubblico e privato del sistema dell’innovazione per accelerare lo sviluppo di terapie innovative e performanti e diagnosi precoci utili ad affrontare le epidemie attuali e future attraverso i seguenti ambiti di intervento:
a) sviluppo di studi di virologia che permettano di identificare varianti virali attuali e/o future
b) sviluppo di terapie e di procedure (ad esempio processi innovativi per la rapida ed efficace disinfezione con metodi fisici di bassa complessità e facile disponibilità) per affrontare le epidemie di coronavirus attuali
c) sviluppo della diagnostica, a livello sia hardware sia software, garantendo una rapida valutazione dei candidati sulla base della ottimizzazione di tecnologie attualmente applicate (ad esempio migliorando l’efficienza delle tecniche di RT‐PCR che si usano per i tamponi) o utilizzando nuove tecnologie veloci e affidabili
d) sviluppo di studi di popolazione che permettano una stima affidabile su coorti selezionate della proporzione di soggetti asintomatici positivi o che siano stati positivi al SARS‐CoV‐2
e) sviluppo di prototipi di DPI riutilizzabili realizzabili rapidamente e con materiali di facile reperibilità in questo momento, anche valorizzando la filiera corta
f) sviluppo di strumenti software e servizi a supporto dell’individuazione precoce e il successivo contenimento del contagio da SARS‐CoV‐2
g) sviluppo di misure atte a proteggere gli individui fragili e con patologie pregresse nelle diverse fasce d’età della popolazione; a titolo esemplificativo si fa riferimento ad anziani, individui associati a stati di immunodepressione come neoplasie.
In particolare:
Linea 1 - Ricerca fondamentale
Le proposte devono essere orientate a far progredire la nostra conoscenza della SARS‐CoV‐2 e della più ampia famiglia di Coronavirus nonché ad identificare il grado di patogenicità di nuovi virus accidentalmente scoperti. In generale, lo scopo è quello di contribuire a una gestione efficiente del paziente tramite la definizione di procedure/approcci sperimentali e/o alla capacità di preparazione e risposta a focolai attuali e futuri tramite la definizione di protocolli anche in ambito civile, attraverso lo sviluppo di progettualità negli ambiti di intervento ammissibili (come sopra) e di seguito specificati:
- Sviluppo di studi di virologia che permettano di identificare varianti virali attuali e/o future, indagare il loro rapporto con l’ospite nonché individuare possibili bersagli molecolari per una terapia con particolare riguardo alla ricerca preclinica e traslazionale;
- Sviluppo di terapie e di procedure (ad esempio processi innovativi per la rapida ed efficace disinfezione con metodi fisici di bassa complessità e facile disponibilità) per affrontare le epidemie di coronavirus attuali; le terapie in fase di sviluppo preclinico devono avere già avuto almeno una dimostrazione di efficacia in modelli preclinici di malattie analoghe; le procedure devono essere già state testate per la loro efficacia in condizioni simili a quelle oggetto della proposta;
- Sviluppo di studi di popolazione che permettano una stima affidabile su coorti selezionate della proporzione di soggetti asintomatici positivi o che siano stati positivi al SARS‐CoV‐2 (questo secondo aspetto correlato alla presenza di anticorpi specifici). Tali studi possono prevedere la conservazione in bio‐banca di materiale biologico proveniente da pazienti SARS‐CoV‐2 e da soggetti positivi asintomatici o paucisintomatici per studi futuri;
- Sviluppo di studi che permettono di ampliare la conoscenza sulle cause di insorgenza, di contagio e di analisi delle risposte immunologiche in individui fragili e/o con patologie pregresse nelle diverse fasce d’età della popolazione; a titolo esemplificativo si fa riferimento ad anziani, individui affetti da immunodeficienze congenite o patologie croniche o con morbilità associate a stati di immunodepressione come neoplasie. Tali studi possono anche prevedere la formulazione di nuovi protocolli di medicina predittiva e preventiva.
Linea 2: Ricerca industriale e Sviluppo Sperimentale
La Linea 2 finanzia gli stessi progetti descritti sopra, con la stessa finalitá, con l'aggiunta delle seguenti progettualitá:
- Sviluppo di prototipi di DPI riutilizzabili realizzabili rapidamente e con materiali di facile reperibilità in questo momento, anche valorizzando la filiera corta
- Sviluppo di strumenti software e servizi a supporto dell’individuazione precoce e il successivo contenimento del contagio da SARS‐CoV‐2, ivi inclusa la sorveglianza attiva, la verifica dell'isolamento, la gestione dei sintomi, il monitoraggio dei potenziali contatti a rischio in linea con quanto indicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e nel rispetto delle normative vigenti. Tali strumenti dovranno essere di preferenza già sviluppati almeno a livello prototipale e – ove pertinente e congruente con il grado di maturazione del sistema – certificati;
- Sviluppo di misure atte a proteggere gli individui fragili e con patologie pregresse nelle diverse fasce d’età della popolazione; a titolo esemplificativo si fa riferimento ad anziani, individui associati a stati di immunodepressione come neoplasie.
Attenzione! I progetti devono prevedere, tra le diverse azioni progettuali, modalità di divulgazione dei risultati generati sia nei confronti della più ampia comunità scientifica sia verso un pubblico di non addetti ai lavori. Tra le modalità di diffusione possono essere ricomprese l’organizzazione di conferenze, pubblicazioni su riviste specialistiche tradizionali, ad accesso aperto e generaliste, l’inserimento di dati all’interno di banche dati a libero accesso, software open source o gratuiti.
I risultati dei progetti devono ricadere sul territorio lombardo.
Spese ammissibili:
Linea 1 - Ricerche fondamentali: Possono presentare domanda i partenariati composti da un minimo di due soggetti.
All’interno di tali partenariati possono figurare, unicamente in qualità di partner, anche soggetti localizzati al di fuori del territorio lombardo e delle province di Novara e del Verbano Cusio Ossola, siano essi nazionali e/o internazionali.
Ciascun soggetto (identificato da univoco codice fiscale e con sede operativa in Lombardia e nelle province di Novara e del Verbano Cusio Ossola) può partecipare come capofila ad un unico progetto per ambito di intervento. In caso di ricezione di più domande contenenti il medesimo capofila, è considerata ricevibile solo quella pervenuta per prima in base all’ordine cronologico di presentazione.
Linea 2 - Ricerca industriale e Sviluppo Sperimentale: Possono presentare domanda i partenariati composti da almeno un’impresa (grande, media o piccola) e un organismo di ricerca pubblico o privato compresi le Università, le ASST ‐ Aziende Socio‐Sanitarie Territoriali e gli IRCCS ‐ Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico ‐ pubblici e privati.
La dotazione finanziaria complessiva a valere sul presente bando ammonta a 7.500.000 Euro.
Le attivitá relative alla Linea 1 (Ricerca fondamentale) saranno finanziate da:
Fondazione Cariplo: con una dotazione finanziaria 2.000.000 Euro.
Fondazione Umberto Veronesi: con un dotazione finanziaria 1.500.000 Euro.
Per la Linea 1 il contributo minimo richiedibile è pari a 150.000 Euro e il contributo massimo richiedibile è pari a 250.000 Euro.
Per la Linea 2 i progetti devono prevedere un investimento minimo di spese ammissibili pari a 300.000 Euro.
Il contributo massimo concedibile per ogni progetto è pari a 1.000.000 Euro.
Il contributo a fondo perduto sarà concesso nella misura massima del 100% dei costi ammissibili.
Pagina web per documenti e formulari
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