Il bando supporta le micro, piccole e medie imprese commerciali al dettaglio in sede fissa con lo scopo di affrontare i cambiamenti legati alla rivoluzione digitale che ha cambiato le abitudini e i comportamenti di acquisto dei consumatori e di consentire un riposizionamento strutturale del modo di fare negozio.
La Regione Lombardia ha approvato per la seconda volta il testo aggiornato del bando «Storevolution» per la concessione di contributi per investimenti
finalizzati all’innovazione delle micro, piccole e medie imprese commerciali in sostituzione dell’allegato 1 al Decreto 27 giugno 2018, n. 9379.
La seconda nuova edizione del bando si è reso necessaria per aggiornare il punto B.3 Spese ammissibili e soglie minime di ammissibilità, che nella versione aggiornata riporta le spese per l'acquisto di software tra le spese in conto capitale (precedentemente erano indicate tra le spese in corrente). La prima volta
erano state specificate quali fossero le attività classificate negli ATECO 2007 G47 rientranti nell’ambito del commercio al dettaglio in sede fissa al fine di
identificare con maggiore chiarezza i soggetti beneficiari.
Il bando è finalizzato a supportare le micro, piccole e medie imprese (MPMI) commerciali in un percorso di innovazione con lo scopo di:
- affrontare i cambiamenti legati alla rivoluzione digitale che ha cambiato le abitudini e i comportamenti di acquisto dei consumatori;
- consentire un riposizionamento strutturale del modo di fare negozio.
[ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ]Sono ammissibili investimenti per l’acquisto di soluzioni e sistemi digitali da parte dei soggetti beneficiari per:
1. Organizzazione del back-end ossia nei processi di interazione retailer-fornitori o processi interni del retailer: sistemi ERP, Soluzioni a supporto della fatturazione elettronica, self scanning, sistemi di business intelligence e business analytics, soluzioni per incrementare le performance di magazzino, come il voice picking, sistemi per il monitoraggio dei clienti in negozio (attraverso telecamere e sensori), Sistemi per demand and distribution planning, sistemi di tracciamento dei prodotti lungo la supply chain attraverso RFId, soluzioni di intelligent transportation system;
2. Sviluppo di servizi di front-end e customer experience nel punto vendita: sistemi per l'accettazione di pagamenti innovativi, sistemi per l'accettazione di couponing e loyalty, chioschi, light box, totem e touchpoint, sistemi di cassa evoluti e Mobile POS, Electronic Shelf Labeling, digital signage, vetrine intelligenti, specchi e camerini smart, realtà aumentata, sistemi di sales force automation, sistemi di in store mobility, sistemi CRM, proximity marketing, sistemi di self-scanning;
3. Omnicanalità con integrazione con la dimensione del retail online: sviluppo di canali digitali per supportare le fasi di pre-vendita, post-vendita o per abilitare la vendita, sviluppo di app e mobile site per le fasi di pre-vendita, post-vendita o per abilitare la vendita; siti informativi/e commerce e app/mobile site.
Nel caso di ristrutturazioni totali del punto vendita, a fronte della presentazione di un progetto di riposizionamento strategico del punto vendita (store), verso il mercato e i consumatori, con modifica del layout, delle attrezzature e degli arredi, del target, del merchandising e dell’offerta di servizi resi alla clientela, sono ammissibili, nel limite massimo del 30% delle spese ammissibili, anche investimenti per la sostituzione di arredi. In tal caso è comunque obbligatorio l’abbinamento di uno dei precedenti interventi (1,2 e 3).
Gli interventi devono essere realizzati unicamente presso il punto vendita (unità locale) ubicato in Lombardia.
In presenza di più unità locali ubicate in Lombardia, l’impresa dovrà sceglierne una sola ed indicarla in fase di domanda.
Nelle aggregazioni, per ciascun partner dovrà essere indicato un singolo punto vendita in Lombardia oggetto dell’investimento.
[ihc-hide-content ihc_mb_type="show" ihc_mb_who="2,3" ihc_mb_template="-1" ] Possono presentare domanda di contributo le micro, piccole e medie imprese commerciali al dettaglio in sede fissa, in forma singola o aggregata, aventi almeno un punto vendita in Lombardia e che svolgano un’attività classificata con i codici ATECO 2007 G47 compresi tutti i sottodigit. (NB: il codice ATECO deve essere quello primario riferito al punto vendita indicato in visura camerale e oggetto di intervento a valere sul presente bando).
Sono comunque escluse dal bando le imprese che svolgono attività primaria, risultante dalla visura camerale, di cui al codice ATECO 47.78.94 commercio al dettaglio di articoli per adulti (sexy shop), nonché quelle in forma itinerante (codici ATECO G 47.8 e G 47.9 compresi tutti i sottodigit.)
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