PRIMA (Partnership for Research and Innovation in the Mediterranean Area) è l’iniziativa lanciata da 19 paesi euro-mediterranei, dei quali 11 Stati Membri (Cipro,Croazia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Lussemburgo, Malta, Portogallo, Slovenia, Spagna) e 8 paesi extra europei (Algeria, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Marocco, Tunisia, Turchia) per la creazione di un programma europeo congiunto di ricerca e innovazione per lo sviluppo di soluzioni innovative nella gestione delle risorse idriche e per il miglioramento della produzione agroalimentare nell'area mediterranea.
La nascita di PRIMA
Durante laConferenza euro-mediterranea di alto livello in tema di Ricerca e Innovazione, che si è svolta a
Barcellona il 2-3 aprile 2012, la Commissione europea, gli Stati membri e i paesi del Mediterraneo hanno riconosciuto il ruolo centrale ricoperto dalla cooperazione in tema di educazione, ricerca e innovazione per lo sviluppo sociale ed economico dei Paesi del Mediterraneo. [caption id="attachment_984" align="aligncenter" width="527"]
Le tappe di PRIMA[/caption]
Le due questioni socio-economiche più pressanti dell'area mediterranea, evidenziate dai paesi partecipanti, riguardano il sistema alimentare e le risorse idriche in un'ottica multidimensionale e integrata. Sviluppare soluzioni in questi 2 ambiti vuol dire garantire la sicurezza di cibo e acqua in modo sostenibile per i cittadini con un impatto a lungo termine sul benessere umano, sulla creazione di posti di lavoro e sul benessere dell'area del Mediterraneo.La regione mediterranea, infatti, è una delle regioni agricole più aride sulla Terra, la correlazione tra cibo e risorse idriche sostenibili è particolarmente pronunciata: più del 70% delle risorse idriche sono utilizzate per l'agricoltura. Data la scarsità di questa risorsa, la corretta gestione delle risorse idriche è uno dei problemi più cruciali per la sostenibilità del bacino del Mediterraneo. I cambiamenti climatici, la riduzione dei terreni agricoli disponibili e delle risorse idriche si ripercuotono negativamente sulla produzione alimentare.
Pertanto, gli Stati partecipanti a PRIMA hanno convenuto di concentrarsi sullo sviluppo di soluzioni innovative e la promozione della loro adozione per migliorare l'efficienza e la sostenibilità della produzione alimentare e della fornitura di acqua.
Il programma PRIMA
PRIMA è una
partnership costituita in base all’Articolo 185-TFUE, che consente all’UE di partecipare a programmi di ricerca intrapresi da più Stati membri, con una prospettiva di cooperazione tra paesi di lungo termine. La finalità è quella di favorire la crescita socio-economica e sostenibile dell’area mediterranea, attraverso una partnership di ricerca e innovazione tra: paesi membri, paesi associati e paesi partner del Mediterraneo. L'iniziativa è gestita da una Fondazione di diritto privato con sede a Barcellona di cui sono membri i 19 Stati partecipanti e in cui la Commissione Europea è rappresentata nel Board of Trustees.
Il budget a disposizione
Il programma, nei prossimi 7 anni, gestirà oltre
500 milioni di euro sui temi dell'innovazione nei sistemi alimentari, delle tecnologie per la sostenibilità e la sicurezza in agricoltura, dell'uso efficiente delle risorse idriche. Tra le risorse messe a disposizione, 220 milioni arriveranno dalla Commissione europea nell'ambito del programma quadro per la ricerca Horizon 2020, e oltre 300 milioni dai 19 Paesi partecipanti.
Gli obiettivi
Ad oggi, il programma persegue 8 obiettivi operativi:
- Sviluppare sistemi agricoli intelligenti e sostenibili per mantenere le risorse naturali e aumentare l'efficienza produttiva
- Testare e stimolare l'adozione di soluzioni di risparmio idrico adattate al contesto, in particolare in agricoltura
- Innovazione nei prodotti alimentari mediterranei basati sul patrimonio della dieta mediterranea e migliorare i collegamenti tra nutrizione e salute
- Trovare soluzioni adeguate al contesto per aumentare l'efficienza della catena alimentare e dell'acqua e ridurre perdite e sprechi
- Progettare e promuovere l'adozione di nuovi approcci per ridurre l'impatto di parassiti e agenti patogeni nell'agricoltura
- Concepire e attuare modelli innovativi orientati alla qualità nell'agro-business come potenziali fonti di nuovi posti di lavoro e crescita economica
- Migliorare la sostenibilità della terra e dell'acqua nei bacini idrici aridi e semi-aridi
- Elaborare e stimolare l'adozione di nuove politiche e protocolli per la governance dell'acqua.
