Veneto - Piani di intervento in materia di politiche giovanili e riparto delle risorse di cui al progetto “Giovani e Generattività”

La Regione intende supportare la realizzazione della proposta progettuale “Giovani e Generattività” attraverso il finanziamento dei Piani di intervento, elaborati dai 21 Comitati dei Sindaci di distretto, volti a facilitare percorsi di inclusione attiva, di orientamento alla transizione alla vita adulta, di sperimentazione di laboratori e spazi di creatività, di contrasto del disagio giovanile e del rischio di esclusione sociale, secondo i requisiti e i termini di seguito specificati.

Le azioni progettuali dovranno essere finalizzate a:

• Ampliare i mezzi, le possibilità e le relazioni offerte ai giovani per attivarsi nei propri territori nella piena consapevolezza delle proprie capacità, potenzialità e responsabilità al fine di ridurre la quota di giovani NEET che rischiano di alimentare un progressivo impoverimento culturale, sociale ed economico;
• Migliorare l’inserimento sociale e la piena partecipazione dei giovani alla vita sociale attraverso l’animazione socioeducativa, con particolare riguardo a gruppi con minori opportunità e quindi più a rischio di esclusione (giovani che vivono in contesti svantaggiati, appartenenti a gruppi vulnerabili ed emarginati non da ultimi i giovani provenienti dai territori colpiti dal conflitto in Ucraina);
• Sviluppare la solidarietà tra i giovani e la società fornendo loro strumenti e risorse per divenire cittadini attivi, agenti di solidarietà al fine di evitare che una situazione di svantaggio si trasformi in disimpegno e sfiducia nelle istituzioni.

Le progettualità rivolte ai giovani dovranno essere articolate nell’ambito di almeno due delle tre aree di intervento di seguito indicate, prevedendo obbligatoriamente un intervento relativo alla prevenzione del disagio giovanile:

• Scambio generazionale, ossia la realizzazione di interventi che uniscano e mettano in relazione diverse generazioni al fine di attuare uno scambio e un arricchimento reciproco;
• Prevenzione disagio giovanile, ossia l’elaborazione di mirate proposte educative, frutto di un’analisi e di una strategia di rete condivisa sul territorio (scuole, amministrazioni comunali, privato sociale) volte ad offrire spazi dedicati al benessere psicosociale di adolescenti e giovani al fine di contrastare nuove problematiche del disagio giovanile. Rispetto a quest’area è prevista la possibilità di coinvolgere ragazzi a partire dagli 11 anni di età;
• Laboratori di creatività, ossia interventi volti a fornire ai giovani esperienze laboratoriali che permettano loro di confrontarsi e di interagire con esperti, di sperimentarsi in vari ambiti di interesse in un processo di “aggregazione educativa” che valorizzi lo stare insieme.

I Piani di intervento dovranno avere una durata compresa tra 9 e 12 mesi.

I Piani di intervento in materia di politiche giovanili sono elaborati dai 21 Comitati dei Sindaci di Distretto ai quali compete la costituzione formale dei Gruppi di lavoro inter-istituzionale sulle politiche giovanili e la successiva approvazione del Piano medesimo.

Ciascun Comitato dei Sindaci deve individuare, nell’ambito del proprio territorio di competenza, l’Ente Titolare del Piano che dovrà essere obbligatoriamente un Comune o Unione di Comuni a cui competerà la presentazione del Piano stesso e della richiesta di finanziamento alla Regione del Veneto.

Il suddetto Ente Titolare risulterà il soggetto capofila dell’iniziativa, nonché il beneficiario formale del contributo assegnato e il responsabile degli adempimenti amministrativi connessi alla concreta realizzazione dell’intervento, tra cui in particolare, oltre alla presentazione del Piano elaborato e approvato come sopra indicato, la comunicazione di avvio dello stesso, le eventuali richieste di variazioni delle attività e/o le richieste di logo da apporre nel materiale informativo realizzato, l’invio della relativa documentazione finale.

Spetterà all’Ente Titolare coordinare e monitorare le diverse progettualità di cui si comporrà il Piano al fine di garantire, pur nella specificità e autonomia delle singole progettualità attuate nei territori, una realizzazione uniforme e armoniosa del Piano coerente e aderente con la proposta inviata e approvata dalla Regione del Veneto.

La realizzazione delle singole progettualità afferenti al Piano di intervento può essere affidata a Partner Operativi che devono essere obbligatoriamente individuati tra Comuni, Unioni di Comuni e Aziende Ulss del Veneto. I responsabili dei singoli progetti ne curano l’elaborazione, ne garantiscono la corretta gestione operativa e godono di autonomia e responsabilità tecnica e amministrativa sia nella gestione del progetto, di cui sono titolari, che del relativo budget, potendo prevedere altresì l’affidamento delle singole azioni a Enti del Terzo Settore privilegiando quelli con esperienza nell’ambito delle tematiche delle politiche giovanili, volontariato, servizio civile, prevenzione al disagio.

Dotazione finanziaria complessiva: 1.719.182 Euro

Pagina web per formulari e documenti

Bando

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.