Valorizzazione dei luoghi della cultura del Lazio - Bando 2020

Scadenza: 30 luglio 2020
Archiviato

Programma/Ente di finanziamento

Regione Lazio, Direzione Generale Cultura, Politiche Giovanili e Lazio Creativo, in attuazione D.G.R. n. 211 del 28.04.2020

Bando scaduto

Finalità

Nel 2019 con il primo bando per la valorizzazione dei luoghi della cultura, si è dato avvio ad un importante processo di riqualificazione delle strutture culturali del Lazio.
L’emergenza sanitaria ha mutato profondamente il quadro di riferimento, crediamo sia importante dare seguito e continuità agli investimenti pubblici in un settore strategico com’è quello del patrimonio culturale e dei servizi per la sua migliore fruizione.

Questo per diversi ordini di motivi: in primo luogo per immettere ossigeno, con risorse per investimenti, nella filiera economica che ruota intorno al fare cultura (imprese, progettisti, fornitori di attrezzature e servizi, occupazione, ecc.); in secondo luogo per dare la possibilità ai luoghi della cultura, proprio in una fase così critica, di confermare il proprio ruolo e mission innovando le forme e i modi della comunicazione con il pubblico esterno ma anche con la comunità di riferimento. Infine, ma non ultimo, per dare, con questo ed altri avvisi della cultura, un segnale positivo di fiducia e recupero del dinamismo creativo e sociale.

Il presente avviso pubblico pertanto in attuazione della delibera di piano annuale degli interventi nel settore dei servizi culturali e della valorizzazione del patrimonio culturale, si prefigge l’obiettivo di sostenere il recupero fisico delle sedi dei servizi culturali (Musei, Biblioteche e Archivi) e degli altri Luoghi della Cultura (Aree e Parchi archeologici, e Complessi monumentali) e il miglioramento delle condizioni di fruizione fisica e intellettuale del patrimonio anche attraverso lo sviluppo di modelli e strumenti di comunicazione e fruizione ispirati alle più recenti tecnologie digitali.

Interventi ammissibili

Sono ammissibili al contributo progetti che prevedano le seguenti tipologie di interventi:

  • Interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, ristrutturazione edilizia e opere di restauro e risanamento conservativo
  • Interventi finalizzati al miglioramento dell’accessibilità e fruibilità dei luoghi, in particolare nei confronti di persone con disabilità fisica, sensoriale o cognitiva
  • Interventi di adeguamento, allestimento e arredo di spazi espositivi e di accoglienza (servizi di accoglienza e informazione, messa in sicurezza, collegamento wi-fi, spazi per attività educative, spazi per iniziative di interesse della comunità, servizi informatici)
  • Interventi di sostegno allo sviluppo di tecnologie digitali per la fruizione dei luoghi della cultura (come ad es. visite virtuali realizzate in remoto da parte di musei, archivi e biblioteche; acquisto di strumentazione hardware e software, di piattaforme online per lo sviluppo di attività in streaming, di dispositivi per realizzazione e fruizione di realtà virtuale e aumentata), di riorganizzazione dei sistemi di comunicazione interna ed esterna
  • Interventi di impiantistica, con particolare riferimento agli impianti che garantiscono la sicurezza e la tutela del patrimonio posseduto, oltre a quella del personale e degli utenti (impianti di videosorveglianza, impianti antintrusione, impianti antincendio, impianti per il trattamento della qualità dell’aria e l’igienizzazione, ecc.)
  • Interventi di restauro su beni culturali mobili e superfici decorate di beni architettonici (restauro di dipinti, sculture, affreschi, ecc.);
  • Interventi di arte contemporanea: progettazione, realizzazione e posa in opera di produzioni artistiche da realizzare all'interno dei luoghi della cultura negli spazi interni o negli spazi loro antistanti.
    Le opere d’arte dovranno avere le seguenti caratteristiche:
    (a) ispirarsi/richiamare i valori storico-culturali e i caratteri paesaggistici locali e comunque il tematismo specifico del luogo della cultura di riferimento;
    (b) avere carattere permanente, attraverso l’uso di materiali (non deperibili o rinnovabili) che garantiscano la durata nel tempo;
    (c) essere collocate in spazi idonei a garantirne la conservazione in sicurezza e la fruibilità pubblica;
  • Altri interventi da attuare per favorire il raggiungimento dei requisiti minimi previsti dalla legge n. 24/2019 necessarie per l’inserimento dei servizi culturali nelle rispettive organizzazioni regionali.

