Le PMI italiane che hanno svolto la Fase 2 dello SME Instrument hanno raccolto importanti finanziamenti di avviamento e sono cresciute esponenzialmente in pochissimo tempo. Oggi sono tra le realtà più promettenti e richieste a livello mond
iale. In questo articolo, e nei prossimi, saranno esposti alcuni tra i progetti vincenti più importanti degli ultimi due anni. Greenrail, Dianax e Cogisen sono solo alcune delle start-up/PMI che sono riuscite ad aggiudicarsi un ghiotto finanziamento da parte della Commissione Europea.
Numeri alti per un paese innovativo come l’Italia. Ma la strada verso lo SME Instrument non è priva di ostacoli. Infatti,
si tratta di uno dei bandi più difficili in cui solo il 5% dei progetti presentati riceve un finanziamento. Devi avere una certa solidità societaria per aggiudicartelo. Inoltre,
è necessaria un’ottima conoscenza del sistema del finanziamento delle PMI e di come presentare un’idea vincente. Per questo e molto altro ancora si rimanda ai
corsi e ai
pacchetti in tema di PMI. Proseguiamo quindi ad analizzare altri progetti italiani vincitori dello SME Instrument. Come sempre
le caratteristiche principali oggetto dell’articolo saranno sostenibilità e innovatività.
I CASI DI SUCCESSO ITALIANI DELLO SME INTRUMENT
Il Progetto PLATINUM
L’azienda
Dianax, nata nel 2013 da un idea di Eugenio Iannone, ha deciso di approcciare lo SME Instrument nel
settore Salute. In particolare il topic su cui si è focalizzata è stato “
Accelerare l'introduzione sul mercato di soluzioni TIC per la salute, il benessere e l'invecchiamento”. E l’idea progettuale è stata veramente innovativa. Infatti ha ricevuto un finanziamento di ben
2.171.137 € dall’UEattraverso lo SME Instrument. Il progetto mira a sviluppare, prototipare, convalidare e commercializzare un sistema di analisi portatile per la diagnosi e il controllo del pre-diabete e del diabete. Questo strumento è costituito da un dispositivo medico monouso dotato di un Lab-on-Chip (LoC) utilizzato per il punto di cura o l'autocontrollo. In parole povere,
il progetto Platinum si pone come obiettivo di avvicinare la sanità e la cura al paziente. L’innovatività risiede non solo nel permettere un esame accurato del diabete e pre-diabete attraverso una tecnologia unica per la diagnosi. Ma consta soprattutto nell’evitare i problemi relativi all’autodiagnosi su internet.
INNOVATIVITÀ ED ECOSOSTENIBILITÀ
Altro valore aggiunto fondamentale per la riuscita del progetto è stata la
sua eccellenza in tema di innovazione, sostenibilità e salvaguardia dell’ambiente. D’altronde, l’idea si basa su un chip monouso,
facile da usare, che non richiede l'assistenza di personale qualificato e riduce al minimo la manipolazione. Inoltre, il dispositivo medico è più
economico (€2-3/dispositivo), più
veloce (circa 10 minuti), più
robusto (alle vibrazioni, alle alte/basse temperature), più durevole (2 anni in ambiente immagazzinato) e più
versatile (facile da usare, programmabile da software, integrato da smartphone) rispetto alle alternative portatili già disponibili e previste, pur essendo
preciso come le soluzioni di laboratorio più costose. Queste caratteristiche ne fanno un'ottima opzione per l'utente finale (paziente, farmacia, ospedale, ecc.). Per concludere, il progetto Platinum è basato su un
solido studio di fattibilità (sviluppato in fase 1 SME) e su un adeguato
business plan. Inoltre, ha già ottenuto il
marchio di eccellenza della CE nel 2015. Quindi ha le carte in regola per entrare nel mercato in modo concreto e sostenibile nel tempo.
Il Progetto SENGOCI
L’azienda partenopea
COGISEN ha vinto lo SME Instrument nel 2015. Il Progetto denominato SENCOGI si descrive come una
tecnologia rivoluzionaria per il tracciamento degli sguardi per applicazioni reali. Il campo di applicazione è
innovazione aperta e rivoluzionaria. Questo la dice lunga su tutto ciò che appartiene all’azienda e al progetto. Il contributo concesso dall’UE è stato di
1.999.550 €. Ma altro lato positivo è stato il riconoscimento da parte della
CE del certificato di eccellenza come proposta progettuale realmente innovativa. COGESIN sta applicando una conoscenza collettiva di neuroscienze, fisica, matematica e informatica per sviluppare algoritmi unici per aiutare AI e applicazioni di machine learning ad estrarre informazioni di contesto e temporali dai contenuti. Tutto questo attraverso un team multiculturale e multidisciplinare.
AMBIZIONE E REALISMO
Promosso dall’azienda COGISEN, il progetto SENGOCI può essere descritto in due parole:
ambizione realistica. COGISEN ha infatti sviluppato una
soluzione rivoluzionaria per il controllo degli sguardi da applicare su 3 mercati verticali di destinazione iniziali: 1) Mobile (smartphone, tablet); 2) Automotive; 3) Internet degli oggetti. L’intenzione principale è di
entrare nel mercato con un approccio B2B, concedendo in licenza la tecnologia SENCOGI ad aziende di alto livello che operano in mercati specifici in Europa e nella Silicon Valley. Inoltre, entro il 2018/2019 COGISEN
prevede di diventare il leader di mercato a livello europeo e mondiale nel settore delle tecnologie per gli occhi e gli specchietti. Questo anche grazie all’accordo già raggiunto con SAMSUNG. Infatti, nel prossimo futuro COGISEN potrebbe sostituire l'attuale fornitore di tecnologia di fissaggio a vista di SAMSUNG. Secondo il proprio CEO, COGISEN diventerà il più importante fornitore B2B di software per la tracciatura di sguardi per i principali operatori multinazionali nei mercati del mobile, dei sistemi per la sicurezza e l'infotainment nel settore automotive e dell'internet degli oggetti. Per concludere, il fatturato di COGISEN dovrebbe essere di 4,4 milioni di euro entro il 2018, 16,5 milioni di euro entro il 2019 e 40,5 milioni di euro entro il 2020. Quindi un
elevato spirito di iniziativa e molta ambizione, ma corroborate da un sano realismo che potrebbero realmente rendere questa azienda una tra le più grandi e importanti al mondo. Il tutto, e non è da poco conto,
nasce grazie al primo grande finanziamento dello SME Instrument.
La Redazione ProdosAcademy