Il 28 marzo 2019 il Parlamento europeo ha approvato il nuovo programma Erasmus 2021-2027. La proposta attuale dei deputati è quella di triplicare i finanziamenti, ma in ogni caso il testo finale dovrà essere negoziato e concordato con il Consiglio dell'Unione Europea nella prossima legislatura.
Già a maggio dell'anno scorso la Commissione aveva avanzato la proposta di aumentare il budget del programma a 30 miliardi di euro, di cui 25,9 per l'Istruzione e la formazione, 3,1 per i giovani e 550 milioni di euro per lo Sport.
L'incremento dei finanziamenti per il periodo 2021-2027 si tradurrebbe in maggiori opportunità di mobilità per più persone, dagli alunni delle scuole ai discenti adulti.
Il programma Erasmus, nei suoi 30 anni, ha già consentito a circa 9 milioni di giovani europei di studiare e formarsi all'estero, ampliando la propria consapevolezza dell'Europa e le proprie possibilità professionali.
La portata geografica del programma include attualmente 33 Paesi (tutti i 28 Stati membri dell'UE e la Turchia, la Macedonia, la Norvegia, l'Islanda e il Liechtenstein), oltre a collaborazioni con Paesi partner in tutto il mondo.
Inoltre, la Commissione intende rendere Erasmus 2021-2027 ancora più efficace nel sostenere obiettivi politici chiave, come la costruzione entro il 2025 di uno Spazio europeo dell'istruzione che permetterà di conferire più potere ai giovani e promuovere un'identità europea attraverso le politiche della gioventù, dell'istruzione e della cultura.
Tra gli obiettivi della proposta del prossimo programma ci sono:
Oltre a proporre un aumento di budget, la Commissione, all'interno della sua proposta, mira a snellire l'accesso al finanziamenti. Infatti, la valutazione dei progetti si baserà sulla valutazione intermedia e sulle consultazioni con le Agenzie nazionali e le altre parti interessate, così da rendere il programma più forte, esteso e inclusivo.
Per quanto riguarda la struttura del nuovo Erasmus 2021-2027, la proposta della Commissione sembra voler riconfermare l'impianto costituito da tre Azioni Chiave per tutti i settori di educazione formale, non formale e sport.
In particolare, per quanto riguarda il settore Gioventù, il programma sostiene la mobilità ai fini dell'apprendimento attraverso l'Azione Chiave 1:
Sostiene la cooperazione attraverso l'Azione Chiave 2:
Sostiene il sostegno allo sviluppo delle politiche e alla cooperazione attraverso l'Azione Chiave 3:
In aggiunta, il programma continuerà a mantenere i centri di eccellenza professionale (Attività Jean Monnet) e le piattaforme transnazionali in grado di fornire una formazione professionale di qualità, che consenta alle persone di sviluppare competenze utili in determinati settori.
Come se non bastasse, il nuovo programma sarà complementare e coerente con gli altri strumenti dell'UE come i Fondi strutturali e d'investimento europei, il Fondo sociale europeo Plus, il Fondo europeo di sviluppo regionale, Europa Creativa e il Corpo europeo di solidarietà.
La sinergia con gli altri programmi dell'Unione consentirà a molte iniziative di qualità, che attualmente non possono essere finanziate con Erasmus+, di beneficiare di finanziamenti combinati per integrare l'adeguamento delle borse di studio, dei trasporti e del costo della vita per gli studenti svantaggiati o per finanziare nuovi progetti.
Con i nuovi finanziamenti destinati ad Erasmus 2021-2027, gli organi dell'UE si augurano che i partecipanti possano acquisire le competenze necessarie per essere pronti alle sfide del XXI secolo in settori fondamentali come la digitalizzazione e il clima.
Sembra dunque che anche per il settennio 2021-2027 a Bruxelles siano tutti concordi sul fatto che si debba investire sempre di più sui giovani e sulla loro formazione didattica e professionale: in una parola, sulle persone.
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