LIFE è lo strumento finanziario dell’Unione europea dedicato alla tutela dell'ambiente, all'utilizzo efficiente e sostenibile delle risorse naturali, alla lotta alle emissioni inquinanti e al cambiamento climatico, all'introduzione di sistemi più efficaci nel settore ambientale. ll
programma di lavoro pluriennale2018-2020, adottato dalla Commissione europea all'inizio del 2018, aggiorna le priorità strategiche dello strumento LIFE, alla luce dell'Accordo di Parigi sul clima, del Piano d’azione per l’economia circolare e del Piano d'azione per la natura, i cittadini e l’economia, introducendo alcune semplificazioni nelle procedure di accesso ai contributi.
Quali sono le principali caratteristiche del programma pluriennale 2018-2020?
La prima riguarda l’introduzione sperimentale di una procedura di selezione delle proposte in 2 fasi per i cosiddetti “
progetti tradizionali” relativi al sotto-programma
Ambiente: nella prima fase, i candidati devono inviare una sintesi del progetto (
concept note). In caso di valutazione positiva, il progetto dettagliato dovrà essere presentato successivamente. Un'altra caratteristica relativa al sottoprogramma Ambiente è la concentrazione dei temi dei progetti (da 87, degli anni precedenti, a 42). Inoltre, il programma di lavoro incoraggia il coinvolgimento degli enti privati nei progetti e la
complementarietà tra fondi pubblici e privati, in termini di maggiore sostenibilità e replicabilità dei risultati conseguiti. Il programma 2018-2020, infatti, richiede di dare maggiore risalto alla prosecuzione, replica e/o trasferimento dei risultati sin dalla fase di aggiudicazione delle sovvenzioni. Infine, viene introdotto l’obbligo di indicare
effetti misurabili sull'ambiente o sui cambiamenti climatici che i progetti finanziati dovrebbero determinare in tutti i settori prioritari.
Quali sono gli elementi-chiave che non dovrebbero mai mancare in una buona proposta LIFE?
- Valore aggiunto europeo in termini di impatti quantitativi/benefici
- Replicabilità e trasferibilità
- Sostenibilità a lungo termine dei progetti
- Indicatori di performance dell’impatto
- Impatto socio-economico del progetto.
Ecco alcuni consigli pratici per tutti coloro che sono interessati a partecipare ad un progetto per l’ambiente in risposta al bando LIFE:
Banca dati: Consultiamo attentamente la
banca dati dei progetti LIFE già finanziati per controllare se progetti simili al nostro sono stati portati a termine nello stesso campo e verificare se soluzioni simili (efficaci) possono essere applicate nel progetto.
Partner: Forniamo partner credibili e lettere di supporto, in un’ottica di
networking con altri progetti LIFE. Evitiamo un numero eccessivo di partner, soprattutto senza ruoli ben definiti. E’ bene verificare la complementarietà delle competenze ed evitare la ridondanza di soggetti non direttamente funzionali allo svolgimento del progetto.
Tempistica: Pianifichiamo i tempi in maniera realistica, tenendo conto di eventuali rischi/impedimenti o ritardi nel rilascio di permessi. E’ necessario descrivere adeguatamente i permessi necessari e le procedure e i tempi che occorrono per ottenerli. In alcuni casi le azioni di progetti che si svolgono nei siti Natura 2000 possono essere soggette a valutazione di incidenza, il che richiede tempi aggiuntivi.
Quadro Logico: La prima regola – quando si scrive una proposta progettuale - è quella di rispettare la logica posta alla base della struttura del formulario. Lo schema progettuale dovrà essere strutturato secondo le categorie del
Quadro Logico (QL) ed assicurare un rapporto di piena coerenza tra obiettivi e risultati oggettivamente misurabili, attività previste per il loro raggiungimento, tempi e risorse allocate per la loro implementazione.
Analisi del contesto: Descriviamo in modo analitico il problema ambientale da trattare, le leggi europee relative a quell'ambiente (trattati, regolamenti, direttive, strategie tematiche), il contesto socio-economico del progetto, i possibili impedimenti alla sua realizzazione.
Localizzazione: Indichiamo con precisione la localizzazione del progetto e l’area topografica di intervento allegando al progetto documenti di supporto, quali carte geografiche, piante, schemi di processo.
Azioni: Illustriamo chiaramente come saranno realizzate le attività di progetto per il raggiungimento di obiettivi e risultati attesi. Il valutatore si aspetta di conoscere non solo quali attività verranno realizzate ma anche in che modo saranno sviluppate. Indichiamo sempre quale soggetto compirà l’azione e quali costi sono implicati nella realizzazione delle attività, soprattutto quando sono previsti lavori in assistenza esterna.
Risultati attesi: i risultati attesi devono essere chiaramente collegati con il problema ambientale rilevato e con gli obiettivi delineati. Inoltre, devono essere chiaramente definiti e quantificati (es.
Impatto: La sostenibilità a lungo termine ha un peso molto rilevante nei progetti LIFE. Già in fase di proposta è bene identificare obiettivi generali di lungo termine, prevedere il monitoraggio degli impatti, verificare l’impatto del progetto sullo sviluppo e l’applicazione delle politiche europee. Ricordiamoci, infine, che i progetti LIFE devono avere, sì, un impatto sull'ambiente, ma senza tralasciare gli effetti socio-economici, per esempio un aumento dei posti di lavoro derivante dall'implementazione di una determinata tecnologia.
Indicatori: compiliamo in modo adeguato la
performance indicators Table. Se le azioni sono complesse (con sotto-azioni e/o step intermedi) prevediamo indicatori di progresso delle attività, da collegare a
deliverables e
milestones.
Budget: dettagliamo adeguatamente mansioni e ruoli di tutti coloro che sono impegnati nel progetto, prevedendo costi unitari reali per il personale coinvolto (stipendio lordo + contributi sociali e previdenziali obbligatori/numero di ore effettive dedicate al progetto). Specifichiamo chiaramente la motivazione di una determinata spesa, per es. assistenza tecnica: bisogna sempre specificare in che cosa consiste l’assistenza che verrà erogata.
Comunicazione: Non fermiamoci mai ai requisiti obbligatori di disseminazione (sito web, cartellonistica, etc.), ma impostiamo un piano ben strutturato di comunicazione e disseminazione dei risultati, identificando fin dall'inizio i soggetti che possano svolgere un ruolo-chiave nella disseminazione, trasferibilità e replicabilità del progetto.
Project Management: i progetti LIFE richiedono tempo, le figure-chiave del gruppo di gestione del progetto dovrebbero essere previste con impegno a tempo pieno.
Linee guida: Consultiamo con attenzione la sezione TOOLKIT del sito ufficiale del programma LIFE, che fornisce documenti e linee-guida utili per elaborare la proposta.
Infine, teniamo presente che cosa NON FINANZIA il programma LIFE:
- azioni che sono finanziate dai fondi strutturali e dalla PAC (art. 8 del Regolamento LIFE);
- progetti di ricerca;
- azioni compensative previste dall’art. 6 della Direttiva HABITAT.
Sei interessato a partecipare ad un progetto LIFE? Migliora le tue competenze con il corso online “
Fondi europei per l’ambiente”, a cura di Stefano Picchi. Il corso, ricco di esempi pratici e strumenti metodologici, ti aiuta a strutturare una proposta efficace e in linea con i criteri di valutazione della Commissione europea.
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