Il Ministero dello Sviluppo Economico ha emanato il decreto ministeriale 5 marzo 2018 in cui anticipa nuove agevolazioni in favore delle PMI all'interno della Strategia nazionale di specializzazione intelligente (la Strategia). La Strategia è il quadro strategico esclusivo per il disegno e l’attuazione degli interventi delle politiche di ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione (obiettivo tematico 1 dei fondi SIE). Il presente decreto istituisce un regime di aiuto. Esso infatti disciplina le procedure per la
concessione ed erogazione delle agevolazioni in favore di
progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nei settori applicativi della Strategia nazionale:
- “Fabbrica intelligente”
- “Agrifood”
- “Scienze della vita”
Le agevolazioni possono essere concesse fino al 31 dicembre 2020. Considerata la portata economica dei progetti che possono essere promossi all’interno di questo bando (da un minimo di 800.000,00 € a un massimo di 40 milioni di euro), si consiglia di prepararsi in modo idoneo a riguardo. In particolare, si consiglia il
corso sui fondi europei per PMI e start up innovative. Utile anche il
pacchetto PMI.
Infatti, una quota pari al 60 per cento delle risorse destinate ai progetti è riservata ai progetti proposti da PMI e da reti di imprese! OBIETTIVI GENERALI
L’obiettivo generale del bando è di sostenere la competitività di specifici ambiti territoriali o settoriali. In particolare, intende favorire
l’adozione di innovazioni dei processi produttivi o dei prodotti attraverso interventi nell’ambito dei settori applicativi “Fabbrica intelligente”, “Agrifood” e “Scienze della vita”.
Le aree tematiche nazionali di riferimento sono:
- Industria intelligente e sostenibile, energia e ambiente per “Fabbrica intelligente”;
- Salute, alimentazione e qualità della vita per “Agrifood” e “Scienze della vita”.
ATTIVITÀ AMMISSIBILI
Le attività da realizzare riguardano la
ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale. Devono essere strettamente connesse tra di loro in relazione all’obiettivo previsto dal progetto. Inoltre, devono avere come fine:
- la realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi;
- il notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti;
Le attività dovranno inoltre svolgersi:
- tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali, tra cui: 1.Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC); 2. Nanotecnologie; 3. Materiali avanzati; 4. Biotecnologie; 5. Fabbricazione e trasformazione avanzate; 6. Spazio.
- nell'ambito delle traiettorie tecnologiche relative ai settori applicativi “Fabbrica intelligente”, “Agrifood” e “Scienze della vita” della Strategia nazionale di specializzazione intelligente.
SOGGETTI BENEFICIARI
Possono beneficiare delle agevolazioni:
- a) le imprese che esercitano un'attività industriale diretta alla produzione di beni o di servizi, un'attività di trasporto per terra, per acqua o per aria, ivi comprese le imprese artigiane di produzione di beni;
- b) le imprese agro-industriali che svolgono prevalentemente attività industriale;
- c) le imprese che esercitano attività ausiliarie (agevolano, direttamente o indirettamente, l'attività delle altre imprese e che, rispetto a queste, hanno come scopo tipico l'obiettiva agevolazione di altre attività) in favore delle imprese di cui alle lettere a) e b);
- d) i Centri di ricerca.
PROGETTI CONGIUNTI
Possono essere presentati inoltre
progetti congiunti tra più imprese differenti. In tal caso, possono far parte del gruppo anche Organismi di ricerca e imprese agricole. Queste ultime tuttavia solo per il settore "Agrifood". I progetti congiunti devono tuttavia essere realizzati mediante il ricorso allo strumento del
contratto di rete, del consorzio, dell’accordo di partenariato, etc. Tra i
requisiti del contratto di rete sono inoltre necessari:
- la suddivisione delle competenze, dei costi e delle spese a carico di ciascun partecipante;
- la definizione degli aspetti relativi alla proprietà, all'utilizzo e alla diffusione dei risultati del progetto di ricerca e sviluppo;
- l’individuazione del soggetto capofila.
AGEVOLAZIONI CONCEDIBILI
Le agevolazioni sono concesse nella forma del finanziamento agevolato (20%) o, altrimenti, nella
forma del contributo diretto alla spesa: A) per i costi e le spese relative alle
attività di ricerca industriale: 1)
60 per cento per le imprese di piccola dimensione; 2)
50 per cento per le imprese di media dimensione; 3) 40 per cento per le imprese di grande dimensione; 4) 47 per cento per gli Organismi di ricerca; B) per i costi e le spese relative alle
attività di sviluppo sperimentale: 1)
35 per cento per le imprese di piccola dimensione; 2)
25 per cento per le imprese di media dimensione; 3) 15 per cento per le imprese di grande dimensione; 4) 22 per cento per gli Organismi di ricerca. Tuttavia, è prevista una
maggiorazione del 10% per i progetti congiunti in cui una delle due imprese sia una PMI e in cui nessuna delle imprese sostenga più del 70% dei costi totali. Nel caso in cui i progetti terminassero entro il 31 dicembre 2018 si ha un +5% sul totale.
RISORSE DISPONIBILI
Sono quindi disponibili le seguenti risorse: a) euro 225.087.200,00 per il settore operativo “Fabbrica intelligente”; b) euro 225.087.200,00 per il settore operativo “Agrifood”; c) euro 112.543.600,00 per il settore operativo “Scienze della vita”.
CARATTERISTICHE DELLE AGEVOLAZIONI
Le agevolazioni sono concesse secondo due distinte procedure: la procedura negoziale e la procedura a sportello.
AGEVOLAZIONI SECONDO LA PROCEDURA NEGOZIALE
Il progetto è ammissibile se:
- prevede spese e costi ammissibili superiori a euro 5.000.000,00 e fino a euro 40.000.000,00;
- è realizzato nell'ambito di unità locali ubicate nelle Regioni meno sviluppate, nelle Regioni in transizione e nelle Regioni più sviluppate;
- inizia entro tre mesi dalla concessione del finanziamento;
- ha una durata massima di 36 mesi;
- ogni soggetto sostiene almeno il 10% dei costi se di grandi dimensioni e almeno il 5% per tutti gli altri casi (se partenariato);
AGEVOLAZIONI SECONDO LA PROCEDURA A SPORTELLO
Il progetto è invece ammissibile se:
- prevede spese e costi ammissibili non inferiori a euro 800.000,00 e non superiori a euro 5.000.000,00;
- è realizzato nell'ambito di unità locali ubicate nelle Regioni meno sviluppate e/o nelle Regioni in transizione;
- inizia entro tre mesi dalla concessione del finanziamento;
- ha una durata massima di 36 mesi;
- ogni soggetto sostiene almeno il 10% dei costi se di grandi dimensioni e almeno il 5% per tutti gli altri casi (se partenariato);
In generale, per la procedura a sportello
il progetto non può riguardare unità locali ubicatenelle Regioni più sviluppate. Vi è però un eccezione. Infatti, se è presentato un
progetto congiunto, può essere realizzato in un’unità locale ubicata nelle Regioni più sviluppate. L’unico limite è di
non superiore il 35 per cento del totale dei costi ammissibili. Inoltre,
con tale procedura non sono finanziati i progetti rientranti nell’area tematica “Scienze della Vita”. Infine, come già preannunciato, una quota pari al
60 per cento delle risorse destinate ai progetti è
riservata ai progetti proposti da PMI e da reti di imprese.