Finalità
Il Fondo di Rotazione per il Polesine, ai sensi di quanto stabilito dalla DGR n. 362 del 20 febbraio 2007, opera mutuando la disciplina del Fondo di Rotazione per la concessione di finanziamenti agevolati alle PMI di cui alla legge regionale 9 febbraio 2001, n. 5, attualmente regolamentato con Deliberazione di Giunta regionale del 23 gennaio 2004, n. 70. Il Fondo si compone di due sezioni:
- Sezione A: opera con la seguente finalità: agevolare i programmi di investimento nella struttura produttiva e nell’innovazione di prodotto e di processo. Le agevolazioni a valere sulla Sezione A vengono concesse in “Regime DI ESENZIONE” (Reg. CE n. 70/2001).
- Sezione B: opera con la seguente finalità: agevolare le imprese che attuino azioni volte alla ricapitalizzazione aziendale, al riequilibrio finanziario aziendale ed al consolido di passività a breve rivenienti da pregressi investimenti produttivi connessi alla crescita aziendale, ovvero che attuino programmi di investimento in alcune tipologie di immobilizzazioni immateriali e materiali non riconducibili alle fattispecie di cui alla Sezione A del Fondo. Le agevolazioni a valere sulla Sezione B vengono concesse in “Regime DE MINIMIS” (Reg. CE n. 1998/2006).
Interventi ammissibili
Sono ammissibili gli interventi su strutture ubicate nel territorio dei Comuni della Provincia di Rovigo compresi nell’Obiettivo 2 per il periodo 2000 – 2006.
Sono ammissibili, per quanto concerne la sezione A, ai benefici del Fondo gli investimenti ancora da realizzare alla data di presentazione della domanda (ordini effettuati non prima di 6 mesi antecedenti la data di presentazione della domanda di agevolazione ed investimenti alla stessa data non realizzati per oltre il 30% dell’intervento complessivamente ammissibile – data fattura). Le tipologie ammissibili sono:
- immobilizzazioni materiali: fabbricati, costruzioni, nuovi impianti e macchinari, nuove attrezzature, nuovi automezzi targati di esclusivo uso aziendale (con esclusione delle autovetture). L’acquisto di un fabbricato esistente è ammissibile solo se si tratta di uno stabilimento che ha cessato l’attività o l’avrebbe cessata senza tale acquisizione. La spesa per acquisto e/o interventi su immobili non può superare il 50% del totale degli investimenti ammessi. Tale percentuale è elevata all’80% nel caso di nuove imprese, costituite non prima di un anno dalla data della domanda (start up);
- immobilizzazioni immateriali: acquisto di diritti di brevetto, di licenze, di know-how e di conoscenze tecniche non brevettate;
- studi, progettazioni, consulenze: limitatamente a quelli affidati all’esterno e connessi con il programma di investimento, non inerenti a servizi continuativi ovvero connessi al normale funzionamento dell’impresa. L’importo relativo a questa tipologia di spesa non può superare il 30% del totale degli investimenti ammessi.
Per la sezione B, sono ammissibili all’intervento agevolativo le spese relative alle seguenti iniziative (tra loro alternative):
- Ricapitalizzazione aziendale: perfezionabile secondo due modalità:
- Prestito partecipativo agevolato: trattasi di finanziamento agevolato erogabile all’impresa in presenza di aumento di capitale già deliberato e sottoscritto per almeno pari importo dai soci, i quali effettueranno i versamenti nelle casse sociali in maniera dilazionata, in corrispondenza delle scadenze di rimborso del prestito partecipativo stesso;
- Finanziamento agevolato: trattasi di sovvenzione subordinata a contestuale aumento di capitale, di almeno pari importo, da parte dei soci. L’erogazione del finanziamento è subordinata all’avvenuto versamento dell’aumento nelle casse sociali.
