31 Gennaio 2018

Lazio: finanziamenti per l'artigianato e l'internazionalizzazione delle PMI

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La Regione Lazio ha pubblicato due nuovi bandi, per uno stanziamento complessivo di 5 milioni di euro, che prevedono finanziamenti per l'artigianato e per l'internazionalizzazione delle PMI al fine di aiutare artigiani, imprese artigiane e piccole e medie imprese del Lazio a modernizzarsi, migliorare la loro competitività e puntare ai mercati internazionali. Ecco i 2 bandi nel dettaglio.  

INTERVENTI PER L’ARTIGIANATO

La Regione Lazio, con questo primo avviso, mette a disposizione 3 milioni di euro per le imprese artigiane laziali. Nello specifico, 2.600.000 saranno destinati alle imprese e 400.000 euro ai Centri Servizi per l’Artigianato. L'avviso hal'obiettivo di potenziare la produttività e il processo di innovazione delle imprese artigiane, attraverso il sostegno a:
  • competitività, difesa e rafforzamento del tessuto imprenditoriale
  • innovazione tecnologica, organizzativa e commerciale, apertura di nuovi canali commerciali per via telematica e sviluppo delle lavorazioni innovative
  • creatività
  • servizi prestati dai Centri Servizi per l’Artigianato (C.S.A.).
2 gli ambiti di riferimento per i progetti:
  1. Linea A: innovazione e creatività nelle imprese artigiane
  2. Linea B: centri servizi per l’artigianato (C.S.A.).
 

A) Innovazione e creatività nelle imprese artigiane

Sono destinatarie di questa linea di intervento:
  • le imprese iscritte nell'albo delle imprese artigiane (articolo 15 della Legge regionale 3/2015), con sede operativa unica o principale nel territorio del Lazio.
  • le aggregazioni, con sede operativa nel Lazio:
    • sotto forma di consorzi e società consortili, ovvero altre forme di aggregazioni stabili, con almeno 5 imprese artigiane fra i propri soci
    • sotto forma di aggregazioni temporanee, composte esclusivamente da imprese artigiane, in numero compreso tra 5 e 10.
I progetti imprenditoriali presentati devono riguardare:
  • l’innovazione tecnologica, organizzativa e commerciale delle imprese e/o l’apertura di nuovi canali commerciali per via telematica, in particolare:
    • l’innovazione di prodotto/servizio, di processo, organizzativa, e di marketing (social commerce)
    • l’adozione di soluzioni e servizi ICT
    • il digital marketing
  • la creatività e lo sviluppo delle lavorazioni innovative, in particolare:
    • l’utilizzo di nuove tecnologie
    • nuove applicazioni di prodotto
    • la trasformazione del prodotto con nuovi materiali
    • la scelta e la sperimentazione di nuovi materiali
    • la creatività nel design.
L’importo minimo del progetto è di 5.000 euro per i progetti presentati da imprese singole e di 30.000 euro per quelli presentati da imprese in forma aggregata. L’agevolazione è un contributo a fondo perduto che non può eccedere l'80% delle spese ammesse, concesso ai sensi del Regolamento “De Minimis” (Reg.UE 1407/2013). Tale percentuale è elevabile al 100% delle spese nel caso in cui l’impresa attui iniziative volte all'incremento dell’occupazione giovanile. L’importo massimo del contributo concedibile è pari a 25.000 euro per i progetti realizzati da imprese in forma singola, e 70.000 euro per i progetti realizzati da imprese in forma aggregata.  

B) Centri Servizi per l’artigianato (C.S.A.)

Per questa seconda linea di intervento possono presentare domanda:
  • esclusivamente i C.S.A. in forma aggregata, accreditati presso la Regione Lazio
  • i soggetti che hanno presentato richiesta di accreditamento; in tal caso la concessione del contributo è condizionata all'effettivo accreditamento.
L’aggregazione deve includere almeno due C.S.A. riferiti ad ambiti provinciali diversi e il progetto deve avere rilevanza sovra-provinciale. Nell'ambito del progetto le azioni devono mirare a:
  • assistere le imprese artigiane nella fase costitutiva, modificativa e di cancellazione dall'albo
  • incoraggiare i processi di ammodernamento delle imprese artigiane e agevolare l’accesso al sistema dei servizi reali
  • assistere le imprese artigiane per favorirne l’accesso alle misure di sostegno promosse da enti o istituzioni pubbliche
  • favorire i processi di aggregazione tra imprese.
L’agevolazione è un contributo a fondo perduto commisurato alle spese ammesse dei progetti, concesso ai sensi del Regolamento “De Minimis”. L’intensità dell’aiuto non può superare l’80% delle spese ammesse. L’importo massimo del contributo concedibile è pari a 200.000 euro per singolo progetto di rete presentato.  

