Con la 4° call del Programma Urban Innovative Actions (UIA) sullo sviluppo sostenibile urbano, l'UE è pronta a porsi all'avanguardia per rendere pulite, sicure e prospere le città di domani. Circa 359 milioni di persone - il 72% della popolazione totale dell'UE - vivono in città, paesi e periferie. Le città si trovano di fronte a sfide multiple e interconnesse legate al mutamento demografico, alla crisi economica e finanziaria, all'innovazione tecnologica. Queste aree sono, al contempo, anche luoghi di innovazione, motori per
nuove idee e
soluzioni, driver per l’economia globale e locale, dove si crea ricchezza e lavoro. Le Autorità Urbane hanno bisogno di progettare e attuare risposte integrate che combinino misure che promuovano educazione, sviluppo economico, inclusione sociale e protezione ambientale.
I FINANZIAMENTI UE ALLO SVILUPPO URBANO
Le politiche dell’Unione rappresentano un’occasione da non perdere in quanto a
innovazione per lo sviluppo sostenibile urbano. Basti pensare alla sottoscrizione del Patto di Amsterdam sui Sustainable development goals (SDGs) approvati nel settembre del 2015 dall'Onu e le azioni per l’implementazione della "
Agenda 2030” che guardano alla sostenibilità delle città come elemento cruciale per migliorare la qualità della vita e aumentare le opportunità economiche e lavorative nelle aree urbane. L’Agenda, infatti, riconosce lo stretto legame tra il benessere umano e quello del sistema naturale toccando diversi ambiti, interconnessi e fondamentali per assicurare il
benessere dell’umanità e del pianeta: dalla lotta alla fame alla eliminazione delle disuguaglianze, dalla tutela delle risorse naturali all'affermazione di modelli di produzione e consumo sostenibili.
L’INNOVAZIONE PER LA POLITICA URBANA
Di fronte a sfide sempre più complesse, le autorità urbane devono essere audaci e innovative nel percorso di progettazione e sperimentare nuovi servizi e prodotti. Per questo innovare per un'autorità urbana significa:
- conoscere a fondo il territorio e le sue criticità, impegnandosi ad intervenire con un approccio audace e creativo;
- utilizzare creatività e immaginazione per progettare, fare prototipi e testare in un vero e proprio ambiente urban;
- aumentare e trasferire le novità che per cittadini e utenti costituiscono un valore aggiunto.
IL PROGRAMMA UIA
Il programma europeo
Urban Innovative Actions (UIA) sperimenta soluzioni urbane integrate innovative da parte delle città ed aree urbane europee singolarmente o in rete. Si tratta di un'iniziativa diretta della Commissione europea volta al rafforzamento della dimensione urbana all'interno delle politiche di coesione 2014-2020. Individuato all'articolo 8 del Regolamento del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), il Programma UIA è promosso dalla Direzione generale della Politica Regionale e Urbana (DG REGIO) che ne ha affidato l'implementazione alla regione North Pas de Calais (Francia). L'obiettivo è quello di
fornire alle autorità locali nell’UE spazio e risorse per sperimentare
nuove risposte innovative alle complesse e interconnesse sfide locali. Le Autorità locali avranno la possibilità di verificare come soluzioni nuove e mai sperimentate prima funzionino in pratica e rispondano alla complessità della vita reale.
IL PRINCIPIO DEL PARTENARIATO
L'
approccio partecipativo - lo sviluppo di forti partenariati tra enti pubblici, il settore privato e la società civile (compresi i cittadini e i residenti) - è ampiamente riconosciuto come una pietra angolare delle politiche di sviluppo urbano efficienti. Le autorità cittadine devono saper inquadrare i problemi e concordare le priorità politiche, progettando soluzioni concrete in risposta alle sempre più pressanti sfide urbane. I progetti che affrontano le sfide percepite come più pressanti da parte dei gruppi target, e che propongono soluzioni veramente audaci e innovative, dovrebbero cercare di beneficiare delle conoscenze diffuse e della competenza che esiste al di fuori delle autorità cittadine.
LE CARATTERISTICHE DEI PROGETTI UIA
- I progetti devono essere nuovi, audaci, creativi e sperimentali.
- Le autorità cittadine dovrebbero proporre progetti che non sarebbero finanziati nel quadro di un programma tradizionale e che non sono solamente parte delle normali attività locali.
- Il progetto proposto deve andare oltre l'attuale stato dell’arte e del concetto di business-as-usual.
- Sulla base di ricerche e analisi comparative, le autorità urbane dovrebbero dimostrare che il progetto proposto non è stato precedentemente testato e attuato sul campo nell'area urbana, nello Stato membro in cui l'area urbana si trova o altrove nell'UE.
- Le autorità urbane possono proporre soluzioni (prodotti, servizi, processi) che si sono evoluti nel tempo sulla base di insegnamenti tratti dall'esperienza (approccio evolutivo) o soluzioni ex-novo mai testate prima nell'UE (approccio rivoluzionario).
- E’ necessario dimostrare che gli elementi innovativi inclusi sono le componenti centrali per la soluzione proposta.
IL QUARTO BANDO
L'invito a presentare proposte rimarrà aperto
dal 15 ottobre 2018 al 31 gennaio 2019 alle 14:00 CET. Il bando mette a disposizione un budget indicativo compreso tra 80 e 100 milioni di EUR. Ciascun progetto riceverà un cofinanziamento massimo dell’80% dei costi totali ammissibili. I
topic sono i seguenti:
- Transizione digitale
- Uso sostenibile della terra e soluzioni basate sulla natura
- Povertà urbana
- Sicurezza Urbana
Possono partecipare le autorità urbane delle amministrazioni locali di città superiori ai 50.000 abitanti oppure le associazioni di autorità urbane che insieme superino i 50.000 abitanti (come le Città Metropolitane o le Unioni dei Comuni).
Qui è possibile scaricare la documentazione. Leggi anche: