30 Maggio 2018

Housing sociale: l'iniziativa per il contrasto alla povertà abitativa

Condividi su
apartments-1845884_1280.jpg

Fondazione Con il Sud lancia l'iniziativa di Housing sociale "Benvenuti a casa" per sostenere percorsi di contrasto alla povertà abitativa al Sud. L'iniziativa si rivolge alle organizzazioni del Terzo settore di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia e mette a disposizione complessivamente 4 milioni di euro.

Scopri il corso Tecniche e metodi per ideare e realizzare progetti nel sociale  

Il contesto

La povertà è un fenomeno complesso e multidimensionale, legato non solo alla mancanza di reddito, ma anche e soprattutto alle limitate possibilità di partecipazione alla vita economica e sociale del Paese. La disponibilità di un alloggio di qualità rappresenta uno dei pilastri su cui costruire l'inclusione dell'individuo nella società. C'è quindi un forte legame tra povertà economica e povertà abitativa risultano quindi profondamente connesse. In Italia il disagio abitativo risulta infatti drammaticamente d’attualità. La ripresa dell’economia, che sta trainando anche il settore edilizio, non coinvolge tutti i cittadini, determinando un incremento delle disguaglianze. Contrasto della povertà educativa: al via i progetti di cofinanziamento  

Housing sociale, il bando

L’obiettivo generale dell'iniziativa è quello di sostenere proposte ‘esemplari’ che favoriscano l’accesso di soggetti in condizioni di vulnerabilità ad un alloggio adeguato, e prevedano l’acquisizione anche graduale di condizioni di autonomia socio-economica. I progetti dovranno sviluppare soluzioni abitative temporanee, idonee e accoglienti, capaci di contrastare la povertà abitativa e l’esclusione sociale e di bilanciare la necessità di privacy con la disponibilità di spazi per l’incontro e la socializzazione.  

Gli interventi ammissibili

Le proposte di progetto di housing sociale dovranno promuovere interventi in grado di integrare una risposta efficace al disagio abitativo di persone o nuclei familiari, in condizione di fragilità o vulnerabilità, attraverso percorsi di acquisizione di autonomia socio-abitativa nel breve-medio periodo. Inoltre, i progetti dovranno privilegiare almeno una delle seguenti azioni:
  1. sperimentare processi di scambio e supporto reciproco attraverso meccanismi di solidarietà sociale tra i destinatari coinvolti e con la comunità territoriale (supporto nella gestione dei figli, portierato sociale, condominio solidale, ecc.);
  2. prevedere esperienze di coabitazione e cohousing;
  3. riqualificare quartieri o zone a rischio degrado o contribuire a contrastare lo spopolamento dei piccoli comuni;
  4. prevedere interventi in grado di valorizzare il patrimonio immobiliare inutilizzato, anche attraverso azioni di riqualificazione energetica.
 

Destinatari

I destinatari degli interventi sono soggetti in difficoltà abitativa, per i quali è possibile attivare percorsi di autonomia e di reinserimento sociale nel breve-medio periodo:
  • soggetti in uscita da percorsi di recupero e accoglienza che intendono riconquistare una piena autonomia e sperimentare possibilità di vita indipendente (ex tossicodipendenti, ex detenuti, neomaggiorenni, etc.);
  • soggetti che vivono condizioni di vulnerabilità socio-economica (nuclei familiari fragili, genitori separati, anziani, disoccupati, senza fissa dimora, etc.).
 

Beneficiari

Le proposte progettuali devono essere presentate da una partnership costituita da almeno 3 soggetti:
  1. il soggetto responsabile deve essere un’organizzazione senza scopo di lucro nella forma di:
    • associazione (riconosciuta o non riconosciuta);
    • cooperativa sociale o consorzio sociale;
    • ente ecclesiastico;
    • fondazione;
    • impresa sociale (nelle diverse forme previste dalla L. 106/2016).
  2. altri soggetti:
    • uno appartenente obbligatoriamente al terzo settore nelle forme previste per il soggetto responsabile;
    • i soggetti della partnership non afferenti al mondo del terzo settore, potranno appartenere a quello delle istituzioni, dell’università, della ricerca e al mondo economico.
La Riforma del Terzo settore dà valore alla progettazione per il sociale  

Le risorse a disposizione

Il contributo richiesto per ogni proposta rogettuale non può essere superiore a 600.000 euro e deve prevedere una quota di co-finanziamento pari ad almeno il 20% del costo complessivo del progetto. Inoltre, i progetti devono avere una durata complessiva compresa tra i 36 e i 48 mesi.  

Presentazione delle proposte di progetto

Le proposte di progetto devono essere compilate e inviate esclusivamente on line entro le ore 13:00 del 13 luglio 2018 attraverso la piattaforma CHÀIROS.

Scopri qui il catalogo completo dei corsi online sui fondi europei

  Leggi anche:  

Rimani aggiornato: Iscriviti alla newsletter

 

La Redazione di Prodos Academy