Regione Lazio, Direzione Generale Cultura, Politiche Giovanili e Lazio Creativo, in attuazione D.G.R. n. 211 del 28.04.2020
Nel 2019 con il primo bando per la valorizzazione dei luoghi della cultura, si è dato avvio ad un importante processo di riqualificazione delle strutture culturali del Lazio.
L’emergenza sanitaria ha mutato profondamente il quadro di riferimento, crediamo sia importante dare seguito e continuità agli investimenti pubblici in un settore strategico com’è quello del patrimonio culturale e dei servizi per la sua migliore fruizione.
Questo per diversi ordini di motivi: in primo luogo per immettere ossigeno, con risorse per investimenti, nella filiera economica che ruota intorno al fare cultura (imprese, progettisti, fornitori di attrezzature e servizi, occupazione, ecc.); in secondo luogo per dare la possibilità ai luoghi della cultura, proprio in una fase così critica, di confermare il proprio ruolo e mission innovando le forme e i modi della comunicazione con il pubblico esterno ma anche con la comunità di riferimento. Infine, ma non ultimo, per dare, con questo ed altri avvisi della cultura, un segnale positivo di fiducia e recupero del dinamismo creativo e sociale.
Il presente avviso pubblico pertanto in attuazione della delibera di piano annuale degli interventi nel settore dei servizi culturali e della valorizzazione del patrimonio culturale, si prefigge l’obiettivo di sostenere il recupero fisico delle sedi dei servizi culturali (Musei, Biblioteche e Archivi) e degli altri Luoghi della Cultura (Aree e Parchi archeologici, e Complessi monumentali) e il miglioramento delle condizioni di fruizione fisica e intellettuale del patrimonio anche attraverso lo sviluppo di modelli e strumenti di comunicazione e fruizione ispirati alle più recenti tecnologie digitali.
Sono ammissibili al contributo progetti che prevedano le seguenti tipologie di interventi:
La domanda di contributo può essere presentata:
Il presente bando è rivolto ai seguenti luoghi della cultura:
Musei e Biblioteche di ente locale, regionali e di aziende o enti regionali:
- Accreditati o non accreditati nel 2018 nell’Organizzazione museale regionale (OMR) e nell’organizzazione bibliotecaria regionale (OBR);
- In possesso o non in possesso dei requisiti previsti dal Piano triennale 2019-2021
Archivi storici aperti al pubblico (apertura almeno bisettimanale in giorni stabiliti, anche su prenotazione) di enti locali, regionali e di aziende o enti regionali
Aree archeologiche, Parchi archeologici e Complessi monumentali aperti al pubblico e di proprietà di soggetti pubblici, o assegnati a soggetti pubblici per un periodo non inferiore a 10 anni dalla data di presentazione della domanda
Musei, Biblioteche e Archivi storici di soggetti privati (inclusi gli enti ecclesiastici):
- i Musei e le Biblioteche di soggetti privati (inclusi gli enti ecclesiastici) devono essere accreditati nel 2018 nell’Organizzazione museale regionale (OMR) e nell’organizzazione bibliotecaria regionale (OBR) o in possesso dei requisiti previsti dal Piano triennale 2019-2021;
- Gli Archivi storici di soggetti privati (inclusi gli enti ecclesiastici) devono essere in possesso della dichiarazione d’interesse culturale ai sensi dell’art 13 del Codice dei Beni Culturali e del paesaggio, Decreto Legislativo n. 42 del 22 gennaio 2004;
Luoghi di cui ai precedenti punti, ancora da istituire, di proprietà di enti locali o assegnati a enti locali per un periodo non inferiore a 10 anni dalla data di presentazione della domanda. In questo caso saranno ammissibili a finanziamento i soli progetti finalizzati all’apertura dei luoghi e corredati dal relativo progetto esecutivo delle opere necessarie.
Attenzione! Per quanto riguarda i progetti relativi a Musei, Biblioteche, Archivi storici e Parchi archeologici di proprietà di enti locali, regionali e di aziende o enti regionale, non ancora inseriti in OMR o OBR ovvero non in possesso dei requisiti previsti dal Piano triennale 2019-2021, il progetto dovrà essere finalizzato al raggiungimento di tali requisiti ai fini dell’accreditamento.
Per quanto concerne i progetti relativi a luoghi della cultura di nuova istituzione, saranno ammissibili a finanziamento i soli progetti finalizzati alla loro apertura e corredati dal relativo progetto esecutivo delle opere necessarie.
La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 5.200.000 Euro.
Il contributo massimo concedibile per ogni singola richiesta ammonta a 300.000 Euro.
Il contributo regionale concedibile per ogni progetto non potrà superare per le richieste avanzate dai soggetti pubblici l’80% del costo complessivo ammissibile dell’intervento, mentre per le richieste avanzate da soggetti privati il 50% del costo complessivo.
Attenzione! per le richieste di contributo regionale presentate da comuni con popolazione inferiore ai 15.000 abitanti o da comuni in stato di dissesto finanziario dichiarato, il contributo regionale concedibile, fermo restando il tetto massimo di 300.000 Euro può essere pari al 100% del costo complessivo ammissibile dell’intervento.
Pagina web per documenti e formulari
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