La Commissione europea ha appena adottato il piano di lavoro annuale 2017 del III Programma Salute, destinato a finanziare azioni e progetti coerenti con gli obiettivi-chiave stabiliti dal Regolamento istitutivo del Programma: integrare, sostenere e aggiungere valore alle politiche degli Stati membri per migliorare la salute dei cittadini dell'Unione e ridurre le disuguaglianze in termini di salute; favorire l'innovazione in ambito sanitario; accrescere la sostenibilità dei sistemi sanitari e proteggere i cittadini dell'Unione dalle gravi minacce sanitarie transfrontaliere. Il Terzo Programma Salute, con una dotazione finanziaria di 449.394.000 euro per il periodo di programmazione 2014-2020, si inserisce nella strategia Europa 2020 per gli aspetti della crescita economica collegati alla salute dei cittadini. Le risorse complessive per il 2017 ammontano a 60,4 milioni di euro, di cui oltre 38,8 milioni sono destinate alle sovvenzioni, 60 000 euro ai premi, oltre 14,3 milioni agli appalti e più di 7,1 milioni ad altre azioni. Le risorse messe a disposizione dal Programma Salute tramite sovvenzioni (grants), saranno così ripartire: 4.850.000,00 € per progetti; 19.700.000,00 € per azioni congiunte cofinanziate dalle autorità degli Stati Membri; 5.000.000,00 € di contributo per le organizzazioni non governative; infine, 9.300.000,00 € per accordi con le organizzazioni internazionali. E’ prevista entro la prima metà dell’anno la pubblicazione di inviti a presentare progetti finalizzati a: sostenere gli Stati Membri nelle misure di promozione della salute e prevenzione delle malattie in ambito sanitario e scolastico (250.000 euro); facilitare l’accesso dei cittadini europei ad un sistema sanitario più efficiente e più sicuro attraverso le European Reference Networks (4,6 milioni di euro). Oltre ai progetti, le sovvenzioni sostengono Azioni Congiunte non assegnate tramite avvisi pubblici. Si tratta di interventi con un chiaro valore aggiunto se implementati a livello europeo. Sono cofinanziate dalle autorità nazionali competenti degli Stati Membri per il settore della salute o da enti da esse nominate. In questo ambito, vengono finanziate azioni che mirano a implementare progetti su precise problematiche che sono state definite congiuntamente dalla Commissione e dagli Stati Membri:
- azione congiunta contro le ineguaglianze relative all’accesso ai servizi sanitari;
- azione congiunta per partenariati contro il cancro;
- azione congiunta per le vaccinazioni;
- azione congiunta per contrastare la trasmissione transfrontaliera delle malattie;
- azione congiunta a sostegno della rete eHealth;
- azione congiunta di informazione a livello sanitario.
Nell’ambito delle sovvenzioni, 5 milioni di euro sono riservati ai cosiddetti
operating grants, contributi rivolti alle organizzazioni non governative operanti nel settore della salute pubblica, per concludere gli accordi-quadro di partenariato relativi alle annualità 2018-2021 nelle seguenti aree di intervento: prevenzione, malattie croniche, cancro, demenza, malattie rare, AIDS, tubercolosi, epatite, accesso ai servizi sanitari. Gli accordi con le organizzazioni internazionali prevedono, tra le varie azioni, misure di sostegno all’OECD nel rafforzamento della cooperazione per affrontare le sfide collegate all’accesso alle medicine e la mobilità del personale sanitario, nonché misure finalizzate ad implementare i piani d’azione nazionali sulla resistenza anti-microbica. il Programma Salute riconosce un premio alla salute del valore di 60.000 euro ad iniziative che contribuiscano a sensibilizzare l’opinione pubblica sul ruolo vitale che le organizzazioni non governative rivestono nel rafforzare la democrazia partecipativa e la cittadinanza attiva per un’Europa più sana ed un sistema più equo di accesso ai servizi sanitari. Nell’ambito degli appalti verranno finanziate azioni che riguardano innumerevoli temi, di cui citiamo solo alcuni a titolo esemplificativo: sostenere la realizzazione e l’implementazione di misure per ridurre l’esposizione dei bambini al marketing di cibi con alti tassi di zuccheri, grassi e sale; ridurre l’inattività e promuovere l’attività fisica; valutare la fattibilità di una rete europea di esperti per la comunicazione delle malattie rare e altre patologie collegate al fenomeno della globalizzazione e delle migrazioni; raccogliere informazioni sulla salute dei rifugiati; realizzare studi su procedure standardizzate e centralizzate per i prodotti farmaceutici; implementare e valutare raccomandazioni per gli Stati Membri su cancro e malattie rare. Nella categoria “Altre azioni” rientrano, fra gli innumerevoli interventi, accordi amministrativi con il Joint Reseach Centre sullo sviluppo e il mantenimento della European Platform on Rare Disesases Registration, meeting del Medical Device Coordination Group, Comitati Scientifici. Link utili:
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