Regione Puglia
Il bando intende favorire la tutela e la conservazione del patrimonio architettonico rurale tradizionale pugliese mediante interventi di manutenzione, recupero, restauro e ristrutturazione dei morfotipi insediativi rurali tipici presenti nei diversi ambiti paesaggistici della Puglia.
Il bando sostiene il recupero e la riqualificazione nelle aree rurali delle architetture minori in pietra o in tufo, a secco e non, espressione dell’identità del paesaggio rurali quali trulli, lamie, casedde e pagliare, realizzati entro la prima metà del secolo scorso.
Si intendono sostenere le spese materiali relative ad interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia (senza alterare le caratteristiche architettoniche originarie e la volumetria esistente) di organismi edilizi monocellulari o pluricellulari semplici, secondo i criteri stabiliti dalle Linee Guida per la tutela, il restauro e gli interventi sulle strutture in pietra a secco della Puglia, relativa al Piano Paesaggistico Territoriale Regionale della Regione Puglia.
I beni devono essere censiti al Catasto Fabbricati, devono essere liberi da vincoli, oneri o altri diritti di godimento di terzi (contratti di affitto, comodato, ecc.).
Gli interventi sostenuti dall’Avviso pubblico interessano edifici storici del territorio della Regione Puglia espressione dell’identità del paesaggio rurale ricadenti in aree tipizzate negli strumenti urbanistici vigenti come “zone agricole”.
Il richiedente dovrà individuare, a seconda dello stato di conservazione e della consistenza del bene, una tipologia di lotto, tra quelli di seguito riportati, indicando azione di riferimento per la quale presenta la domanda di finanziamento:
Le attività ammesse a finanziamento devono essere realizzate e concluse entro il limite massimo di 12 mesi dalla data di concessione del sostegno ed il progetto non potrà concludersi con una percentuale di realizzazione inferiore al 60% rispetto alla spesa ammessa agli aiuti.
Possono partecipare al bando i proprietari privati di trulli, lamie, casedde, pagliare, in pietra o in tufo, a secco e non, ricadenti in aree tipizzate negli strumenti urbanistici vigenti, come zone agricole e espressione dell’identità del paesaggio rurale, edificati prima della Riforma Agraria e Fondiaria in Puglia e, in ogni caso, realizzati entro la prima metà del secolo scorso.
Dotazione finanziaria complessiva: 15.000.000 Euro
Quota di cofinanziamento: 50%
Il limite minimo dell’investimento richiesto, comprensivo delle spese generali, non deve essere inferiore a 20.000 Euro, mentre il limite massimo dell’investimento richiesto non può essere superiore a 60.000 Euro.
Pagina web per formulari e documenti
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
Rispetto dei criteri di eleggibilità delle proposte. Nella fase di valutazione ci sono due step: il primo è la valutazione dei criteri di eleggibilità e il secondo è la qualità della proposta. Le statistiche a disposizione ci dicono che il 10% delle proposte non arrivano alla valutazione sulla qualità del progetto perché i criteri di eleggibilità non vengono soddisfatti. Fate, dunque, molta attenzione ai criteri di ammissibilità stabiliti nel bando (Cfr. paragrafo 9, pagg. 6-7 del bando) e accertatevi di esserne in linea dal punto di vista amministrativo, territoriale e finanziario.
Verifica con attenzione quali sono i costi ammissibili, cioè tutti quei costi che possiamo imputare nel budget di progetto (Cfr. paragrafo 12, pagg. 9-11 del bando).
Prestare massima attenzione ai criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri ti aiuterà a capire se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo (Cfr. paragrafo 18, pagg. 23-25 del bando).
L’Ente ha predisposto delle FAQ in accompagnamento al bando. Controlla periodicamente il portale per verificare l'eventuale pubblicazione di nuove FAQ.
È sempre consigliabile prendere contatto diretto con l’Ente finanziatore, ti aiuterà a comprendere se il tuo progetto possiede le giuste caratteristiche per essere finanziato:
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