Sostegno per investimenti alla creazione, al miglioramento o all’espansione di infrastrutture su piccola scala. Riuso e riqualificazione dei centri storici e dei borghi rurali

Scadenza: 1 febbraio 2021
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Regione Marche – Programma di Sviluppo Rurale

Dotazione Complessiva
€ 189.196
Finanziamento Massimo
€80.000
Co-finanziamento
70%
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Bando scaduto

Finalità

Il bando sostiene interventi per stimolare la crescita economica e promuovere la sostenibilità ambientale e socioeconomica delle aree rurali, in particolare attraverso il rinnovamento dei villaggi e le attività finalizzate al restauro e alla riqualificazione del patrimonio culturale e naturale di borghi e paesaggi rurali.

Obiettivo collaterale del bando è sostenere le forme di aggregazione tra Comuni, per dar luogo ad una maggiore efficacia alle politiche per il miglioramento della qualità della vita, della qualità ed innovatività dei servizi, della rigenerazione urbana.

Obiettivo specifico: Valorizzazione integrata del patrimonio culturale e ambientale dell’area

Ambito della strategia di intervento: Nuovi usi. Riattivare il patrimonio architettonico, ambientale abbandonato o sottoutilizzato presente sul territorio.

Interventi ammissibili

Sono ammissibili gli investimenti materiali e immateriali, finalizzati al riuso e riqualificazione di:

  • centri storici, così come definiti dagli strumenti urbanistici (Zone A di PRG), relativi ai nuclei capoluogo di Comuni collinari e montani con popolazione inferiore a 5.000 abitanti (ISTAT 2019), aventi caratteristiche di pregio sotto il profilo storico‐architettonico
  • borghi rurali, cioè nuclei abitati di antico impianto diversi dal nucleo urbano capoluogo, con popolazione censuaria di riferimento inferiore a 700 abitanti (ISTAT 2019), aventi caratteristiche di pregio sotto il profilo storico‐architettonico, assimilati alla Zona A del PRG.

Gli interventi riguardano:

  • investimenti infrastrutturali nei centri storici e nei borghi rurali, relativi a strade comunali, mura, piazze, ponti, illuminazione pubblica, realizzazione o ripristino delle pavimentazioni stradali con materiali tipici della tradizione locale, ed opere direttamente connesse, quali l’interramento dei servizi di raccolta nettezza urbana, che dovranno integrarsi e valorizzare la tipicità dei luoghi ed il loro contesto storico
  • valorizzazione degli spazi pubblici, come il recupero di manufatti ad uso collettivo (fontane, terrazze belvedere e simili), e del verde ad uso pubblico (escluse opere di manutenzione).

Per quanto attiene alle singole tipologie di intervento sono ammissibili:

Opere, purché strettamente funzionali alla fruizione/valorizzazione del bene oggetto di intervento:

  • opere edili di recupero e restauro e risanamento conservativo – ristrutturazione edilizia ed altre forme di intervento, ad esclusione della straordinaria e ordinaria manutenzione
  • fornitura e posa in opera di impianti e reti (illuminazione e simili): illuminazione pubblica, impianti di illuminazione architettonica
  • valorizzazione degli spazi pubblici, compresa la valorizzazione del verde (riqualificazione spazi esistenti, compresa la creazione di nuovi spazi verdi)

Dotazioni strumentali:

  • Realizzazione o acquisto di opere di arredo urbano e assimilabili (sono esclusi gli arredi interni di edifici, giochi, attrezzi ginnici e simili ordinari), compresi anche i cartelli e sistemi segnaletici (anche di tipo innovativo e con l’ausilio di tecnologie avanzate), all’interno del perimetro dell’intervento, con esclusione della segnaletica stradale, compresa la cartellonistica informativa obbligatoria prevista dal bando

Saranno ammissibili a finanziamento solo investimenti che preservano le caratteristiche costruttive e i materiali tipici (pietra, mattone, selci) dei borghi e centri storici.

