Scadenza: 24 maggio 2024
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Regione Toscana

Dotazione Complessiva
€ 1.000.000
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Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Intermedio

Finalità

L’avviso intende promuovere condizioni di regolarità lavorativa, contrastando il fenomeno dello sfruttamento lavorativo attraverso il finanziamento di progetti, finalizzati alla presa in carico delle vittime o potenziali vittime di sfruttamento ed al loro inserimento/reinserimento socio lavorativo, attraverso percorsi di accompagnamento e di riqualificazione che consentano l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro.

Interventi ammissibili

Si riportano di seguito, a titolo esemplificativo e non esaustivo, le linee di attività che i soggetti proponenti potranno sviluppare nell’articolazione delle proposte progettuali:

  • azioni di supporto all’emersione, al riconoscimento della protezione per sfruttamento lavorativo, anche attraverso la creazione di presidi fissi e mobili per assicurare interventi di informazione;
  • azioni di orientamento dei destinatari su procedure amministrative, legali, tutele disponibili, opportunità formative e occupazionali;
  • azioni formative volte a favorire la prevenzione e la fuoriuscita da situazioni di sfruttamento attraverso l’inserimento in programmi di integrazione lavorativa, abitativa e linguistica (consolidamento competenze civico linguistiche, orientamento al lavoro, educazione e sicurezza stradale, salute e sicurezza sul lavoro, formazione specialistica e professionalizzante, accompagnamento al lavoro, tirocini etc.);
  • azioni volte a creare, in collaborazione con i servizi per il lavoro, validi servizi di intermediazione volti a favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro ed agevolare le assunzioni regolari dei lavoratori;
  • attività di inclusione attiva, ovvero azioni di assistenza e integrazione sociale finalizzata ad accompagnare le persone vittime di sfruttamento in un percorso personalizzato di secondo livello, integrato e multidimensionale teso a favorirne l’empowerment e ad elevarne l’occupabilità;
  • attivazione e rafforzamento di reti di governance e coordinamento a livello territoriale, nonché attivare metodologie integrate e innovative per migliorare, in termini di efficacia ed efficienza, gli interventi per l’integrazione e l’inclusione socioeconomica dei destinatari;
  • creazione di Tavoli regionali per l’integrazione con la partecipazione dei soggetti territorialmente competenti in materia di immigrazione e integrazione, sia pubblici che privati e delle associazioni di migranti, che prevedano tra l’altro, la condivisione di flussi informativi, al fine della programmazione e del monitoraggio degli interventi;
  • attività finalizzate al contrasto al disagio abitativo dei CPT, quali, ad esempio, interventi di mediazione abitativa, servizi di accompagnamento per l’accesso all’offerta alloggiativa, misure di housing e cohousing sociale; opportunità di accoglienza in famiglia ed erogazione di contributi per l’alloggio, azioni di sensibilizzazione e community building; misure di conciliazione vita-lavoro, indennità di frequenza, azioni di supporto al reddito e agli spostamenti casa-lavoro etc.;
  • servizi legali per il supporto all’ottenimento e al rinnovo dei permessi di soggiorno per cittadini di paesi terzi vittime o potenziali vittime di sfruttamento lavorativo;
  • mediazione linguistica e culturale di supporto alle azioni di emersione e prevenzione e ai servizi per il lavoro;
  • interventi per la qualificazione e il potenziamento dei sistemi informativi;
  • realizzazione di interventi di capacity building/enforcement rivolti agli operatori finalizzati a migliorarne l’offerta di servizi all’utenza straniera, in un’ottica di prevenzione e contrasto al fenomeno dello sfruttamento lavorativo.

I progetti devono terminare entro 24 mesi dal loro avvio.

Chi può partecipare

Sono ammessi a presentare proposte progettuali partenariati, formati dagli enti di seguito elencati con sede legale in Toscana:

  • Enti locali, loro unioni e consorzi, ovvero loro singole articolazioni purché dotate di autonomia organizzativa e finanziaria, ambiti territoriali e loro enti strumentali;
  • Enti del Terzo settore operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell’Avviso nonché iscritti al RUNTS;
  • Associazioni senza scopo di lucro o altri soggetti privati (enti, fondazioni, cooperative sociali, onlus ecc.) iscritti al Registro delle associazioni e degli enti che svolgono attività a favore degli immigrati;
  • Enti ecclesiastici civilmente riconosciuti;
  • Associazioni di categoria dei lavoratori e/o dei datori e organizzazioni sindacali;
  • Patronati, Enti bilaterali costituiti dalle organizzazioni dei lavoratori e datoriali di categoria, Fondi interprofessionali;
  • Società Cooperative, Società Consortili e imprese sociali operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell’Avviso;
  • Operatori pubblici e privati accreditati per lo svolgimento di servizi al lavoro;
  • Organismi accreditati dalle singole Regioni/Province autonome per lo svolgimento di attività di formazione professionale e servizi al lavoro;
  • Università, Istituti di Ricerca, Istituti scolastici (istruzione superiore), CPIA e CFP;
  • Organismi e organizzazioni internazionali o intergovernativi inseriti nella lista delle organizzazioni internazionali pubblicata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell’Avviso;
  • ANCI regionale;
  • Altri enti pubblici;
  • Consorzi o reti tra i soggetti sopraelencati.

Entità del contributo

Dotazione finanziaria complessiva: 1.000.000 Euro

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Le spese ammissibili sono tutti quei costi che possiamo imputare nel budget di progetto. Si consiglia pertanto di verificarle con attenzione (Cfr. Art. 7 del bando).

Presta attenzione ai criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri ti aiuterà a capire se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo e quali aspetti tenere maggiormente in considerazione ai fini dell'attribuzione del punteggio (Cfr. Art. 11 del bando).

Assicurati di aver compreso le modalità di erogazione del contributo (Cfr. Art. 13.3 del bando). Possiedi le risorse necessarie per far partire il progetto?

Hai bisogno di ulteriori informazioni? Contatta il seguente indirizzo e-mail: vanessa.visentin@regione.toscana.it

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