15 Dicembre 2017

Giovani per il sociale: 2 nuovi bandi per il non profit

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Nell'ambito del Piano di azione e coesione sono stati appena pubblicati 2 avvisi da parte del Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale, finalizzati alla realizzazione di attività di inclusione sociale rivolte ai giovani di Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Basilicata. Le risorse finanziarie stanziate, pari a 14 milioni di euro saranno utilizzate per concretizzare progetti promossi dagli enti del non profit per i giovani.  

I BANDI

 

Giovani per il Sociale 2018

Obiettivo del primo avviso è sostenere progetti del non profit diretti ai giovani per promuovere sia l’inclusione sociale che la crescita personale, favorendo l’occupabilità, l’attivazione, l’integrazione, l’inclusione e le politiche di innovazione sociale. Questo intervento si basa su un’ottica di complementarietà tra privato sociale e pubblico, avendo il primo la capacità di strutturare risposte coerenti con i fabbisogni del territorio in cui opera e di promuovere reti tra i soggetti del relativo tessuto sociale.  

Azioni

I progetti devono proporre:
  1. interventi tesi alla diffusione della legalità tra i giovani, attraverso l’impegno civico e la partecipazione attiva nelle problematiche sociali, la cooperazione in attività di sostegno alle fasce deboli, la promozione di attività che avvicinino i giovani alle Istituzioni
  2. attività di sostegno alla formazione educativa e didattica, finalizzate al rispetto dell’obbligo scolastico anche nell'ottica del rafforzamento dei legami generazionali e delle capacità di apprendimento
  3. interventi innovativi in favore dei giovani che al compimento della maggiore età vivano fuori dalla famiglia di origine, sulla base di un provvedimento dell'autorità giudiziaria, volti a permettere di completare il percorso di crescita verso l'autonomia, garantendo la continuità dell'assistenza sino al compimento del 21° anno d'età
  4. interventi innovativi tesi alla valorizzazione delle culture e delle tradizioni, del dialogo tra identità culturali e religiose; alla diffusione delle nuove tecnologie in ambiti occupazionali, sociali, culturali; alla promozione della cittadinanza Europea ed alla conoscenza di opportunità e strumenti offerti dalla Unione stessa;
  5. attività tese a promuovere i diritti della persona, le pari opportunità e la parità di trattamento
  6. attività tese alla valorizzazione del capitale umano di eccellenza in ambito tecnico, scientifico, creativo, che offrano le opportunità di accrescere le conoscenze dei giovani, affinare le loro potenzialità ed impiegarli anche nella trasmissione delle stesse.
 

Beneficiari

Le attività progettuali devono avere come beneficiari diretti i giovani di età compresa tra i 14 ed i 35 anni. Nella proposta devono essere indicati anche, in maniera chiara e distinta dai beneficiari diretti, i beneficiari indiretti, cioè quelli che saranno influenzati dallo svolgimento delle attività progettuali, ma non coinvolti in esse.  

Proponenti

L’avviso si indirizza ad enti e organizzazioni del non profit, singoli o associati in ATS (sssociazione temporanea di scopo). In questo ultimo caso dovrà essere individuato un soggetto capofila, responsabile del progetto e unico interlocutore nei rapporti finanziari e di rendicontazione. La proposta di progetto può essere presentata, in qualità di soggetto capofila e singolo proponente, dalle seguenti categorie di organizzazioni:
  • associazioni di promozione sociale
  • cooperative sociali
  • organizzazioni di volontariato
  • organizzazioni non lucrative di utilità sociale
  • fondazioni, enti morali, enti ecclesiastici e associazioni la cui ordinaria attività e le cui finalità istituzionali non siano incompatibili con le finalità dell'avviso
  • organizzazioni non governative (ONG)
Inoltre, l'organizzazione proponente deve:
  1. essere stata costituita prima del 31 dicembre 2014 in forma di atto pubblico oppure di scrittura privata registrata
  2. avere la sede legale e/o operativa in: Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Basilicata
 

Risorse disponibili

Le risorse programmate per l’attuazione dell’intervento ammontano a 9.000.000,00 euro. Il cofinanziamento massimo concedibile non può essere superiore al90% del costo complessivo del progetto. La richiesta di cofinanziamento pubblico per ciascun progetto presentato non può essere inferiore a euro 100.000,00 e non può superare l’importo massimo di euro 144.000,00. Inoltre, per il soggetto proponente è obbligatorio garantire un cofinanziamento pari ad almeno il 10% del costo totale del progetto, di cui la metà garantita con risorse finanziarie proprie. Le domande di partecipazione possono essere presentate a partire dal 15 gennaio 2018, tramite PEC all’indirizzo avvisigioventudgscn@pec.governo.it. e non oltre le ore 18,00 del 15 febbraio 2018.  

Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici 2018

Con questo secondo avviso si vogliono sostenere progetti finalizzati sia all'inclusione sociale che alla crescita personale, favorendo l’occupabilità, l’attivazione, l’integrazione, l'inclusione e le politiche di innovazione sociale (trasformazione gestionale, economica, tecnologica di servizi, spazi e beni pubblici). Attraverso la valorizzazione di beni demaniali o patrimoniali, disponibili indisponibili, di proprietà di una Pubblica Amministrazione, favorendone l’accessibilità e la fruizione da parte della collettività in Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Basilicata, si vuole promuovere l'imprenditoria e l'occupazione sociale giovanile.  

Azioni

I progetti selezionati dovranno incentivare:
  1. la promozione di imprenditoria e dell'occupazione sociale giovanile
  2. la gestione auto-sostenibile ai fini della valorizzazione e della piena fruizione dei beni demaniali o patrimoniali, disponibili o indisponibili, di proprietà di una pubblica amministrazione
In particolare, le azioni progettuali dovranno essere realizzate attraverso il coinvolgimento attivo dei giovani. Infatti le risorse umane impiegate nei progetti e i beneficiari degli stessi dovranno essere prevalentemente giovani dai 14 ai 35 anni. Le risorse per l’attuazione dell’intervento ammontano a 5.000.000,00 euro. La richiesta di cofinanziamento pubblico, per ciascun progetto presentato non può essere inferiore a 100.000,00 euro e non può superare l’importo massimo di 144.000,00 euro. Il cofinanziamento massimo concedibile non può superare il 90% del costo complessivo. Il soggetto proponente deve garantire un cofinanziamento pari ad almeno il 10% del costo totale del progetto, di cui almeno la metà garantito con risorse finanziarie proprie del proponente. Per i proponenti e i beneficiari valgono le stesse indicazioni stabilite per il primo avviso. Le domande di partecipazione possono essere presentate a partire dal 15 gennaio 2018, tramite PEC all’indirizzo avvisigioventudgscn@pec.governo.it. e non oltre le ore 18,00 del 15 febbraio 2018.  

Se vuoi approfondire altre opportunità di finanziamento per l'occupazione e l'innovazione sociale consulta la Guida all'EaSI, il nuovo programma ombrello comunitario per l’occupazione, la politica sociale e l'inclusione sociale.

 

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La Redazione di Prodos Academy