I bandi in uscita
Il programma di lavoro annuale 2018 e i bandi ufficiali saranno pubblicati l'8 febbraio e interesseranno la sezione 1 e 2 del Programma.
Sezione 1 - Bandi transnazionali per azioni RIA (Ricerca e innovazione) e IA (azioni innovative) gestiti e finanziati dalla Fondazione PRIMA con il contributo di Horizon 2020
Per questa sezione verranno pubblicate
3 call a cui saranno destinati
18 milioni di euro.
Le proposte dovranno fare riferimento ai seguenti topic:
- Riutilizzo e dissalazione dell'acqua per la produzione agricola e alimentare
- Miglioramento della sostenibilità degli ecosistemi agricoli mediterranei
- Attuazione dell'innovazione nelle catene agroalimentari mediterranee da parte di piccoli proprietari e PMI
La Fondazione prevede di supportare fino a 9 progetti.
Per la presentazione delle domande è prevista una procedura articolata in 2 fasi:
- presentazione della proposta iniziale: dall’8 febbraio al 17 aprile 2018
- presentazione della proposta completa: entro il 15 settembre 2018.
Potranno accedere alla seconda fase solamente le proposte che avranno superato la prima fase di valutazione.
Sezione 2 - Bandi transnazionali gestiti dalla Fondazione PRIMA e finanziati dagli Stati partecipanti a livello nazionale.
La valutazione dei progetti verrà gestita dalla Fondazione PRIMA e affidata ad esperti selezionati secondo le regole H2020. I progetti valutati positivamente dovranno seguire regole nazionali per eleggibilità, finalizzazione del contratto e regole di rendicontazione.
Nell'ambito di questa sezione la Fondazione PRIMA pubblicherà un invito a presentare proposte destinato a finanziare esclusivamente azioni di ricerca e innovazione (RIA). I progetti selezionati saranno finanziati dalle agenzie nazionali dei Paesi che aderiscono al partenariato, per un budget complessivo di 32 milioni di euro.
Le proposte progettuali dovranno concentrarsi su 9 topic:
- disponibilità e qualità delle risorse idriche all'interno dei bacini e delle falde acquifere
- gestione idrica sostenibile e integrata
- tecnologie e pratiche di irrigazione
- adattamento dell'agricoltura ai cambiamenti climatici
- prevenzione dell'emergenza di malattie animali e vegetali
- sviluppo di sistemi agricoli in grado di generare reddito, creare occupazione e contribuire a uno sviluppo territoriale equilibrato
- valorizzare i prodotti alimentari dalla dieta mediterranea tradizionale
- sicurezza alimentare nelle catene alimentari locali
- implicazioni dei cambiamenti alimentari e diete sostenibili per le popolazioni Mediteranee
Anche in questo caso, per la presentazione delle domande è prevista una procedura in 2 fasi:
- presentazione della proposta iniziale: dall’8 febbraio al 27 marzo 2018
- presentazione della proposta completa: entro il 4 settembre 2018.
La seconda fase è riservata alle proposte che hanno superato la prima fase di valutazione. È previsto il finanziamento di circa 20-30 progetti.
Chi può partecipare
Il numero minimo di partecipanti al progetto è di 3 partner.
I consorzi devono essere composti da almeno 3 soggetti giuridici indipendenti stabiliti in tre diversi Paesi considerati Stati partecipanti a PRIMA, di cui :
- almeno 1 proveniente da uno Stato Membro della UE o Paese Associato a Horizon 2020, ma che non rientra tra: Croazia, Cipro, Francia, Italia, Germania, Grecia, Lussemburgo, Malta, Portogallo, Slovenia, Spagna
- almeno 1 stabilito in un Paese terzo che si affaccia sul Mar Mediterraneo: Algeria, Egitto, Giordania, Libano, Marocco, Tunisia, Turchia o Israele.
Chris Agius, segretario parlamentare della presidenza maltese del Consiglio dell'Unione Europea ha sottolineato come il progetto di cooperazione PRIMA aiuterà a migliorare la salute e il benessere dei popoli che vivono nell'area mediterranea e incoraggerà la crescita economica e la stabilità nel lungo periodo.
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