Europa Creativa 2014-2020, Sottoprogramma Cultura: Bando EACEA 32/2019
Gli obiettivi principali del presente bando sono:
- Rafforzare le capacità del settore culturale e creativo europeo di operare su un piano transazionale e internazionale
- Promuovere la circolazione transazionale delle opere creative e culturali e dei soggetti coinvolti nel settore (in particolare artisti)
- Aumentare l'accesso alle opere culturali e creative dentro e fuori l'Unione Europea con un focus in particolare su bambini, giovani, persone con disabilità, e gruppi emarginati.
- Contribuire all'innovazione e creatività nel campo della cultura, per esempio attraverso l'analisi di nuovi modelli di business e la promozione degli effetti positivi che queste azioni possono avere in altri settori.
Per raggiungere gli obiettivi sopracitati, le azioni dovranno concentrarsi sulle seguenti priorità:
- Promuovere la mobilità transnazionale di artisti e professionisti permettendogli di cooperare a livello internazionale e internazionalizzare i loro profili professionali
- Rafforzare l' audit development e aumentare l'accesso alle opere culturali e creative dentro e fuori l'UE con un focus in particolare su bambini, giovani, persone con disabilità, e gruppi emarginati.
- Aumentare la capacità dei professionisti del settore di sviluppare nuove abilità e promuovere approcci innovativi alla creazione di opere, gestione e marketing per il settore culturale, in particolare per quanto riguarda la transizione digitale
- Contribuire all'integrazione sociale di migranti e richiedenti asilo promuovendo il dialogo interculturale, i valori europei, la comprensione reciproca e il rispetto per altre culture
- Come risultato dell'Anno europeo del Patrimonio Culturale 2018 (European Year of Culture Heritage 2018) implementare attività di sensibilizzazione sulla storia e i valori comuni e rafforzare un senso di appartenenza ad uno spazio comune europeo.
I progetti dovranno rientrare in una delle seguenti categorie:
Categoria 1: Progetti di cooperazione di piccola scala
Categoria 2: Progetti di cooperazione su larga scala
I progetti possono iniziare per entrambe le categorie tra il 1 settembre e il 15 dicembre 2020. La durata massima dei progetti è di 48 mesi.
A titolo esemplificativo e non esaustivo sono ammissibili le seguenti azioni:
- Scambi di operatori culturali con lo scopo di sviluppare le loro capacità permettendogli dunque di acquisire le conoscenze e il know-how necessario per adattarsi al contesto che cambia (trasformazione digitale, nuovi modelli di business, nuovi approcci di audience development, supporto alle piccole organizzazioni a sviluppo delle capacità per richiedere prestiti alle banche), le attività possono includere workshop, formazione, preparazione di materiali, creazione di siti web, ecc.
- Scambi transnazionali di operatori culturali, inclusi lunghi soggiorni che possono aiutare gli artisti e i professionisti della cultura a rafforzare le loro carriere. Durante questi soggiorni, le attività possono includere creazione di opere artistiche (co-creazioni e co-produzioni) che saranno rappresentate o esibite a turno nei diversi paesi. Per quanto è possibile, questi possono anche includere formazione e attività di audience development, attività di interazione con le comunità locali e di inclusione delle comunità emarginate (come per esempio rifugiati).
- Co-produzioni tra organizzazioni culturali di diversi Paesi. Per organizzazioni culturali si intende: sale da concerto, opera, teatri, festival, orchestre, gruppi musicali, gruppi di teatro, ecc. Le co-produzioni possono essere intese anche come co-rappresentazioni e organizzazioni di tour in diversi luoghi e di eventi diversi in piú paesi. Sono anche ammissibili attività diverse in un singolo evento a condizione che l'evento abbia un ampio impatto internazionale. Attività di promozione e audience development devono essere incluse per attirare una maggiore fetta di popolazione e aiutare a rendere le opere più accessibili al pubblico e facili da usufruire anche per i gruppi emarginati.
- Scambi transazionali di opere con una particolare dimensione europea. Queste non devono necessariamente creare nuovo lavoro, ma possono permettere a nuovi o già esistenti lavori di circolare tra più paesi, o in un museo che effettua prestiti ad un museo di un altro paese, con un focus speciale sulla necessità di attirare un pubblico piú ampio.
- Attività culturali che tentano di supportare l'integrazione di rifugiati in Europa creando nuove opportunità per i cittadini europei e i rifugiati di lavorare insieme, scoprire, imparare e capire i valori e le culture di entrambi, (si prediligono azioni di collaborazione con le infrastrutture sociali già esistenti per il supporto di richiedenti asilo e rifugiati). A titolo esemplificativo il progetto può prevedere attività di teatro interculturale o creazione condivisa di opere musicali o audiovisive, tenendo in considerazione le differenze di genere, di linguaggio ma anche gli aspetti legali e di mobilità. Le attività devono mirare, tra l'altro a rafforzare le capacità artistiche dei rifugiati.
- Cooperazione tra diversi tipi di organizzazioni del patrimonio culturale (musei, librerie, archivi audiovisivi, organizzazioni della società civile) organizzazioni culturali e/o altri stakeholders che collaborano durante lo sviluppo delle attività, che mirano a promuovere e sviluppare lo scambio di buone pratiche in un contesto di sperimentazione creativa e di dialogo tra il settore del patrimonio culturale e altri settori creativi. Queste attività devono includere diverse forme di scambi e collaborazioni, di apprendimento alla pari (peer learning) tra professionisti del patrimonio culturale, artisti e altri operatori culturali in progetti condivisi che esplorano il patrimonio culturale attraverso punti di vista contemporanei, incluse installazioni artistiche in spazi pubblici o altri progetti artistici nei siti appartenenti al patrimonio culturale.
- Attività culturali e/o mostre e/o spettacoli itineranti in diverse regioni e Paesi europei incentrate sull'esplorazione, la documentazione, la diffusione e la promozione degli aspetti sottorappresentati del patrimonio culturale europeo.
Possono presentare domanda di finanziamento operatori culturali attivi nel settore culturale e creativo, e avere sede legale in uno dei paesi partecipanti al Sottoprogramma Cultura:
- Stati Membri
- Paesi candidati o potenziali candidati che usufruiscono dello strumento di pre-adesione
- Paesi EFTA
- Paesi che rientrano nella Politica Europea di Vicinato
L'ente capofila deve avere personalità giuridica da almeno 2 anni alla data di scadenza del bando. Le persone naturali non sono eleggibili.
Progetti di cooperazione di piccola scala: co-finanziamento massimo: 60% dei costi totali ammissibili del progetto per un massimo di 200.000 Euro.
Progetti di cooperazione di larga scala: co-finanziamento massimo: 50% dei costi totali ammissibili del progetto per un massimo di 2.000.000 Euro.
Pagina web per documenti e formulari
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
Attenzione! in base al contributo massimo per progetti rispettivamente di piccola e larga scala, abbiamo calcolato che:
- Per progetti su larga scala verranno finanziati 14 progetti
- Per progetti su piccola scala verranno finanziati 96 progetti.
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