23 Novembre 2017

Terzo settore: al via il primo bando nazionale per il sociale

Condividi su
shutterstock_413674186.jpg
Si sblocca il fondo da 91 milioni di euro, primo bando per il Terzo settore “unito”. Il Governo, in attuazione del Codice del Terzo settore, ha messo a disposizione più di 91 milioni di euro per sostenere, anche attraverso le Reti associative (nuova forma aggregativa prevista dal Codice) iniziative e progetti promossi da organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni comprese tra gli enti del Terzo settore.  

I numeri del Terzo settore

Secondo l'ultimo, e unico, censimento dell'Istat, le istituzioni non profit attive in Italia sono 301.191, con una crescita del 28% rispetto al 2001. Queste rappresentano il 6,4 per cento delle unità giuridico-economiche attive nel nostro Paese e il 3,4 per cento degli addetti (dipendenti) in esse impiegati. In alcuni settori, come lo sport l'arte e l'intrattenimento, le istituzioni non profit costituiscono la principale realtà produttiva del Paese, superando le imprese e le istituzioni pubbliche. Significativo l’apporto di queste realtà anche nei settori della sanità e dell’assistenza sociale. La risorse stanziate dal Governo, quindi, interessano una parte rilevante del tessuto economico e sociale del Paese: organizzazioni associative, cooperative e di volontariato che coinvolgono più di 6 milioni di cittadini.  

Le risorse stanziate

L'atto di indirizzo del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali prevede, oltre agli obiettivi generali e alle finalità, una precisa ripartizione delle risorse economiche: a) 10 milioni, gestiti dalla neonata Fondazione Italia Sociale, a carattere rotativo, per programmi di investimento degli enti associativi e delle fondazioni del Terzo settore; b) circa 45 milioni per progetti di rilevanza nazionale da presentare al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali entro l'11 dicembre 2017; c) 26 milioni perprogetti di rilevanza locale che saranno ripartiti alle Regioni, entro dicembre 2017 e destinati, con avviso pubblico, agli enti associativi di Terzo Settore che operano nel territorio regionale di appartenenza; d) 7,75 milioni di euro, in forma di contributi per l'acquisto di autoambulanze e autoveicoli per attività sanitarie e beni strumentali, per gli enti che operano nel campo socio sanitario e) 2,58 milioni di euro per le associazioni di promozione sociale impegnate nell'assistenza di soggetti con particolari forme di svantaggio. Contestualmente all'atto di indirizzo è stato pubblicato il bando che mette a disposizione i 45 milioni di euro destinati a finanziare progetti di rilevanza nazionale presentati da organizzazioni di volontariato (odv), associazioni di promozione sociale (aps) e fondazioni del terzo settore, da soli o in partnership tra loro.  

Il bando

L’obiettivo del bando è il sostegno di progetti di rilevanza nazionale per il raggiungimento di alcuni obiettivi generali (in linea con gli obiettivi individuati dall’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile) al fine di promuovere:
  • la salute e il benessere per tutti e per tutte le età
  • un’educazione di qualità, equa ed inclusiva
  • una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti
  • le pari opportunità e contribuire alla riduzione delle disuguaglianza
  • società giuste, pacifiche ed inclusive
  • un’agricoltura sostenibile e responsabile socialmente.
Le proposte progettuali possono riguardare diversearee di intervento (al massimo tre):
  1. contrasto dello sfruttamento sul lavoro (in particolare in agricoltura, e contro il caporalato);
  2. sostegno all'inclusione sociale
  3. prevenzione e contrasto delle dipendenze (tra cui la ludopatia) e delle forme di violenza
  4. interventi su marginalità e esclusione sociale (persone senza dimora o in povertà assoluta, migranti)
  5. sviluppo della cultura del volontariato
  6. rafforzamento della cittadinanza attiva
  7. promozione del sostegno a distanza e sviluppo delle forme di welfare generativo di comunità.
I progetti dovranno prevedere lo svolgimento delle attività in almeno 10 regioni (equiparate alle regioni le province autonome di Trento e Bolzano). La durata delle proposte progettuali dovrà essere compresa tra 12 e 18 mesi.  

Finanziamento

La quota di finanziamento che i proponenti possono chiedere non potrà superare l’80% del costo totale del progetto (se presentato e realizzato da ads o odv) e il 50% del costo totale della proposta se presentata e realizzata da fondazioni del terzo settore. Il finanziamento complessivo di ciascun progetto non potrà essere inferiore a € 250.000,00, né superare i € 900.000,00. La restante quota, parte del costo complessivo approvato, sarà a carico dei soggetti proponenti, i quali potranno avvalersi anche di eventuali risorse finanziarie messe a disposizione da soggetti terzi, pubblici o privati. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata alle ore 12.00 dell'11 dicembre 2017.   Se sei interessato alla progettazione e vuoi conoscere i programmi di finanziamento internazionali e nazionali per finanziare il tuo progetto ti consigliamo di seguire il corso online di Prodos Academy "I fondi europei 2014 – 2020. Tecniche e metodi''. Se vuoi conoscere le opportunità di finanziamento offerte per il settore culturale e creativo ti consigliamo di seguire il corso “Fondi europei per cultura e creatività”. Oltre ad illustrare i diversi programmi di finanziamento, le lezioni affrontano la gestione organizzativa e finanziaria dei progetti approvati e presentano alcuni casi di successo. Per rimanere aggiornato con le news sugli ultimi bandi in uscita e sulla nostra offerta formativa iscriviti alla newsletter.   La redazione di Prodos Academy