- Riequilibrio finanziario aziendale: finalizzato ad interventi a sostegno del capitale circolante ed effettuato per importo non superiore al 20% del magazzino medio rilevato dai bilanci degli ultimi tre esercizi;
- Consolido passività bancarie a breve: finalizzato ad interventi di consolidamento di debiti bancari a breve termine connessi a pregressi investimenti produttivi. Si consolidano esclusivamente gli utilizzi per scoperto di conto corrente bancario (affidamenti a revoca per elasticità di cassa); l’importo massimo consolidabile è quello risultante dalla sommatoria dei saldi di tutti i c/c per elasticità di cassa, avuto riguardo al minore tra gli importi rinvenienti alle scadenze degli ultimi due trimestri solari precedenti la data di presentazione della domanda. In caso di affidamenti promiscui è necessario produrre una dichiarazione della Banca circa l’effettivo utilizzo al netto delle anticipazioni;
- Investimenti immateriali e materiali: spese connesse al riconoscimento di marchi di prodotto e qualità, per l’ottenimento di brevetti, per ricerca, creazione di prototipi, ricerche e analisi di mercato, azioni promozionali e di miglioramento della rete di vendita, partecipazione a fiere. Gli investimenti dovranno riguardare iniziative con validità pluriennale e quindi rappresentare costi da ammortizzare. Gli investimenti ammissibili ai benefici del Fondo relativi a tali spese devono riguardare interventi ancora da realizzare alla data di presentazione della domanda (ordini effettuati non prima di 6 mesi antecedenti la data di presentazione della domanda di agevolazione ed investimenti alla stessa data non realizzati per oltre il 30% dell’intervento complessivamente ammissibile – data fattura).
Entità del contributo
Il Fondo di rotazione, per la sezione A, fornisce provvista agevolata a tasso zero agli intermediari finanziari per l’erogazione di:
- finanziamenti agevolati;
- prestiti partecipativi agevolati (intendendo per tali finanziamenti bancari agevolati condizionati a parallelo aumento di capitale sociale per un importo pari ad almeno il 50% dell’ammontare del finanziamento agevolato);
- locazioni finanziarie agevolate (per le tipologie di investimento compatibili con tale strumento che si concretizzano nell’acquisizione di impianti, attrezzature e macchinari produttivi): per le operazioni di leasing la spesa massima ammissibile è rappresentata dal costo di acquisto al netto di IVA, canone iniziale e valore di riscatto.
Le operazioni a valere sulla Sezione A del Fondo avranno le seguenti caratteristiche:
- Copertura: fino al 100% dell’investimento ammesso;
- Durata: max 108 mesi per le piccole imprese “femminili” (LR 1/2000 e L 215/1992) e/o “giovanili” (LR 57/1999) classificabili tali al momento della presentazione della domanda di agevolazione; max 84 mesi per le altre PMI. La durata massima si intende sempre comprensiva di un periodo di preammortamento di max 24 mesi)
- Importo: da 25.000 a 1.500.000 Euro;
- Quota massima di intervento del Fondo di rotazione: 50% (DGR 362/2007);
- Tasso agevolato a carico del beneficiario: tasso convenzionato° (o tasso inferiore liberamente negoziato) applicato dall’intermediario finanziario prescelto, ridotto per la quota di intervento del Fondo di rotazione, nel rispetto dei limiti massimi di agevolazione concedibile ai sensi del Reg. CE n. 70/2001.
Il Fondo di rotazione, per la sezione B, fornisce provvista agevolata a tasso zero agli intermediari finanziari per l’erogazione di:
- finanziamenti agevolati;
- prestiti partecipativi agevolati (intendendo per tali finanziamenti bancari agevolati condizionati a parallelo aumento di capitale sociale);
- locazioni finanziarie agevolate (per le tipologie di investimento compatibili con tale strumento che si concretizzano nell’acquisizione di impianti, attrezzature e macchinari produttivi).
Le operazioni a valere sul Fondo avranno le seguenti caratteristiche:
- Copertura: fino al 100% dell’iniziativa / investimento ammessi;
- Durata: max 84 mesi per le piccole imprese classificabili tali al momento della presentazione della domanda di agevolazione; max 60 mesi per le altre PMI. La durata massima si intende sempre comprensiva di un periodo di preammortamento di max 12 mesi);
- Importo: da 25.000 a 350.000 Euro;
- Quota massima di intervento del Fondo di rotazione: 50% (DGR 362/2007);
- Tasso agevolato a carico del beneficiario: tasso convenzionato (o tasso inferiore liberamente negoziato) applicato dall’intermediario finanziario prescelto, ridotto per la quota di intervento del Fondo di rotazione, nel rispetto dei limiti massimi di agevolazione concedibile ai sensi del Reg. CE n. 1998/2006.
Consigli degli esperti
Il fondo risulta essere sempre aperto, pertanto è sempre possibile inoltrare la propria richiesta secondo le modalità indicate dal bando.
Le operazioni verranno ammesse ai benefici del fondo in relazione all’ordine cronologico di ricevimento delle relative domande, complete di tutti i documenti, da parte di Veneto Sviluppo S.p.A.
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