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27 Marzo 2019

i-REXFO: un progetto LIFE per produrre energia pulita riducendo lo spreco alimentare

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Non ci stancheremo mai di ripeterlo: anche nella progettazione europea occorre partire con umiltà da ciò che è già stato fatto. Non si tratta di copiare, ma di assimilare i concetti chiave delle best practice esistenti, per poi rielaborarle creando qualcosa di innovativo. In quest'articolo vi proponiamo l'esempio di un progetto LIFE finanziato, per ispirare la vostra progettazione.

Un progetto LIFE di successo

Si tratta di "I-REXFO LIFE - Increase in reduction and recovery of expired food", un progetto finanziato dal LIFE, che ha avuto inizio a settembre 2017 e terminerà nel 2021. Il progetto si focalizza sugli scarti prodotti dall'industria alimentare, dalle aziende agricole, dalla Grande Distribuzione Organizzata (GDO), dal settore della ristorazione (hotels, ristoranti e bar - HORECA) e dagli stessi consumatori.

I-REXFO si basa su un modello integrato, in cui la filiera della valorizzazione energetica degli scarti alimentari (EFE - Expired Food to Energy) affianca e sostiene la filiera della riduzione degli sprechi (REF - Reduction of Expired Food).

Quali sono le caratteristiche vincenti di i-REXFO e in generale di un progetto LIFE

  • Visione europea: i-REXFO intende contrastare il problema mondiale dello spreco alimentare, dalla produzione alla distribuzione, una questione che coinvolge tutti i Paesi Europei e non solo.
  • Concretezza: nasce da un'attenta analisi di dati raccolti dalla FAO riguardanti lo spreco di cibo e l'impatto economico nonché ambientale che questo produce. Inoltre, il progetto prevede l'attivazione di una filiera dimostrativa in Umbria che verrà successivamente trasferita anche in altri contesti nazionali ed europei (Ungheria).
  • Innovazione: intende proporre un modello di business innovativo per ridurre il quantitativo di cibo che finisce in discarica, finanziando azioni di riduzione degli scarti alimentari attraverso la valorizzazione energetica dei rifiuti prodotti.
  • Sostenibilità: attraverso una campagna di sensibilizzazione verso i consumatori incentiva la vendita e l’utilizzo di cibo in via di scadenza o esteticamente non appetibile, permettendo un aumento delle donazioni di eccedenze di alimenti agli enti caritatevoli e ai banchi alimentari. Inoltre, nella fase "After LIFE" propone il coinvolgimento di istituzioni pubbliche, in modo da sistematizzare questo approccio aziendale e innovativo di riduzione, recupero e riutilizzo degli scarti alimentari.
  • Replicabilità: intende fornire un modello esportabile e adattabile in tutti i Paesi dell'Unione Europea, vista la comune necessità di affrontare il problema dello spreco di alimenti.
  • Partenariato: coinvolge partner esperti e competenti in materia di riciclo di risorse e attenzione verso l'ambiente; non è un caso che siano state scelte istituzioni ed enti provenienti da Paesi pionieri in questo settore, come la Danimarca.

Insomma, per la buona riuscita di un progetto europeo non dobbiamo dimenticare gli obiettivi del Programma di finanziamento e gli elementi chiave per il successo: Visione europea, Concretezza, Innovazione, Sostenibilità, Replicabilità e un Partenariato competente ed equilibrato. Buona progettazione!

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