Le associazioni impegnate in progetti di prevenzione, supporto e sensibilizzazione contro la violenza di genere possono accedere ai fondi europei attraverso specifici programmi di finanziamento, tra cui il
Fondo Sociale Europeo (FSE), il Programma
Diritti, uguaglianza e cittadinanza, il
Fondo Asilo, Integrazione, Migrazione (FAMI), lo
strumento europeo per la democrazia e i diritti umani (EIDHR). Spesso per le associazioni è difficile districarsi fra le numerose fonti di finanziamento e la ricerca dei bandi può diventare un’impresa dispersiva e frustrante. Per non perdere occasioni importanti di sostegno finanziario anche nel campo della lotta alla violenza di genere, le parole d’ordine sono: analisi strategica degli obiettivi, informazione e formazione, come spieghiamo in un recente articolo pubblicato su
Il Sole 24 Ore. Prodos lavora da anni nel settore dei fondi europei per le associazioni no-profit, alle quali offre percorsi di formazione e aggiornamento per l'accesso ai finanziamenti europei attraverso la piattaforma digitale
Prodos Academy e la banca dati online di
Obiettivo Europa per il monitoraggio bandi. In questo articolo vogliamo proporre alcuni consigli pratici su come orientare la ricerca dei bandi più adatti a finanziare progetti in difesa dei diritti delle donne:
Definire l’idea progettuale
Il primo consiglio è quello di definire con chiarezza l’idea progettuale, ponendosi alcune domande: qual è il problema che il nostro progetto vorrebbe contribuire a risolvere? Quali sono gli obiettivi che intende raggiungere? Chi beneficerà del nostro intervento? In quale contesto territoriale si inserisce? Questa analisi preliminare permetterà all’associazione di identificare più facilmente i bandi più adatti alle finalità del progetto.
Informarsi
Il
web è sicuramente una preziosa fonte di informazioni per districarsi tra i diversi fondi europei per le associazioni, ma la ricerca
online può risultare spesso molto dispersiva e creare una grande confusione, soprattutto se si parte “da zero”. Nella ricerca delle informazioni, è sempre preferibile consultare fonti ufficiali e accreditate. Per i bandi pubblicati a valere sui fondi diretti, le fonti istituzionali da consultare sono i siti
web delle
Direzioni Generali (DG) e delle
Agenzie Esecutive della Commissione; per i bandi pubblicati nell’ambito dei programmi operativi nazionali (PON) e regionali (POR), è necessario consultare i portali regionali e i siti
web ministeriali.
Formarsi
L’acquisizione di
competenze specialistichesulle tecniche e le metodologie di progettazione è un altro elemento essenziale per poter presentare proposte progettuali competitive e in linea con gli
standard di valutazione della Commissione Europea. A tal fine, consigliamo di scegliere percorsi formativi offerti da professionisti che abbiano maturato un’esperienza diretta nella gestione di progetti finanziati dall’Unione Europea.
Affidarsi a professionisti della progettazione europea, che da anni si occupano di fondi europei per le associazioni no-profit, può essere una valida risposta all’esigenza di affrontare un percorso di progettazione complesso, che richiede senz’altro un grande dispendio di tempo e di risorse umane.
La Redazione di Prodos Academy