Chi può partecipare

La domanda di contributo può essere presentata:

  • Dal proprietario di uno dei luoghi della cultura elencati sotto
  • Dall’eventuale soggetto gestore di uno dei luoghi della cultura elencati sotto

Il presente bando è rivolto ai seguenti luoghi della cultura:

Musei e Biblioteche di ente locale, regionali e di aziende o enti regionali:
- Accreditati o non accreditati nel 2018 nell’Organizzazione museale regionale (OMR) e nell’organizzazione bibliotecaria regionale (OBR);
- In possesso o non in possesso dei requisiti previsti dal Piano triennale 2019-2021

Archivi storici aperti al pubblico (apertura almeno bisettimanale in giorni stabiliti, anche su prenotazione) di enti locali, regionali e di aziende o enti regionali

Aree archeologiche, Parchi archeologici e Complessi monumentali aperti al pubblico e di proprietà di soggetti pubblici, o assegnati a soggetti pubblici per un periodo non inferiore a 10 anni dalla data di presentazione della domanda

Musei, Biblioteche e Archivi storici di soggetti privati (inclusi gli enti ecclesiastici):
- i Musei e le Biblioteche di soggetti privati (inclusi gli enti ecclesiastici) devono essere accreditati nel 2018 nell’Organizzazione museale regionale (OMR) e nell’organizzazione bibliotecaria regionale (OBR) o in possesso dei requisiti previsti dal Piano triennale 2019-2021;
- Gli Archivi storici di soggetti privati (inclusi gli enti ecclesiastici) devono essere in possesso della dichiarazione d’interesse culturale ai sensi dell’art 13 del Codice dei Beni Culturali e del paesaggio, Decreto Legislativo n. 42 del 22 gennaio 2004;

Luoghi di cui ai precedenti punti, ancora da istituire, di proprietà di enti locali o assegnati a enti locali per un periodo non inferiore a 10 anni dalla data di presentazione della domanda. In questo caso saranno ammissibili a finanziamento i soli progetti finalizzati all’apertura dei luoghi e corredati dal relativo progetto esecutivo delle opere necessarie.

Attenzione! Per quanto riguarda i progetti relativi a Musei, Biblioteche, Archivi storici e Parchi archeologici di proprietà di enti locali, regionali e di aziende o enti regionale, non ancora inseriti in OMR o OBR ovvero non in possesso dei requisiti previsti dal Piano triennale 2019-2021, il progetto dovrà essere finalizzato al raggiungimento di tali requisiti ai fini dell’accreditamento.

Per quanto concerne i progetti relativi a luoghi della cultura di nuova istituzione, saranno ammissibili a finanziamento i soli progetti finalizzati alla loro apertura e corredati dal relativo progetto esecutivo delle opere necessarie.

Entità del contributo

La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 5.200.000 Euro.

Il contributo massimo concedibile per ogni singola richiesta ammonta a 300.000 Euro.

Il contributo regionale concedibile per ogni progetto non potrà superare per le richieste avanzate dai soggetti pubblici l’80% del costo complessivo ammissibile dell’intervento, mentre per le richieste avanzate da soggetti privati il 50% del costo complessivo.

Attenzione! per le richieste di contributo regionale presentate da comuni con popolazione inferiore ai 15.000 abitanti o da comuni in stato di dissesto finanziario dichiarato, il contributo regionale concedibile, fermo restando il tetto massimo di 300.000 Euro può essere pari al 100% del costo complessivo ammissibile dell’intervento.

Link e Documenti

Bando

Pagina web per documenti e formulari

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.

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