SWIM II - Gestione integrata e sostenibile dell'acqua nei paesi della sponda Sud del Mediterraneo: Bando per progetti di dimostrazione (EuropeAid/150950/DH/ACT/Multi)

Scadenza: 1 marzo 2016
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Bando scaduto
SCADENZA

1 marzo 2016

PROGRAMMA DI RIFERIMENTO

SWIM II - Sustainable Water Integrated Management

OBIETTIVO

SWIM (Sustainable Integrated Water Management) è il programma finanziato nell'ambito dello strumento europeo di vicinato e partenariato (ENPI) e comprende un meccanismo di supporto e un set di 5 progetti di dimostrazione (finanziati in base ad un bando precedente).

I paesi beneficiari del bando sono i paesi della sponda Sud del Mediterraneo, coperti dalla Politica europea di vicinato: Algeria, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Libia, Marocco, Palestina, Siria e Tunisia.

Dopo 4 anni di attività, il programma SWIM è ora nella fase di implementazione. Nell'agosto del 2014 l'Unione europea ha approvato la seconda fase del programma.

L'obiettivo specifico del programma SWIM II è di rafforzare la gestione integrata delle acque, con un focus speciale sulla cooperazione in materia di acqua (incluso azioni specifiche per condividere le risorse idriche nel Maghreb), gestione dei bacini fluviali, gestione della domanda idrica, il nexus acqua/energia/cibo, accesso aperto ai dati. Il programma si rivolge anche alla prevenzione dell'inquinamento che risulta dalla carente gestione dei rifiuti municipali, urbani e delle emissioni industriali.

Il programma SWIM contribuirà quindi anche al raggiungimento degli obiettivi di Horizon2020, in particolare, la riduzione sostanziale dell'inquinamento marino di origine tellurica del Mediterraneo.

Il presente bando intende co-finanziare progetti di dimostrazione per attuare la seconda fase del programma SWIM. L'obiettivo generale del bando è di contribuire a pratiche di gestione più sostenibili dell'acqua e dell'ambiente nei paesi della sponda Sud del Mediterraneo.

L'obiettivo specifico di identificare, testare e disseminare "soluzioni innovative" che abbiano il potenziale di essere portate su scala superiore, tali da contribuire in modo positivo alla gestione sostenibile delle acque e ad affrontare l'inquinamento delle acque generato dai rifiuti urbani, dalle acque reflue urbane e da emissioni industriali nei paesi beneficiari.

DESCRIZIONE

SWIM (Sustainable Integrated Water Management) è il programma finanziato nell'ambito dello strumento europeo di vicinato e partenariato (ENPI) e comprende un meccanismo di supporto e un set di 5 progetti di dimostrazione (finanziati in base ad un bando precedente).

I paesi beneficiari del bando sono i paesi della sponda Sud del Mediterraneo, coperti dalla Politica europea di vicinato: Algeria, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Libia, Marocco, Palestina, Siria e Tunisia.

Dopo 4 anni di attività, il programma SWIM è ora nella fase di implementazione. Nell'agosto del 2014 l'Unione europea ha approvato la seconda fase del programma.

L'obiettivo specifico del programma SWIM II è di rafforzare la gestione integrata delle acque, con un focus speciale sulla cooperazione in materia di acqua (incluso azioni specifiche per condividere le risorse idriche nel Maghreb), gestione dei bacini fluviali, gestione della domanda idrica, il nexus acqua/energia/cibo, accesso aperto ai dati. Il programma si rivolge anche alla prevenzione dell'inquinamento che risulta dalla carente gestione dei rifiuti municipali, urbani e delle emissioni industriali.

Il programma SWIM contribuirà quindi anche al raggiungimento degli obiettivi di Horizon2020, in particolare, la riduzione sostanziale dell'inquinamento marino di origine tellurica del Mediterraneo.

Il presente bando intende co-finanziare progetti di dimostrazione per attuare la seconda fase del programma SWIM. L'obiettivo generale del bando è di contribuire a pratiche di gestione più sostenibili dell'acqua e dell'ambiente nei paesi della sponda Sud del Mediterraneo.

