Il Quadro Logico è il primo passo che il progettista deve fare nella scrittura di un progetto, utilizzandolo come una vera e propria impalcatura. È, infatti, il cardine di qualsiasi formulario di candidatura, una matrice formata da 4 colonne e 4 famiglie di righe che identifica e quantifica i 4 punti cardine di un progetto assicurandone coerenza e chiarezza progettuale:
1. OBIETTIVO GENERALE a cui il progetto vuole contribuire
2. OBIETTIVI SPECIFICI che il progetto vuole raggiungere
3. RISULTATI/OUTPUT che declinano gli obiettivi
4. ATTIVITA' che servono a raggiungere i risultati
Il principio del Quadro Logico è la relazione causa-effetto tra i diversi punti cardine del progetto. Per relazione causa-effetto s’intende la consequenzialità tra l'implementazione delle attività, il raggiungimento dei risultati e la catena degli obiettivi specifici, che a loro volta contribuiscono al raggiungimento dell’obiettivo generale.
I vari “mattoni” del progetto devono essere numerati, in modo che risultati e attività siano collegati, per rafforzare la logica del progetto.
Inoltre, i mattoni devono essere misurabili, quindi è necessario chiarire anche in termini numerici quali sono i risultati da raggiungere.
Il Quadro Logico deve avere una sua modestia, ossia deve proporre attività e obiettivi specifici che siano il più possibile coerenti e realizzabili con le risorse finanziarie a disposizione. I requisiti elencati servono a stabilire una coerenza interna al progetto e una gerarchia tra gli obiettivi del progetto, definendo un primo livello (rappresentato dall’obiettivo generale), scendendo agli obiettivi specifici e quantificando, infine, i risultati.
Il Quadro Logico è formato da 4 colonne e 4 famiglie di righe:
Per quanto riguarda le righe, la matrice ne prevede quattro, e ognuna può avere più di una sottoriga.
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