“Strategia Clima”: contributi per strategie di adattamento al Cambiamento Climatico a livello locale

Scadenza: 6 luglio 2020
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Fondazione Cariplo. La Call for ideas “Strategia Clima” è emessa dall’Area Ambiente nell’ambito del Progetto “F2C – Fondazione Cariplo per il clima”, Piano di azione “Promuovere la sostenibilità ambientale a livello locale”.

Bando scaduto

Finalità

Nel corso della sua attività, la Fondazione Cariplo ha supportato la realizzazione di molte iniziative che incidevano positivamente sui cambiamenti climatici (ad es. strumenti per l’efficientamento energetico degli edifici o per lo sviluppo del capitale naturale o di un’agricoltura più sostenibile). Dal 2019 è stato avviato F2C – Fondazione Cariplo per il Clima, un ampio progetto al quale fanno e faranno riferimento diverse iniziative che la Fondazione sta realizzando e realizzerà in relazione al Cambiamento Climatico (CC). In particolare, con la presente Call si intende affrontare un tema complesso come quello dei cambiamenti climatici con un approccio volto a sperimentare il cambiamento necessario nelle strategie e nelle politiche a livello locale.

La presente Call for ideas rispecchia le finalità generali del progetto “F2C – Fondazione Cariplo per il Clima” di mitigazione e adattamento al CC (diminuzione delle emissioni climalteranti, attenuazione degli impatti dei fenomeni meteorologici estremi e incremento del capitale naturale) e di sensibilizzazione e diffusione di conoscenza scientifica sugli impatti del riscaldamento globale nei confronti di istituzioni e cittadinanza. In particolare, la Call for ideas è mirata a selezionare al massimo due aree nell’ambito del territorio di riferimento della Fondazione Cariplo, da accompagnare, tramite un servizio di Assistenza Tecnica, nella co-progettazione di una Strategia di Transizione Climatica (STC) e nella realizzazione di alcuni interventi.

Interventi ammissibili

In questa prima fase verranno raccolte idee progettuali per la realizzazione di una Strategia di Transizione Climatica. Tale Strategia dovrà avere un forte impatto su tutti i processi decisionali dell’amministrazione pubblica, per i quali una transizione climatica equa dovrà essere inclusa sia nella definizione di nuove politiche locali, che nell’allocazione delle risorse pubbliche e nella realizzazione di interventi.

In particolare, le azioni individuate nella STC dovranno essere inserite nella pianificazione ordinaria o straordinaria delle amministrazioni pubbliche coinvolte e nei programmi previsionali per la realizzazione delle opere pubbliche. Inoltre, la Strategia dovrà essere in grado di coinvolgere attivamente e creare sinergie positive con i partner di progetto, con i diversi portatori di interesse del territorio e con tutti i cittadini.

La Strategia di Transizione Climatica dovrà trattare tutti i seguenti ambiti:

  • Supporto alla revisione degli strumenti urbanistici degli enti pubblici;
  • Adattamento al CC (es. forestazione, raffrescamento passivo negli edifici, tetti verdi, creazione di aree umide, etc.);
  • Mitigazione del CC (es. efficientamento energetico edifici, fonti rinnovabili, mobilità sostenibile, comunità energetiche, etc.);
  • Accompagnamento alla richiesta di finanziamenti regionali / nazionali / comunitari per la realizzazione delle azioni contenute nella Strategia di Transizione Climatica;
  • Sistemi e reti per il monitoraggio climatico (sensori, stazioni di rilevamento, etc.);
  • Percorsi di Capacity Building per il Responsabile della Transizione Climatica (vedi oltre) e per il personale degli enti pubblici coinvolti nel raggruppamento;
  • Comunicazione e attivazione dei cittadini.

Le idee progettuali dovranno contenere:

  • Descrizione delle principali criticità localmente rilevate in merito agli impatti del CC (dal punto di vista di ciascuno dei partner);
  • Descrizione della proposta che dovrà indicare le attività di massima previste nella futura strategia climatica (vedi sopra);
  • Descrizione dei ruoli dei partner e della governance di progetto;
  • Elenco sintetico delle iniziative già avviate o che si stanno per avviare volte all’adattamento e alla mitigazione del CC nel territorio oggetto dell’idea;
  • Visione strategica del territorio a medio e lungo termine (5 anni e 10 anni) in relazione agli impatti del CC;
  • Piano economico dell’idea progettuale (utilizzare il format allegato alla presente Call);
  • Risorse economiche a disposizione (da documentare), oltre all’impiego di personale strutturato.

