31 marzo 2017
PROGRAMMA DI RIFERIMENTO
OBIETTIVOIl presente bando è relativo al programma SWITCH Africa Green che sostiene la transizione verso un’economia verde inclusiva che generi crescita e creazione di lavoro e che contribuisca a ridurre la povertà. Il bando riguarda la componente 1 del programma - Green business component - a sostegno dell’adozione di pratiche di produzione e di consumo sostenibili (SCP) da parte delle micro, piccole e medie imprese (MPMI).
Il programma si applica solo ai seguenti Paesi dell’Africa: Burkina Faso, Etiopia, Ghana, Kenya, Mauritius, Sud Africa Uganda (paesi target beneficiari).
Il bando intende dare attuazione alla componente 1 del programma generale e concretamente far sì che le MPMI e i fornitori di servizi di business siano meglio attrezzati per promuovere e adottare pratiche SCP e per cogliere le opportunità della green economy.
DESCRIZIONEIl presente bando è relativo al programma SWITCH Africa Green che sostiene la transizione verso un’economia verde inclusiva che generi crescita e creazione di lavoro e che contribuisca a ridurre la povertà. Il bando riguarda la componente 1 del programma - Green business component - a sostegno dell’adozione di pratiche di produzione e di consumo sostenibili (SCP) da parte delle micro, piccole e medie imprese (MPMI).
Il programma si applica solo ai seguenti Paesi dell’Africa: Burkina Faso, Etiopia, Ghana, Kenya, Mauritius, Sud Africa Uganda (paesi target beneficiari).
Il bando intende dare attuazione alla componente 1 del programma generale e concretamente far sì che le MPMI e i fornitori di servizi di business siano meglio attrezzati per promuovere e adottare pratiche SCP e per cogliere le opportunità della green economy.
AZIONI FINANZIATESWITCH Africa Green promuove pratiche di produzione e di consumo sostenibili (SCP) che siano rilevanti per il contesto, le politiche e i settori prioritari del programma del paese di destinazione e che possono essere adottate da parte degli operatori privati con il supporto del programma.
I progetti dovranno riguardare almeno uno dei seguenti temi prioritari:
a) Design per la sostenibilità ed eco-innovazione, ove possibile, con tecnologia prodotta localmente perché sia adatta alle condizioni locali e per evitare elevati costi di transazione, utilizzando l’approccio del ciclo di vita e concetti come Eco-design, Design per il riciclaggio, Design per i poveri, ecc.;
b) Pratiche che contribuiscono al consumo sostenibile: appalti verdi, sensibilizzazione dei consumatori e marketing dei prodotti rispettosi dell'ambiente, utilizzo di programmi di etichettatura ecologica, prevenzione delle dichiarazioni ambientali fuorvianti e del greenwashing, ecc;
c) Uso sostenibile - metodi a ciclo chiuso in relazione a sistemi di riutilizzo riparazione e riciclo; promozione della gestione dei rifiuti da parte dei consumatori; prevenzione dei rifiuti (compresi i rifiuti alimentari);
d) Pratiche che contribuiscono a una migliore efficienza delle risorse (materiali, acqua, energia);
e) Utilizzo di sistemi di gestione ambientale (ad esempio ISO 14001, EMAS, e altri) e applicazione di sistemi di contabilità ambientale;
f) Responsabilità sociale d’impresa (CSR), attuazione delle misure OH&S (l’occupazione, la salute e la sicurezza), reporting sulla sostenibilità;
g) Simbiosi industriale.
Per promuovere l’adozione delle pratiche SCP le proposte progettuali dovrebbero fare uso di approcci integrati, che affrontano tutti gli stadi della catena del valore (dalla produzione al consumo), coinvolgendo in modo complementare i rivenditori e i consumatori. Dovrebbero inoltre fare riferimento e appoggiarsi su processi esistenti, reti, strumenti, lezioni e buone prassi sviluppate negli anni precedenti dai promotori di SCP in Africa e globalmente.
I progetti devono evidenziare in modo esplicito il loro contributo all’obiettivo generale del programma, che sarà monitorato nel corso dell’attuazione del progetto.
I progetti devono riguardare i seguenti settori: rifiuti, turismo, settore manifatturiero e agricoltura.Per ogni Paese sono specificati 3 settori ammissibili, ovvero:
- Burkina Faso e Ghana: rifiuti, turismo, settore manifatturiero
- Etiopia e Sud Africa: rifiuti, settore manifatturiero e agricoltura
- Kenia, Mauritius e Uganda: turismo, settore manifatturiero e agricoltura
Ogni progetto deve concentrarsi su un solo settore fra quelli ammissibili per il Paese dove si realizza.
La durata dei progetti può essere compresa fra 36 e 48 mesi.
CHI PUO' PARTECIPAREProponenti possono essere: organismi dotati di personalità giuridica e in particolare organizzazioni delle imprese (ad esempio Camere di commercio, associazioni industriali, Federazioni del commercio, organizzazioni di MPMI), oppure organizzazioni dei consumatori, Enti di ricerca/sviluppo, organizzazioni sindacali, ONG, operatori del settore pubblico, autorità locali, organizzazioni (intergovernative) internazionali.
Possono inoltre essere partner (ma non proponenti) di progetto le imprese private che operano nel settore di cui si occupa il progetto e le istituzioni finanziarie.
Un progetto deve svolgersi in uno dei Paesi africani beneficiari e deve essere presentato da un consorzio composto da almeno un soggetto europeo (oppure di un paese EFTA/SEE), almeno un soggetto del paese africano beneficiario e almeno un soggetto deve avere esperienza dimostrata nella promozione di pratiche SCP da parte delle MPMI.
ENTITA' CONTRIBUTORisorse finanziarie disponibili: 15.500.000 Euro
Il contributo comunitario potrà coprire fino al 90% dei costi ammissibili per un massimo di 1.200.000 euro.
Non saranno presi in considerazione progetti che richiedano un contributo inferiore a 600.000 euro (e/o inferiori al 50% dei costi ammissibili)
COME PARTECIPARELa presentazione delle proposte di progetto avverrà in due fasi: la prima consiste nell’invio delle proposte di progetto attraverso la compilazione del concept note, un formulario meno dettagliato attraverso il quale presentare il progetto in modo sintetico; solo i progetti valutati positivamente saranno inseriti in una short list e i loro proponenti saranno invitati a presentare le proposte complete di progetto.
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Sia il proponente sia i partner devono essere registrati nel sistema PADOR: il proponente deve esserlo già al momento della presentazione del concept note, mentre i partner è sufficiente che lo siano al momento della presentazione della proposta completa del progetto.
Sia i concept note sia le proposte progettuali devono essere scritti in inglese o francese (la lingua più comunemente parlata nel Paese dove si realizza il progetto).
PAESI AMMISSIBILI
REFERENTENULL
SITO WEBNULL
FORMULARI E DOCUMENTIPagina web per documenti e formulari
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali. - NULL
CODICE AUTORE17/02/2017_CAD
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