Regione Veneto
Lo scopo del bando è di favorire la diffusione in sede locale di strategie coerenti con la programmazione comunitaria in tema di diritti umani.
Il bando si inserisce nel quadro della revisione periodica universale sugli human rights, nonché delle strategie della Convenzione internazionale sui diritti economici sociali e culturali, del Piano d’Azione Donne Pace Sicurezza e del Piano d’Azione Business Human Rights (BHR).
Per l’annualità 2023 si prevedono due linee di intervento così suddivise:
Le iniziative possono prevedere le attività di seguito elencate e corrispondenti alle specifiche linee di finanziamento previste:
Linea A:
Per la Linea A sarà posto come prioritario lo sviluppo delle iniziative individuate dal documento dell’European Union Agency for fundamental rights titolato “Le città dei diritti umani nell’Unione europea. Una guida per aiutare le autorità locali a far sì che i diritti umani siano parte integrante della vita quotidiana delle persone”.
Sono considerate prioritarie le iniziative promosse dalle Amministrazioni locali, in collaborazione o partenariato con gli Organismi del Terzo Settore, che promuovono politiche a tutela dei diritti nell’uomo nel contesto della quotidianità amministrativa.
Linea B: Convegni, manifestazioni ed eventi.
Si ritiene di selezionare dei progetti, valutati sulla base dell’impatto in termini di risonanza mediatica e reale impatto nel territorio, inerenti in convergenza con la strategia “Veneto in action” che, attraverso il forte richiamo che la Tregua olimpica ha per la pace, declini i seguenti concetti:
Le attività dell’iniziativa devono svolgersi nell’ambito del territorio regionale veneto.
L’iniziativa dovrà essere conclusa entro il 22 dicembre 2023.
Le iniziative dovranno essere presentate in forma partenariale.
Il soggetto capofila deve avere, a pena d’inammissibilità, i seguenti requisiti:
Il soggetto capofila deve aver sede legale in Veneto, o comunque una sede legale in Italia e almeno una sede operativa nel Veneto.
Dotazione finanziaria complessiva è pari a 47.000 Euro, di cui:
Linea A - Contributo massimo riconosciuto ad ogni Comune (o partnership di Comuni) rispetto al numero di residenti:
Linea B - Contributo massimo richiedibile: 6.000 Euro
Pagina web per formulari e documenti
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
Le spese ammissibili sono tutti quei costi che possiamo imputare nel budget di progetto. Si consiglia pertanto di verificarle con attenzione (Cfr. pag. 4 del bando).
Presta attenzione ai criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri ti aiuterà a capire se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo e quali aspetti tenere maggiormente in considerazione ai fini dell'attribuzione del punteggio (Cfr. pagg. 4-7 del bando).
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