L'obiettivo specifico di identificare, testare e disseminare "soluzioni innovative" che abbiano il potenziale di essere portate su scala superiore, tali da contribuire in modo positivo alla gestione sostenibile delle acque e ad affrontare l'inquinamento delle acque generato dai rifiuti urbani, dalle acque reflue urbane e da emissioni industriali nei paesi beneficiari.

AZIONI FINANZIATE

I progetti relativi a soluzioni innovative si possono definire come segue:

i) progetti che applicano su grande scala una tecnologia, un'azione, un approccio o una metodologia che non è mai stata applicata o testata prima, che offre potenziali vantaggi rispetto alle attuali migliori pratiche e che si potrà applicare successivamente su una scala più ampia a situazioni simili, oppure

ii) progetti che mettono in pratica, testano, valutano e diffondono una tecnologia, azione, metodologia o approccio nuovo o sconosciuto nel contesto specifico del paese beneficiario, come ad esempio il contesto geografico, ecologico e socio-economico; e che potranno essere applicate successivamente altrove in circostanze analoghe.

Ogni progetto dovrà riguardare una o più delle seguenti priorità:

I. migliorare l’ efficacia della governance locale delle risorse idriche;

II. migliorare l’adattamento e la resilienza agli impatti del cambiamento climatico sulle acque;

III. promuovere la gestione della domanda idrica, l`efficienza nell’uso dell`acqua, le risorse idriche non convenzionali (in particolare acqua riciclate e rigenerate) e tutelare la qualità delle acque e il buon stato ecologico dei corpi idrici;

IV. ottimizzare il finanziamento della gestione dell’acqua e gli strumenti collegati, concentrandosi su meccanismi innovativi a livello locale;

V. migliorare la gestione dei rifiuti urbani, delle acque reflue urbane e/o delle emissioni industriali, al fine di minimizzare o prevenire il rilascio di sostanze inquinanti nei corpi idrici.

L’azione può riguardare uno o più paesi beneficiari.

I progetti dovranno svolgersi sul territorio dei paesi beneficiari ed avere una durata compresa tra 24 e 36 mesi.

CHI PUO' PARTECIPARE

Enti pubblici, autorità locali con sede nell’UE, ONG, organizzazioni (intergovernative) internazionali.

La proposta progettuale deve essere presentata dal proponente da solo o in partenariato con uno o più co-proponenti. Se il proponente non ha sede nel paese beneficiario in cui si va a realizzare il progetto, il partenariato con un soggetto locale è obbligatorio.

ENTITA' CONTRIBUTO

Budget disponibile: 12.000.000 EUR.

Il contributo comunitario può coprire fino all’80% (min 50%) delle spese ammissibili, per un massimo di 3.000.000 euro. Non saranno considerati per la valutazione progetti che richiedano un contributo inferiore a 750.000 euro.

COME PARTECIPARE

La presentazione delle proposte di progetto avviene in due fasi: la prima consiste nell’invio delle proposte di progetto attraverso la compilazione del concept note, un formulario meno dettagliato attraverso il quale presentare il progetto in modo sintetico; solo i concept note valutati positivamente saranno inseriti in una short list e i loro proponenti saranno invitati a presentare le proposte complete di progetto.

La pre-registrazione nel sistema PADOR (Potential Application Data On-Line Registration) è obbligatoria per il proponente e i partners.

I progetti possono essere presentati in francese o in inglese.

Le proposte progettuali devono essere inviate esclusivamente online attraverso il sistema PROSPECT.

PAESI AMMISSIBILI

- Stati membri dell'Unione europea

- paesi ENI Sud partner
(Algeria, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Libia, Marocco, Palestina,

Siria e Tunisia)

- paesi IPA (Albania, Bosnia Erzegovina,
Islanda, Kosovo Montenegro, Serbia, Turchia, ex Repubblica iugoslava

di Macedonia).

REFERENTE

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SITO WEB

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FORMULARI E DOCUMENTI

Linee guida
Formulario

Sito web per documenti e formulari - NULL

CODICE AUTORE

21/01/2016_CAD

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