Fondazione Cassa di Risparmio di La Spezia
La pandemia ha messo sotto pressione il sistema welfare facendo emergere ancor di più la sua funzione centrale nel garantire diritti indispensabili, come quello alla salute e al benessere collettivo della comunità. In linea con l’Agenda ONU 2030 - in cui gli obiettivi di sviluppo sostenibile costituiscono il quadro di riferimento per strategie destinate a migliorare la qualità della vita delle persone sotto ogni aspetto, considerando il benessere del singolo come parte integrante di quello della comunità - e al fine di incoraggiare e promuovere solide e stabili partnership tra pubblico e privato, la Fondazione intende contribuire con l’emissione di questo bando di erogazione al miglioramento della vita di soggetti che si trovano in situazioni di estrema fragilità sociale. Nello specifico, il bando intende incentivare, sul territorio della provincia della Spezia e della Lunigiana, la creazione di percorsi di inclusione socio-lavorativa e orientamento professionale volti a rendere tali persone protagoniste del proprio futuro, anche nell’ottica di prevenire il peggioramento di situazioni a rischio e di aprire a prospettive di crescita personale e di sviluppo del benessere sociale.
Saranno finanziati interventi volti all’inserimento e/o reinserimento lavorativo di soggetti in condizione di estrema fragilità sociale, aggravata ulteriormente dall’emergenza Covid-19.
Le strategie di inserimento e/o reinserimento dovranno essere realizzate attraverso percorsi di inclusione socio-lavorativa, formativi e di accompagnamento all’autonomia. A titolo esemplificativo, potranno essere previste, tra le altre, anche attività relative all’orientamento al lavoro, training on the job, tirocini, borse lavoro e azioni finalizzate a promuovere l’inserimento lavorativo di lungo periodo presso aziende del territorio.
I progetti dovranno avere una ricaduta esclusiva in almeno uno dei territori di competenza della Fondazione stessa: Provincia della Spezia e Comuni di Aulla, Bagnone, Casola in Lunigiana, Comano, Filattiera, Fivizzano, Fosdinovo, Licciana Nardi, Mulazzo, Podenzana, Pontremoli, Tresana, Villafranca in Lunigiana e Zeri.
I progetti dovranno avere una durata minima di 12 mesi e massima di 18 mesi.
I progetti devono essere presentati da un Soggetto Responsabile che abbia i seguenti requisiti:
Il partenariato minimo deve essere composto, escluso il Soggetto Responsabile, da tre soggetti, di cui almeno un ente pubblico e un ente del Terzo Settore.
Dotazione finanziaria complessiva: 300.000 Euro
Contributo minimo per progetto: 100.000 Euro
Contributo massimo per progetto: 150.000 Euro
Quota di cofinanziamento: 70% delle spese ammissibili
Pagina web per formulari e documenti
Si consiglia di consultare regolarmente il sito web ufficiale del bando per gli aggiornamenti e le informazioni addizionali.
Verificate con attenzione quali sono i costi ammissibili, cioè tutti quei costi che possiamo imputare nel budget di progetto (Cfr. paragrafo 3.6 del bando).
Assicurati di aver compreso correttamente le modalità di erogazione del contributo. Possiedi le risorse necessarie per partecipare? (Cfr. paragrafo 6 del bando).
Prestare massima attenzione ai criteri di valutazione adottati dall’Ente per valutare le proposte progettuali. La lettura preliminare dei criteri ti aiuterà a capire se il tuo progetto possiede le caratteristiche per aggiudicarsi il contributo. (Cfr. paragrafo 5 del bando).
Non aspettare fino all’ultimo momento per inviare il progetto! È sempre consigliabile inviare la domanda con sufficiente anticipo rispetto alla scadenza per evitare problemi tecnici dell’ultimo minuto.
Rimani aggiornato anche in fase di candidatura! Mentre scrivi la proposta progettuale, consulta regolarmente la pagina ufficiale del bando, dove saranno pubblicati aggiornamenti e informazioni supplementari riguardanti l’invito.
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