Scadenza: 22 settembre 2023
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Regione Toscana

Dotazione Complessiva
€ 210.000
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Bando scaduto
Livello difficoltà bando
Intermedio

Finalità

La Regione Toscana intende:

  • sensibilizzare le aziende e i territori sul tema della conciliazione vita-lavoro e sull’importanza delle politiche di welfare aziendale per la conciliazione, quale strumento a forte valenza sociale, volto a ridurre le disparità di genere, a sostenere le responsabilità di cura familiare e più in generale utile a migliorare il benessere dei lavoratori e aumentare la produttività del lavoro;
  • avviare un processo partecipativo e di confronto - promosso dalle associazioni di categoria, datoriali e sindacali e dagli ordini/collegi professionali/associazione delle professioni regolamentate di cui alla Legge 4/2013 - che coinvolga imprese, soggetti del terzo settore, lavoratori autonomi, liberi professionisti, nonché le amministrazioni pubbliche locali, finalizzato alla creazione di reti di welfare territoriale con l’obiettivo di uscire dal perimetro aziendale e generare impatti positivi sul territorio, attivando filiere capaci di mettere a sistema le risorse locali e innescare circoli virtuosi di sviluppo.

Interventi ammissibili

La Regione intende sostenere progetti finalizzati alla realizzazione di attività di animazione (eventi, seminari, workshop, laboratori territoriali o altre attività di animazione) atti a:

  • diffondere ed incentivare una cultura di conciliazione tra vita e lavoro, capace di integrare il ciclo di vita dei lavoratori nella dimensione lavorativa e di sostenere la partecipazione nel mercato del lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori gravati da compiti di cura dei familiari (richiamo alla Responsabilità Sociale d’Impresa);
  • far comprendere ai soggetti economici del territorio il valore strategico di possibili strumenti di welfare in particolare per la conciliazione, essenziali per permettere a tutti i lavoratori ed in particolare alle donne di non dover rinunciare al lavoro a causa delle responsabilità familiari e di garantire più in generale un miglior equilibrio tra vita professionale e privata;
  • sostenere la nascita di reti e collaborazioni tra attori economici e parti sociali per la sperimentazione di pratiche innovative di welfare locale di conciliazione e innestare circuiti virtuosi tra gli attori del welfare, in modo da aggregare e mettere a sistema le risorse presenti sul territorio;
  • informare sulle politiche regionali e nazionali e sulle opportunità di finanziamento in materia, in particolare sugli interventi previsti dal PR FSE+ 2021-27 con riferimento a soluzioni innovative di welfare aziendale e ad interventi per favorire il gender balance nelle imprese, anche attraverso lo sviluppo di attività d’impresa e l’autoimpiego.

I soggetti beneficiari sono chiamati a presentare un progetto di animazione territoriale di durata annuale, che coinvolga l’intero territorio regionale e che preveda:

  • la ricognizione e diffusione di buone pratiche esistenti in tema di welfare aziendale in particolare per l’armonizzazione tra vita privata e vita professionale;
  • l’individuazione dei fabbisogni di servizi di assistenza/supporto familiare per la cura dei figli/familiari non autosufficienti nell’ambito dei contesti aziendali;
  • l’organizzazione di eventi informativi in materia di welfare aziendale in particolare per la conciliazione vita-lavoro (rilevanza del tema oggi, strumenti normativi, informazioni tecnico-specialistiche, buone pratiche, valore aggiunto delle reti di welfare per la conciliazione, opportunità di finanziamento nazionali e regionali);
  • l’organizzazione di workshop e laboratori territoriali come occasioni di confronto e di scambio, allo scopo di costituire reti volte a stimolare possibili collaborazioni:
    • tra imprese per la progettazione e implementazione di piani di welfare comuni;
    • tra operatori economici (imprese, professionisti, terzo settore, etc), parti sociali (associazioni di categoria, sindacati, enti bilaterali) e enti pubblici territoriali per la definizione di nuove misure di conciliazione vita-lavoro da attivare su territorio di riferimento.
  • messa a punto di azioni di comunicazione - tramite gli strumenti e i canali tradizionali, nonché tramite strumenti informatici e diffusione tramite il web e i social media - per promuovere le iniziative territoriali e stimolare la nascita di reti tematiche.

Chi può partecipare

Possono presentare progetti di animazione i partenariati in forma di associazione temporanea di imprese o di scopo (ATI/ATS), già costituita o costituenda, partecipati da:

Entità del contributo

Il bando ha un budget di complessivi di 210.000 Euro, di cui 80.676,84 Euro a valere sul bilancio gestionale 2023 e 129.323,16 Euro sul bilancio gestionale 2024, finanziati con risorse del Programma regionale del Fondo sociale europeo plus (Fse+) 2021-2027, in particolare dalle risorse assegnate all'attività 1.a.12 del Provvedimento attuativo di dettaglio (Pad) del programma  FSE+.

Link e Documenti

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

Consigli degli esperti

Ricorda! Il progetto dovrà garantire la copertura dell’intero territorio regionale e prevedere l’organizzazione di almeno 20 eventi, di cui almeno 1 evento a carattere informativo/divulgativo e 1 evento a carattere pratico (workshop/laboratorio territoriale ecc) in ciascun territorio provinciale.

Le spese ammissibili sono tutti quei costi che possiamo imputare nel budget di progetto. Si consiglia pertanto di verificarle con attenzione (Art.7, pag. 10 del bando).

È molto importante leggere attentamente i criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri, infatti, ti consentirà di comprendere se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo (Cfr. art. 11, pag. 13 del bando).

Hai bisogno di maggiori informazioni? Contatta il seguente indirizzo e-mail: welfare.conciliazione@regione.toscana.it.

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