Presentazione delle domande

La presentazione delle richieste avviene con procedura “a sportello”, in 2 fasi:
  1. compilazione del formulario con la richiesta di accesso all'agevolazione esclusivamente per via telematica tramite la piattaforma GeCoWEB a partire dalle ore 12:00 del 6 febbraio 2018.
  2. invio tramite PEC della domanda generata dal sistema
I termini per l’invio della PEC contenente la domanda sono:
  • Linea di Intervento A: a partire dalle ore 12 del 22 febbraio 2018 e fino alle ore 12 del 15 maggio 2018
  • Linea di Intervento B: a partire dalle ore 12 del 27 febbraio 2018 e fino alle ore 12 del 17 maggio 2018
L’assegnazione delle risorse, per entrambi le linee, sarà effettuata secondo l’ordine cronologico di invio della PEC di trasmissione della domanda.  

INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE PMI

Con il secondo avviso, finanziato con fondi europei a valere sul POR FESR 2014-2020, la Regione Lazio vuole rafforzare la competitività del sistema produttivo laziale, promuovendo interventi diretti a sostenere i processi di internazionalizzazione delle imprese del territorio con la concessione di contribuiti per progetti imprenditoriali di internazionalizzazione realizzati da PMI in forma singola e associata, rappresentative dei principali comparti e settori regionali.  

Destinatari

La richiesta di agevolazione può essere presentata da:
  1. PMI in forma singola già costituite al momento della presentazione della domanda (inclusi i liberi professionisti e le aggregazioni stabili)
  2. aggregazioni temporanee composte da almeno 2 PMI indipendenti e non più di 6 PMI, già costituite al momento della domanda o da costituire subordinatamente alla concessione della sovvenzione.
I beneficiari devono avere, al massimo nel momento in cui richiedono la prima erogazione, una sede operativa nel territorio regionale del Lazio.  

Progetti ammissibili

Sono ammissibili progetti di internazionalizzazione e di promozione dell’export delle PMI finalizzati all'apertura e al consolidamento nei mercati esteri, che prevedono la realizzazione di 1 o più delle seguenti attività:
  1. partecipazione a manifestazioni fieristiche, a saloni internazionali, ed a rilevanti eventi commerciali all'estero
  2. progettazione e realizzazione di eventi promozionali, tramite l’acquisizione di servizi specialistici da qualificati fornitori indipendenti, volti alla valorizzazione della singola impresa o, in caso di aggregazioni, di filiere e reti di imprese; realizzazione temporanea all'estero, per un periodo massimo di 12 mesi, di showroom e centri espositivi
  3. attività e relative spese connesse alla realizzazione della prima vendita in un Paese estero
  4. acquisizione di altri servizi specialistici per l’internazionalizzazione, quali piani di penetrazione commerciale in un determinato Paese e settore, Temporary Export Manager e altre consulenze specialistiche ad integrazione di funzioni aziendali e funzionali al progetto di internazionalizzazione;
  5. attività volte a migliorare la qualità della struttura aziendale o del sistema produttivo ai fini dell’esportazione o per finalizzare accordi con clienti o partner esteri, ad acquisire le necessarie certificazioni attinenti standard tecnici, qualità, tipicità dei prodotti e sistemi ambientali, a proteggere nei Paesi target marchi o altri diritti di privativa industriale, a tradurre strumenti commerciali o tecnici.
I progetti presentati da PMIin forma singola devono essere di importo complessivo non inferiore a 5.000 euro, mentre quelli presentati da aggregazioni temporanee non inferiore a 20.000 euro. Le spese ammissibili riconosciute ai fini del calcolo del contributo, non possono comunque superare l’ammontare di 30.000 euro per le PMI in forma singola e 100.000 euro per le aggregazioni temporanee, anche a fronte di progetti di importo complessivo superiore. L’intensità di aiuto è pari al 70% del totale delle spese ammissibili in regime di “de minimis”.  

Presentazione delle domande

La presentazione delle richieste avviene con procedura “a sportello”, in due fasi:
  1. compilazione del formulario con la richiesta di accesso all'agevolazione esclusivamente per via telematica tramite la piattaforma GeCoWEB a partire dalle ore 12:00 del 13 febbraio 2018.
  2. invio tramite PEC della domanda generata dal sistema GeCoWEB a partire dalle ore 12:00 del 1 marzo 2018 e fino alle ore 12:00 del 24 maggio 2018.
L’assegnazione delle risorse sarà effettuata secondo l’ordine cronologico di invio della PEC di trasmissione della domanda.  
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