Nell'ambito del programma di finanziamento europeo “
Diritti, uguaglianza e cittadinanza” è stato pubblicato un
bando dedicato alla prevenzione e alla lotta della violenza di genere e sui bambini, con un budget totale di 13.300.000 euro. La
call contribuisce all'attuazione della Convenzione di Instanbul sulla prevenzione e la lotta alla violenza di genere e domestica. Il bando
L’obiettivo è quello di sostenere
progetti nazionali e transnazionali volti a prevenire e combattere le forme di violenza su donne e minori, attraverso
5 azioni di intervento prioritarie. Vediamole in dettaglio.
Scopri il corso Tecniche e metodi per la redazione di progetti europei 1. Prevenzione della violenza di genere
L'obiettivo è la prevenzione primaria, in particolare il cambiamento delle norme e dei comportamenti sociali, al fine di porre fine alla tolleranza verso le diverse forme di violenza di genere.
Il raggiungimento di tale obiettivo include attività concrete e pratiche per affrontare pregiudizi, stereotipi di genere, atteggiamenti e comportamenti che incoraggiano e/o minimizzano la violenza, dotando nel contempo donne e uomini degli strumenti necessari al contrasto della violenza (empowerment e programmi ad hoc).
Il budget previsto è di 2.900.000 euro.
2. Protezione e sostegno alle vittime e ai testimoni di violenza domestica
Il focus di questa seconda priorità riguarda il rafforzamento di azioni e risposte rivolte alle vittime e ai testimoni di violenza domestica, e nello specifico: la lotta alla mancata segnalazione, la promozione della cooperazione multidisciplinare e il rafforzamento delle capacità di professionisti e operatori che lavorano a stretto contatto con le vittime di abusi e maltrattamenti.
Saranno premiati i progetti che coinvolgeranno organizzazioni e autorità che lavorano direttamente con le vittime. Il budget previsto è di 2.900.000 euro.
3. Coordinamento e/o adattamento dei servizi di supporto per la violenza sessuale e di genere
Questa priorità prevede il coordinamento e/o l'adattamento dei servizi di supporto per la violenza sessuale e di genere in un'ottica di
inclusione di rifugiati e migranti. L'obiettivo non è quello di creare servizi nuovi o paralleli a quelli esistenti, ma di adattare questi ultimi alle specifiche esigenze degli individui. Non saranno finanziati i costi operativi o di funzionamento, ma le azioni finalizzate alla formazione a allo sviluppo delle capacità del personale.
Il budget previsto è di 2.400.000 euro. 4. Prevenzione e risposta alla violenza basata sul sesso e sessuale
Questa priorità si rivolge alla prevenzione e alla lotta della violenza cibernetica e di genere come la vendetta del porno, l'estorsione con l'uso di immagini sessuali (
sextortion), le molestie sessuali o di genere online, il bullismo, ecc. Ciò prevede lo sviluppo di capacità per i professionisti, la sensibilizzazione dell'opinione pubblica, e l'informazione e l'empowerment per le (potenziali) vittime.
Il budget previsto è di 2.400.000 euro. 5. Promuovere l’inclusione delle politiche di salvaguardia dei minori
Promuovere l'inclusione delle politiche di salvaguardia dei bambini in diversi contesti e settori, come associazioni sportive, organizzazioni per il tempo libero e ricreative, con lo scopo di
proteggere e salvaguardare i minori e dotare il personale della necessaria formazione. Si tratta di implementare attività quali l'adozione e la formalizzazione di adeguate politiche e protocolli di tutela, e formare gli operatori sugli standard esistenti. Il budget previsto è di 2.700.000 euro.
Le attività
Le attività previste dal progetto, per tutte e 5 le priorità, possono includere:
- apprendimento reciproco e scambio di buone pratiche;
- cooperazione, progettazione e attuazione di protocolli e sviluppo di metodi di lavoro trasferibili ad altre regioni o paesi;
- capacity building e formazione per i professionisti;
- attività di sensibilizzazione e formazione.
Beneficiari
Il progetto può essere
nazionale e transnazionale e deve coinvolgere
almeno 2 organizzazioni (richiedente e partner). Se il progetto è transnazionale applicant e co-applicant devono provenire da
2 diversi Paesi ammissibili. Le proposte progettuali possono essere presentate da enti pubblici o privati stabiliti in uno dei paesi partecipanti al programma; il bando è aperto anche a organizzazioni internazionali. Le organizzazioni profit devono presentare domande solo in collaborazione con enti pubblici o organizzazioni private non profit.
Associazioni no-profit per le donne: come accedere ai fondi europei Il contributo UE può coprire fino
all’80% dei costi totali ammissibili del progetto. La sovvenzione richiesta per il progetto non può essere inferiore a 75.000 euro e la durata dei progetti non può superare i 24 mesi.
Fondi UE: come scrivere un progetto europeo in 10 punti-chiave Presentazione delle domandeIl termine per la presentazione delle proposte è fissato al 13 novembre 2018 alle ore 17:00.
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