6 Dicembre 2017

Cammini e Percorsi: al via il secondo bando per un turismo lento

Condividi su
termoli-1699603_1920.jpg
È stata lanciata dal Demanio la seconda fase del progettoValore Paese - Cammini e Percorsi, progetto a rete sostenuto dal MiBACT e dal MIT che prevede la concessione di immobili, per un periodo non superiore a 50 anni, al fine di realizzare progetti di tipo ricettivo e turistico.  

Il progetto

L’iniziativa, arrivata alla sua seconda fase, si pone l'obiettivo di promuovere il turismo lento attraverso il recupero di immobili pubblici sui percorsi ciclopedonali e sui tracciati storico-religiosi. Il progetto sostiene la diffusione dello slow travel per la scoperta di territori e destinazioni minori in contesti paesaggistici e naturali, attraverso circuiti lenti e una mobilità dolce. Gli immobili verranno concessi attraverso l’affidamento a primari operatori privati, selezionati con procedure ad evidenza pubblica e dotati di idonei requisiti economico-finanziari e tecnico-organizzativi, del diritto di utilizzare gli immobili a fini economici per un periodo di tempo commisurato al raggiungimento dell’equilibrio economico finanziario del piano degli investimenti e della gestione. Il periodo non deve comunque eccedere i 50 anni, a fronte della loro riqualificazione, riconversione funzionale e manutenzione ordinaria e straordinaria. Il canone della concessione sarà determinato secondo valori di mercato, tenendo conto sia degli investimenti necessari per la riqualificazione e riconversione degli immobili, sia della ridotta rimuneratività iniziale dell’operazione.  

Il portafoglio immobiliare

Il secondo portafoglio di beni del progetto Cammini e Percorsi si compone di 48 immobili pubblici inseriti in bandi di concessione di valorizzazione. I bandi sono aperti a tutti coloro che proporranno un valido progetto sostenibile di investimento e riqualificazione e un canone d’affitto. 16 beni sono gestiti dall’Agenzia del Demanio e 32 dagli enti locali e si tratta di: castelli, ville, masserie ed edifici rurali distribuiti su tutto il territorio nazionale. Le Regioni interessate da Cammini e Percorsi sono: Abruzzo, Molise, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Valle d'Aosta, Puglia, Basilicata, Sardegna, Toscana, Umbria, e Veneto. Alcuni degli immobili:
  • il Castello di Blera vicino Viterbo (sulla Via Francigena)
  • un ex molino in Lombardia (sulla Ciclovia VEnTO)
  • il Castello Alimonda, Gorizia
  • il Castello di Montefiore a Recanati
  • Fortilizio dei Mulini, Spoleto (sul Cammino di Francesco).
 

Le attività

Tra le possibili attività e servizi da proporre per la seconda vita degli immobili, eccone alcune a titolo esemplificativo:
  • ospitalità, ristorazione, vendita di prodotti tipici e a km zero, enogastronomia e artigianato locale
  • vendita di materiale specializzato per ciclisti e camminatori, servizi complementari specialistici (es. aree attrezzate, bike e taxi service, piccole ciclostazioni, ciclofficine, cargo food)
  • ufficio di promozione locale, ufficio turistico, info point, presidio territoriale
  • attività e manifestazioni sociali, ricreative, culturali e creative
  • servizi complementari specialistici per utenti con specifiche necessità (bambini, anziani, disabili) e servizi alla persona
  • spazi per la formazione dedicata ai temi del turismo lento e alle professionalità di settore
  • presidio e ambulatorio medico, primo soccorso, fisioterapia, centro benessere e SPA etc.
 

Chi può partecipare al progetto Cammini e Percorsi

Il bando è aperto a persone fisiche e persone giuridiche, già costituite al momento della partecipazione al bando, anche aventi sede legale all’estero. Per partecipare alla gara è necessario presentare una proposta che preveda oltre che il progetto di riqualificazione del bene anche l’offerta di un canone. La presentazione della domanda di partecipazione alla procedura di gara su base territoriale deve essere riferita ad uno - o più di uno - specifico bene. Non sono previsti limiti per la presentazione delle domande di partecipazione. Ciascun partecipante può presentare tante proposte quanti i lotti complessivi del bando di gara territoriale. Nella valutazione delle proposte, per aggiudicarsi la gara, saranno fondamentali gli elementi qualitativi contenuti nell’offerta tecnica del progetto, che incideranno per il 70%: ipotesi di recupero e riuso, opportunità turistica, sostenibilità ambientale ed efficienza energetica. Gli elementi quantitativi contenuti nell’offerta economico-temporale incideranno invece per il 30%: canone d’affitto e durata. Fino al 16 aprile 2018 è possibile scaricare i bandi regionali riferiti ad ogni struttura proposta, la Guida al bando e tutta la documentazione riguardante i 16 immobili di proprietà dello Stato in gara, per i beni degli enti locali saranno disponibili tra pochi giorni sui rispettivi siti i bandi delle strutture.   Puoi leggere anche: Resto al Sud: finanziamenti per giovani imprenditori del MezzogiornoFondi strutturali europei per il turismo: FESR e FSE   Sulla nostra piattaforma trovi una guida alle opportunità di finanziamento dell'Unione europea per il turismo. Per restare aggiornato sui nuovi bandi e sull'offerta formativa di Prodos Academy Iscriviti alla newsletter.   La redazione di Prodos Academy