Sono inoltre ammissibili gli investimenti immateriali per spese tecniche, funzionalmente collegate ai costi delle opere, comprese le dotazioni installate in modo permanente e inamovibili, nel limite complessivo del 10% degli stessi, IVA compresa:

  • Onorario per la progettazione degli interventi ed eventuali onorari per consulenti necessari per la redazione del progetto
  • Onorario per la direzione, la contabilità e la certificazione di regolare esecuzione dei lavori

Il termine per l’ultimazione dei lavori e per la relativa rendicontazione è fissato per il 31-12-2022

Chi può partecipare

Possono partecipare al bando i Comuni del territorio di operatività del GAL Montefeltro, ovvero: Macerata Feltria, Mercatino Conca, Monte Cerignone, Montecopiolo, Monte Grimano Terme, Pietrarubbia, Sassofeltrio, Borgo Pace, Fermignano, Mercatello sul Metauro, Peglio, Sant’Angelo in Vado, Urbania.

Al momento della presentazione della domanda il soggetto richiedente deve:

  • aderire al PIL territoriale di competenza
  • disporre di un fascicolo aziendale AGEA aggiornato in tutte le sezioni e validato
  • avere la disponibilità dei beni sui quali si intende realizzare l’investimento a decorrere dalla data di presentazione della domanda e fino al completo adempimento degli impegni assunti con l’adesione al bando:
    • Titolo di proprietà
    • Titolo di usufrutto
    • Contratto di affitto scritto e registrato. La durata del contratto non deve essere inferiore al vincolo di destinazione d’uso
    • Contratto di comodato, anche gratuito, stipulato in forma scritta e registrato. Il comodato è ammesso solo tra soggetti pubblici
    • Concessione demaniale, dovrà essere prodotta, unitamente all’atto di concessione
    • Per i comuni, è consentito presentare domanda di sostegno anche in relazione a terreni e strutture per le quali intendono avviare la procedura di esproprio o di accordo bonario. In ogni caso, le procedure per il trasferimento del titolo di proprietà devono essere perfezionate prima di qualunque domanda di pagamento.

Entità del contributo

La dotazione finanziaria complessiva è pari a 189.196 Euro

L’aiuto concesso in conto capitale è pari al 70% del costo ammesso a finanziamento.

Il contributo massimo concedibile per singolo intervento è di 80.000 Euro.

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Riportiamo i requisiti che il progetto deve possedere, al momento della presentazione della domanda:

  • raggiungere un punteggio minimo di accesso pari a 50 da calcolare sulla base di quanto stabilito dal bando
  • prevedere interventi classificati quali “infrastrutture di piccola scala”, ovvero interventi la cui spesa ammissibile non superi complessivamente il limite di 300.000 Euro
  • avere la localizzazione dell’intervento all’interno dell’ambito territoriale del PIL di riferimento
  • essere coerente con le finalità del PIL. Il progetto deve risultare attinente alle motivazioni del PIL e connesso con i bisogni locali emersi dall’analisi di contesto e funzionali al conseguimento degli obiettivi del PIL stesso
  • non essere già stati finanziati nell’ambito del bando

Consigliamo di dare rilevanza ad alcuni elementi che possono favorire il finanziamento del progetto:

  • Progetti realizzati in Comuni a minore densità abitativa, peso del 30%
  • Investimenti integrativi di interventi FESR, peso del 20%
  • Investimenti su beni di pregio storico-architettonico o vincolati, peso del 20%
  • Adeguamento migliorativo in materia di sicurezza, adeguamento sismico o di superamento delle barriere architettoniche oltre gli obblighi prescrittivi di legge 20%
  • Non avere presentato domanda di sostegno sul bando 7.2 dellaStrategia Nazionale per le aree interne del PaeseprogettoAppennino Basso Pesarese Anconetano
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