Inoltre, il capofila dovrà individuare, in qualità di referente del progetto, il:

Responsabile della Transizione Climatica (o Climate Manager) con il compito di coordinare e monitorare l’implementazione della Strategia e raccogliere i risultati delle varie iniziative. Il Responsabile della Transizione Climatica dovrà essere un funzionario dell’amministrazione coinvolta, possibilmente un dirigente già presente in organico o assunto ad hoc purché con una posizione di responsabilità, vista l’importanza del ruolo che dovrà ricoprire.

Saranno privilegiate le idee che dimostrino:

  • Un’elevata conoscenza del contesto territoriale di riferimento in relazione agli obiettivi del progetto F2C;
  • Una descrizione di attività coerenti con il contesto territoriale, innovative e replicabili;
  • Un adeguato coinvolgimento di ciascun partner e un’idonea struttura di governance del progetto; Una solida e credibile visione del territorio a medio-lungo termine in relazione al Cambiamento Climatico;
  • Una consistente esperienza pregressa nell’ambito del contrasto al Cambiamento Climatico a scala locale;
  • Adeguate risorse economiche proprie per la realizzazione delle azioni contenute nella Strategia;
  • Un ampio e credibile supporto da parte di altri soggetti del territorio e portatori di interesse quali, ad esempio: Università, Enti di ricerca, ATS, Scuole, Comitati di cittadini, Imprese, Associazioni di categoria, settore energetico, settore della ristorazione, settore agroalimentare, Consorzi di bonifica e irrigazione, Comunità montane, Unioni montane di comuni, etc.

Chi può partecipare

Ferme restando le regole generali previste dai “Criteri generali per la concessione di contributi” e dalla “Guida alla presentazione dei progetti”, le idee dovranno essere presentate da partenariati obbligatoriamente costituiti da:

  • un’amministrazione comunale nel ruolo di capofila che:
    • sia capoluogo di provincia con un numero massimo di residenti pari a 200.000 unità (al 31/12/2019);

oppure

    • abbia un numero di residenti compreso tra le 70.000 e le 200.000 unità (al 31/12/2019);

oppure

    • nel caso in cui tale comune non arrivi a un numero di residenti pari a 70.000 unità, il partenariato obbligatorio dovrà comprendere anche altri comuni, ciascuno con un numero di residenti non superiore alle 200.000 unità, fino a raggiungere la soglia di 70.000 residenti (al 31/12/2019);

e da almeno un:

  • Ente gestore di area naturalistica a elevata importanza per la tutela della biodiversità;

e, infine, almeno da un:

  • Ente privato non profit con esperienza in iniziative di coinvolgimento della cittadinanza nell’ambito della sostenibilità ambientale e degli stili di vita sostenibili.

In particolare, i soggetti del partenariato svolgeranno prevalentemente le seguenti funzioni:

Comune/i

è il soggetto capofila che si attiverà per trovare risposte ai bisogni dei cittadini derivanti dagli impatti del CC (ambientali, sociali, economici) sul proprio territorio e coordinerà le azioni del partenariato;

Ente gestore di area naturalistica a elevata importanza per la tutela della biodiversità

l’area gestita svolge rilevanti funzioni di mitigazione, contribuisce attivamente all’adattamento e fornisce servizi eco-sistemici indispensabili e vitali alle aree urbane;

Ente privato non profit

ha il compito di attivare e coinvolgere i cittadini, informandoli sulle attività in corso e sulle possibili azioni individuali coerenti con la Strategia (STC).

Attenzione! Salvo eventuali deroghe previste da specifici bandi, la Fondazione sostiene solo progetti aventi l’oggetto dell’intervento sul territorio di proprio tradizionale riferimento (Lombardia e province di Novara e del Verbano Cusio Ossola).

Entità del contributo

Il budget complessivo a disposizione per le idee progettuali che verranno selezionate (massimo 2) è pari a 3.400.000 Euro.

Attenzione! Qualsiasi sia il costo della singola idea progettuale la Fondazione non coprirà più del 60% dei costi complessivi.

Nel caso in cui venga selezionata una sola idea progettuale, questa potrà esaurire il budget a disposizione pari a 3.400.000 Euro.

Nel caso in cui le idee selezionate siano 2 e nel complesso la richiesta di contributo sia superiore a 3.400.000 Euro, la Fondazione si riserverà la facoltà di individuare le azioni che saranno cofinanziate con il proprio contributo, chiedendo al beneficiario di adeguare conseguentemente il piano economico di progetto.

Non saranno considerate ammissibili le spese riferite all’acquisto di immobili.

Link e Documenti

Bando

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

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